Il fatto è che quando si fanno quegli esempi non si tiene conto del fatto che le economie (in generale un po' tutte) si basano anche sul fatto che l'impresa possa "crescere", vendere i suoi prodotti altrove, espandere il suo mercato e quindi, per tornare all'esempio, considerando che l'impresa "crea" ricchezza, sarà anche in grado di ripagare i suoi debiti e gli interessi associati.
Quello che non si spiega mai è che tutta questa crisi nasce dal fatto che gli imprenditori hanno smesso di essere tali facendosi amministrare da "finanziaristi", (vedi a tal proposito la marcegaglia, tronchesi provera e simili) e quando ciò è accaduto essi, non capendo nulla di "impresa" hanno iniziato a vendersi cose come i "derivati", "future" ecc, facendo fare utili alle banche a scapito di risparmiatori e stati.
In altre parole, secondo me, se si vuole uscire da questa crisi bisogna tornare a sistemi più "naturali" in cui gli strumenti finanziari siano legati a produttività industriali effettive e non "convenzionali".