Ecco gli spunti più interessanti per la nostra professione relativamente alla manovra BIS:
Il Provvedimento di conversione della Manovra-bis è stato firmato dal Presidente della Repubblica. Si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Le novità
Fermo restando l’esame di Stato, che resta disciplinato dall’articolo 33 della Costituzione per l’accesso alle professioni regolamentate (IVI COMPRESA QUELLA DI INGEGNERE), gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto per recepire i seguenti principi:
a) l’accesso alla professione è libero e il suo esercizio è fondato e ordinato sull’autonomia e sull’indipendenza di giudizio, intellettuale e tecnica, del professionista;
b) le limitazioni al numero degli iscritti agli albi sono consentite solo per ragioni di interesse pubblico;
c) la formazione dei professionisti dovrà essere obbligatoria e sarà predisposta sulla base di appositi regolamenti emanati dai consigli nazionali;
d) il tirocinio dovrà essere retribuito e avrà durata non superiore a tre anni e si potrà svolgere anche durante il corso di laurea;
e) obbligo di definizione del compenso spettante al professionista all’atto del conferimento dell’incarico, prendendo come riferimento letariffe professionali (ma anche in deroga a queste);
f) obbligo di assicurazione professionale: il professionista dovrà rendere noti al cliente, al momento dell’assunzione dell’incarico, gli estremi della polizza stipulata per la responsabilità professionale e il relativo massimale;
g) diminuzione a 2.500 euro del limite di pagamento tramite contanti, di beni o servizi (e quindi anche delle prestazioni professionali);
h) prevista la sospensione dell’iscrizione agli albi o ordini per i professionisti a cui siano state contestate nel corso di un quinquennio quattro violazioni dell’obbligo di emettere il documento certificativo dei corrispettivi.