Non abbiate paura, non è - ancora - realmente accaduto.
Ogni tanto se ne sente parlare, in accoppiata quasi sempre con l'abolizione degli Ordini Professionali.
Molti commentatori sufficientemente "liberali" si dicono assolutamente d'accordo, sia per l'una che per l'altra cosa.
Seppur a volte ci degnino di spiegarci il loro pensiero si fermano sempre a commentare la storia della abolizione degli Ordini: una panacea per il mercato.
Ma poi non arrivano a spiegarci meglio l'altra storia del valore legale.
Sulla panacea a dire il vero non vorrei esprimermi. Come ingegnere per nulla introdotto nella gestione/frequentazione di Ordini, personalmente, non mi accorgerei di alcuna differenza nel caso li abolissero, nè capisco cosa abbia da guadagnarci il mercato.....Ma la mia visione è abbastanza limitata, non sapendo cosa succederebbe alle altre professioni.
Ma quali sarebbero le novità abolendo il valore del titolo di studio?
Voglio fare il medico. Non basta più la laurea, dovrò superare un esame di abilitazione.
Ma non è ciò che si fa già oggi? Geometri, Ingegneri, Avvocati, Notai, non lo fanno di già?
O non sarà più così? Chiunque potrà fregiarsi del titolo di "Infermiere specializzato"?