Ingegneria Forum

Un saluto a tutti. Sto progettando un vano ascensore in un edificio esistente. Il vano ascensore sarà esterno al fabbricato e completamente staccato ed indipendente dal fabbricato esistente. Per questa sua caratteristica ho pensato di prevedere dei pilastri d'angolo in c.a. interrotti da travi che li collegano a livello di ogni piano di fermata dell'ascenasore. Ora la mia domanda è questa per il calcolo della lunghezza critica del pilastro devo considerare l'altezza totale del pilastro circa 16 m ho considerare l'altezza d'interpiano. Grazie Per spiegarmi meglio allego un'immagine.

Che sezione hanno i pilastri? A meno di sezioni particolari, il valore più gravoso risulta 1/6 altezza, quindi circa 2,66 metri ovvero circa l'altezza di un piano. Non è un valore così mostruoso, per cui potresti anche considerarla come mensola. Infatti il contributo irrigidente delle travi di piano è sicuramente scarso, per cui qualunche altra scelta potrebbe essere opinabile.

Il problema non è l'altezza critica ma il contenimento degli spostamenti orizzontali tenendo conto degli effetti del secondo ordine nello SLV (formula (7.3.2) NTC) + il contenimento degli spostamenti sismici nello SL di danno(§7.3.7.2 NTC).  Utilizzando lo schema a telaio riportato è evidente che la riduzione di tali spostamenti passa per la definizione di travi più rigide (schema a telaio)  o di pilastri più robusti (schema a mensola):  modelli va verificare anzitutto in termini di spostamenti di interpiano (la (7.3.2) andrebbe verificata pilastro per pilastro in quanto gli orizzontamenti non sono estensionalmente rigidi).