Dopo aver lanciato il topic ho continuato a riflettere.
Penso che sia Salvo@ing che il buon Ferrari abbiano certamente ragione quando dicono che l'errore concettuale è assai grave.
Mi ero perso dietro tutti i discorsi di zero sismico, nodi ad altezza "reale" e non piazzati a z=0, software, ecc.
In effetti un semplice ragionamento mi ha aiutato.
Se ho una massa M su un supporto, per effetto di una sollecitazione dinamica, l'accelerazione cui essa è sottoposta non è e non può essere funzione della sola sua massa. E' ovvio che entra in gioco, e fortemente, la rigidezza del supporto.
Pertanto non esiste software al mondo, nessuna possibilità di conoscere effettivamente le azioni sulla struttura in acciaio al 4° piano se non conosco, per filo e per segno, tutto quanto concerne i 4 piani sotto.
E' ovvio che senza tale input il software non potrà che darmi le sollecitazioni della struttura incastrata al suolo, a qualsiasi quota io possa porla.
In effetti e ad onor del vero, in altra relazione, questa volta relativa alla parte in c.a. ho visto la vista assonometrica dell'intero modello nella sua interezza (c.a. + acciaio), servita a verificare tutte le membrature in c.a. Epperò ho una relazione separata, con tanto di tabulato di calcolo della sola porzione metallica. Non avendo molta dimestichezza con i tabulati del Modest, potrebbe essere uno "stralcio" del tabulato generale. E quindi in definitiva un mio equivoco.
In ultimo, una osservazione sul fattore di distribuzione di cui all'analisi statica equivalente (DM 96). Come dice Ferrari per struttura monopiano la risposta statica equivalente e dinamica più o meno coincidono, ma è pure vero che il coefficiente di distribuzione per strutture multipiano è figlio del primo modo di vibrare della struttura (o di modi monotoni, senza "ventri" in altezza).
Per il calcolo di esso entrano in gioco, da norma, solamente le masse, e non le rigidezze. Come se per il normatore non vi fossero brusche variazioni di rigidezza salendo lungo la struttura.
Queste "sottigliezze" non erano enunciate nel DM96 e nei precedenti, essendo ritenute magari scontate da parte del normatore.
Viceversa il DM 08 è pieno di divieti e regole stringenti per l'applicazione della statica equivalente.