Riguardo quel che dice Massimo circa le relazioni contenute nel paragrafo 7.4.4.1.1 (ammesso che vadano applicate) vorrei capire meglio (come al solito) cosa intende.
Ovvero la trave portante (interpreto) è da considerare divisa in due spezzoni ambedue incernierati, e via con tutte le altre considerazioni. Oppure essa "rimane" intera, quel che conta è la sua lunghezza da pilastro a pilastro, e tra i carichi gravitazionali cui va sommato il taglio dovuto ai momenti resistenti delle estremità ci inserisco anche la reazione della trave portata.
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Intempestivamente:
ogni singola trave sismoresistente (e quindi da sottoporsi al §7.4...) deve essere progettata ANCHE per reggere ad un taglio determinato da:
applicazione di un Mp lato sx e di un Mp lato dx degli estremi del singolo tratto di trave (da pilastro a pilastro)
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la norma chiede di aggiungerci il taglio dovuto dai permanenti.
Se abbiamo una trave in falso su una trave, essa agisce come un taglio concentrato in questo schemino statico.
Abbiamo quindi un Mp_sx a sx, un Mp_dx a dx, un carico distribuito "permanente" e un taglio concentrato dovuto a quell'elemento in falso.
Dopodichè si prende uno studente di SdC, lo si interroga circa il diagramma del taglio della trave in oggetto e si impiega tale taglio come un ulteriore combo di taglio di progetto per il progetto e verifica della trave.
La trave trasversale in tal caso può essere principale (sismoresistente) o secondaria. Non cambia nulla per la logica di calcolo per la trave in esame.
La trave trasversale sarà quindi trattata per quello che è:
- è una trave secondaria? ---> non deve comparire nel modello sismico, §4.
- è una trave secondaria soggetta a plasticizzazioni? ---> non deve comparire nel modello sismico, ma deve essere comunque progettata per il §7.
- è una trave sismoresistente? ---> §7.
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Torsione:
come già scrissì quì:
http://programmidicalcolo.forumcommunity.net/?t=40953314la norma consente di non conteggiare la torsione se non è indispensabile per l'equilibrio.
Torsione "indispensabile" è quella che Renato (Normativo) chiama torsione "primaria".
Torsione "non indispensabile" è quella che egli chiama "secondaria".
Secondaria è la torsione posta nell'equilibrio dei momenti quando sappiamo che esiste un qualche elemento resistente a momento flettente in grado di accollarsi il contributo torcente. Penso ad un nodo travi pilastri: la torsione non serve e non è mai servita.
Principale è la torsione ingovernabile se non da una resistenza offerta da una componente torcente. Penso ad un balcone che grava su una trave trasversale.
Per gestire la torsione secondaria nel pieno rispetto della norma occorrerebbe azzerare (o rendere fortemente trascurabile) la rigidezza torsionale.
Per gestire la torsione primaria, ovviamente, si necessita d'una rigidezza diversa da 0 per gli elementi coinvolti.