Io ritengo che la professionalità e le responsabilità debbano essere riconosciute e remunerate.
Quello che serve non è il taglio degli stipendi ma:
1. Che la politica lavori, e produca, dal lunedì al venerdì. Non sei di Roma? CaXXi tuoi, non te l'ha mica ordinato il medico di scendere in politica.
2. Nessun doppio o triplo incarico, e assenza giustificata dalle sedute di voto solo per esigenze di commissione deputata alla stesura di un disegno di legge
3. Limite massimo al numero di mandati, il politico di carriera perde inevitabilmente di vista l'interesse Comune, a favore del tornaconto personale anche qualora questo rimanesse dentro i paletti della legalità.
4. Se viene acclarata la una condotta non professionale (vedi per esempio giocare con l'ipad durante una seduta parlamentare) si viene licenziati per giusta causa e si risponde penalmente come e più dei normali cittadini, essendo essi privilegiati a gestire la res pubblica.
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