io non so cosa intendano quando dicono di voler dare la responsabilità ai pm di quello che sbagliano, ma di certo, se un pm è sicuro della colpevolezza dell'accusato e poi queste accuse si dimostrano false, non è certo in grado di fare il suo lavoro. io sono contrario alle punizioni di qualsiasi tipo, tutte le pene che vengono date appartengono ad una visione metafisica. e per questo non voglio nemmeno che vengano puniti i pm. ma di sicuro o hanno qualche problema psicologico, che gli fa accusare persone verso le quali non si hanno prove certe, o sono incapaci di fare il loro lavoro. per questo, se sbagliano, va appurato cosa c'è che non va. quindi sia fargli test psicologici per vedere se è un pazzo che sente il bisogno di accusare qualcuno, sia vedere se invece ha interpretato male una prova perché carente dal punto di vista tecnico. di sicuro, sia che debba essere guarito psicologicamente, sia che debba ritornare a studiare, non può certo tornare a fare il pm se prima non lo si trova adatto. quindi va almeno sospeso
a meno che non ci sia il problema, e non lo sò se c'è, che le sentenze anche siano arbitrarie e che quindi non si possa giudicare la capacità di un pm in base all'esito del terzo grado di giudizio. in effetti io non so nemmeno come sia possibile, se il processo viene svolto scientificamente e non lo so se viene svolto scientificamente, che in primo grado si dia una sentenza e in secondo un'altra. cioè, è normale se vengono scoperte nuove prove, che una persona, in primo grado innocente, in secondo venga dichiarate colpevole. ma se invece le prove sono sempre le stesse e si cambia solo giudice, non va affatto bene. vuol dire che uno dei due ha sbagliato e che quindi una delle due sentenze non ha basi scientifiche. e che quindi uno dei due non è adatto a fare il giudice. e chi mi dice quale dei due ha sbagliato? non è che se uno viene per secondo ha di certo ragione. quindi, se la situazione della giustizia italiana fosse questa, allora non possiamo ne sospendere pm che sbagliano ne tantomeno continuare a processare le persone con questo sistema, perché se è solo un fatto di interpretazione e non c'è una sicurezza scientifica, allora non ha senso fare i processi
detto questo, a me interessa che i comportamenti sbagliati delle persone vengano prevenuti. cioè, non dovrebbero esistere i processi. tutto questo ragionare sulla cosiddetta giustizia è ridicolo. la vera giustizia è mettere le persone in condizione di non comportarsi male. cioè farle vivere senza sofferenze che le facciano impazzire. chi me lo dice che qualunque persona avesse vissuto nelle condizioni in cui ha vissuto un cosiddetto criminale non si sarebbe comportata male a sua volta?! cioè che si tratta di fattori esterni, gravi forzature, gravi costrizioni e traumi che farebbero impazzire tutti?! questo bisogno patologico di punire le persone non fa altro che far ammazzare altre persone, perché fino a che si penserà che chi commette omicidi lo ha scelto, non si farà niente per eliminare dalla società quelle che sono molto probabilmente le cause dell'impazzimento delle persone. e così continueranno a venire uccise delle persone, tutto con il sottofondo di una insopportabile e ridicola cantilena di un mitico deterrente che dovrebbe mettere paura a chi vuole commettere un omicidio. come se ad un malato interessasse qualcosa delle conseguenze delle sue azioni e non si trattasse di qualcuno che ha un insopprimibile bisogno fisico di scaricare la propria rabbia, ovvero sofferenza, uccidendo qualcuno
ah certo lo so che qui si parla di reati economici, ma uno che ruba alla comunità, quindi anche a persone che non stanno bene economicamente, sempre deve avere qualche problema psicologico. ovviamente non parlo di chi sta male economicamente a sua volta, cioè di chi evade per necessità. a molte persone le tasse andrebbero tolte o abbassate