Questa sezione del forum è nata da un "cazzeggio" tra me e Gilean in chat. Mi corre l'obbligo quindi di inaugurarla, nonostante le "chiacchere" politiche non siano un mio usuale argomento di conversazione.
Tra l'altro Gilean, che ha prontamente creato la sezione, ha sicuramente dimenticato i preziosi consigli che il legale a suo tempo contattato gli aveva dispensato proprio per evitare problemi di qualsiasi genere nella gestione di questo forum. Peggio per lui.
Parlar male di Berlusconi in questo momento è come sparare sulla Croce Rossa, pertanto mi astengo.
Volevo commentare con voi invece l'ennesimo "cambio di casacca" di alcuni esponenti di Futuro e Libertà, che a seguito del congresso fondativo hanno capito che non era posto per loro e si sono ritrovati tra gruppo misto e PdL.
Certo, detto così, "cambio di casacca" appunto, assume subito una connotazione negativa.
Ma probabilmente non tutti gli Scilipoti sono uguali.
Ho avuto modo di ascoltare infatti una intervista ad un senatore ex PdL, passato a FLI, ed adesso ritornato provvisoriamente al gruppo misto.
L'intervistatore, non certo accusabile di essere un "comunista", ma facendo in definitiva il proprio mestiere, ha cercato pervicacemente di farsi dire per quale motivo il senatore fosse addivenuto a questo ri-pentimento, se ci fosse di mezzo qualche promessa di incarico, oppure anche qualche dazione in denaro, da parte del Presidente.
Mi è sembrato che il senatore avesse avvertito un sincero disagio. Sia nel rimanere in FLI, che alla fine gli era sembrato democratico e pluralista come il PdL che aveva lasciato proprio perchè poco democratico e pluralista, sia nel lasciarlo.
E' chiaro una doppia giravolta in 3 mesi, oltre a frastornare noi spettatori, probabilmente frastorna anche il diretto interessato.
Probabilmente è tutta colpa della legge elettorale. I vari componenti dei due rami del parlamento devono per forza trasformarsi in yesman. Altrimenti, possono avere tutta la base elettorale che vogliono, i capi non li ricandidano più. Ed allora le crisi di coscienza, quand'anche fossero vere e sincere, vengono gioco forza seppellite più in profondità possibile.