Con le nuove manovre sono arrivati preventivi obbligatori, responsabilità civile obbligatoria e liberalizzazioni varie.
Tutto ottimo soprattutto il preventivo, in quanto tutela cliente e professionista da eventuali "incomprensioni" ("la variante era compresa?", "no solo il progetto, l'accatastamento lo devi far fare ad un geometra", "cosa?? e che le devo pagare io le spese catastali",.. "no no quali marche da bollo, ingegnere io vi avevo chiesto un tutto compreso").
Anche se non mi piace una cosa:
La responsabilità civile obbligatoria.Così facendo non danno al professionista la possibilità di scegliere se assicurarsi o meno, rendendo di fatto l'assicurazione una nuova tassa su cui le compagnie possono speculare.
Un cittadino onesto che vive a Napoli e in 40 anni che ha l'assicurazione dell'auto non ha mai causato un incidente, è costretto a pagare anche 4-5 volte il premio assicurativo che paga lo stesso cittadino che risiede a Trento. Questo perchè secondo le statistiche a Napoli ci sono più "furbi" che fanno incidenti falsi e che come conseguenza porta all'aumento dell'rcauto per tutti quelli che vivono in una determinata zona.
Un discorso che regge, un pò come dire che in Sicilia ed in Calabria c'è la mafia e quindi è giusto far fare a tutti i calabresi e siciliani 2 settimane all'anno di carcere. Comunque, veniamo a noi, come pensate che evolveranno i premi assicurativi?
Caso 1: In base alle regioni
Ci sarà una concorrenza sleale in quanto gli ingegneri residenti a Trento pagheranno 3-4 volte in meno di quanto paga un ingegnere di Caltanissetta, ci sarà un esodo di iscritti dall'ordine di Caltanissetta a quello di Trento.
Caso 2 : In base alla residenza
Ci sarà di fatto un maggiore costo per quei poveri ingegneri che hanno la sfortuna di risiedere al sud, dove oltre ad esserci meno lavoro (e non poter fare benzina in slovenia o francia), sono costretti a sobbaccarsi un premio annuo maggiore degli ingegneri Veneti.
Caso 3: In base ai sinistri e alle responsabilità reali di ogni professionista.
Ci sarà una vera concorrenza tra le assicurazioni, che tareranno il premio in funzione dell'affidabilità di ogni professionista, indipendentemente da dove risieda, cosicchè tutti i professionisti avranno equo trattamento in funzione della loro reale capacità.
E voi che dite ricadremo nel caso 1 o nel caso 2.
Ovviamente il caso 3 l'ho messo solo per fare una battuta simpatica