Quando si dice che i dubbi non finiscono mai....
In questi giorni sto prestando la mia funzione di disegnatore per un prefabbricatore con cui collaboro da tempo. Da disegnatore perchè il mio compito è quello di disegnare tutti gli esecutivi per lo stabilimento dei singoli pezzi della struttura. Il calcolo strutturale è svolto da ingegneri dell'ufficio tecnico del prefabbricatore stesso, che mi forniscono tutte le indicazioni sulle armature da predisporre nei singoli pezzi.
Mi arrivano le indicazioni per armare questo pilastro, da staffare in questo modo:
Si tratta di un bel pilastrone, come si può vedere. Siccome sono ingegnere, in generale non disegno tutto ciò che mi arriva, ma cerco anche di ragionare sulle indicazioni che mi arrivano.
Inizialmente dico no. Questa staffatura non è rispettosa della norma.
C'è un ottimo rapporto con i colleghi dell'ufficio tecnico, e mi posso permettere queste osservazioni, fermo restando che la responsabilità della progettazione è loro e quindi possono fare ciò che vogliono.
Leggendo il paragrafo di norma incriminato (§7.4.6.2.2 Sottopragrafo "Armature trasversali") nascono fuori due interpretazioni differenti, che avrebbero ambedue ragion d'essere.
Lo riporto:
"Nelle zone critiche devono essere rispettate le condizioni seguenti: le barre disposte sugli angoli della sezione devono essere contenute dalle staffe; almeno
una barra ogni due,
di quelle disposte sui lati, deve essere trattenuta da staffe interne o da legature;....."
Ho sottolineato le due parti salienti del discorso.
In pratica nella norma non è scritto che una barra si ed una no devono essere trattenute da staffe e/o legature, come io da senso fisico da buon ingegnere sempre cercherei di fare, ma semplicemente che tra tutte le barre sui lati almeno la metà deve essere trattenuta.
E qui c'è l'altra differente interpretazione. Quante sono le barre sui lati? Per me sono le barre sui lati, senza conteggiare i ferri di spigolo. Per il collega invece tutte, anche quelle di spigolo.
Così facendo nell'esempio in figura, sul lato lungo da 110 cm, io avrei 6 barre nei lati, e quindi la necessità di legarne almeno 3 (in questo momento le legature sono solamente 2, quelle della staffa stretta), per il collega invece le barre sarebbero 8 (6+2 di spigolo), e le legature invece 4 (la staffa principale + la staffa stretta).
A riprova di questo ragionamento mi riporta questo esempio riscontrabile su tutti i libri, e tirato fuori anche da una pubblicazione di Assobeton che recita essere "una disposizione rispettosa delle prescrizioni di norma", ovvero:
Trattasi invero di una soluzione che io personalmente ho sempre adottato senza pensarci su più di tanto. Ma che alla luce della mia interpretazione "più restrittiva" odierna dovrei in futuro bocciare.
Infatti i ferri di parete sarebbero solamente 3, e visto che solamente una è bloccata, non rispetto affatto il "almeno una ogni due" che la norma mi imporrebbe. Viceversa se considerassi come il collega anche i ferri di spigolo, 5 barre e 3 legature, torna tutto a posto.
Voi che ne pensate?
Quando il normatore imparerà a disegnare e ad inserire degli schemini esplicativi nelle norme in modo che possa realmente capire cosa "pretende"?