Author Topic: [Normativa] Nodo travi in C.A.  (Read 16546 times)

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Renato

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #15 on: 10 November , 2010, 18:55:24 PM »
Sono d'accordo con Willy quando dice che è sempre meglio cambiare (se possibile) lo schema strutturale per rientrare nei casi previsti dalle norme. Ad esempio nell'esempio postato da Cris spostare il pilastro 25 nello spigolo onde evitare la trave che si appoggia ad un'altra. Se non si può spostare il pilastro si può tentare di progettare la trave P15-25 come trave (principale) a spessore leggermente inclinata che passi col baricentro per il nodo 25: orientando, naturalmente, il solaio nella direzione ortogonale a quella ivi prevista (=poco carico sulla trave a spessore).
Terza soluzione trave a spessore secondaria (P15-25) e solaio in direzione ortogonale a quella prevista: dovrebbe essere facile, in questo caso, dimostrare la secondarietà della trave a spessore.
Nel caso di una trave principale che si appoggia in un punto intermedio di un'altra trave principale nasce il problema interpretativo sull'applicazione della gerarchia a taglio della trave interrotta (vedi intervento di Massimo T): in via  cautelativa si potrebbe applicare cmq, ma,  se (come nel caso dell'esempio di Cris) uno dei tratti di trave è molto corto non si riuscirebbe a progettare a taglio il tronco stesso.

Offline Cris

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #16 on: 10 November , 2010, 23:12:46 PM »
Ringrazio tutti per i preziosi contributi...  :piacere:

...Ovvero la trave portante (interpreto) è da considerare divisa in due spezzoni ambedue incernierati, e via con tutte le altre considerazioni. Oppure essa "rimane" intera, quel che conta è la sua lunghezza da pilastro a pilastro, e tra i carichi gravitazionali cui va sommato il taglio dovuto ai momenti resistenti delle estremità ci inserisco anche la reazione della trave portata....

Ecco un altro punto di non poco conto da chiarire... che avevo sommerso e che zax, accennando ai vincoli, .. ha fatto galleggiare.. (anche se intendeva un'altra cosa)

La trave portata è incastarata o incernierata? che, tradotto in quel che intendo, vuol dire...
La trave portante si verifica a torsione o no? 
« Last Edit: 10 November , 2010, 23:42:47 PM by Cris »
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

Offline salvo@ing

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #17 on: 11 November , 2010, 00:28:15 AM »
Ringrazio tutti per i preziosi contributi...  :piacere:

Ecco un altro punto di non poco conto da chiarire... che avevo sommerso e che zax, accennando ai vincoli, .. ha fatto galleggiare.. (anche se intendeva un'altra cosa)

La trave portata è incastarata o incernierata? che, tradotto in quel che intendo, vuol dire...
La trave portante si verifica a torsione o no? 
Secondo me è una cerniera (o meglio una cerniera parziale, con ad esempio il contributo del momento leggermente ridotto - per ovvie ragioni di nodo) e comunque nel caso di elemento secondario deve essere cerniera.
Torsione? Bella domanda...Se trasmette momento, anche poco, l'effetto torsionale dovrebbe essere valutato. In funzione della sua entità, comunque, la trave potrebbe anche non essere progettata a torsione (previa verifica di "inutilità").
S.L.F.

Renato

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #18 on: 11 November , 2010, 08:55:25 AM »
La trave portata è incastarata o incernierata? che, tradotto in quel che intendo, vuol dire...
La trave portante si verifica a torsione o no? 
Trattandosi di torsione secondaria non è necessario la verifica torsionale allo SLU (la torsione fa subito fessurare la trave pricipale che ruota intorno al proprio asse azzerando il momento flettente della trave ortogonale ed allo stesso tempo quello torcente - redistribuzione degli sforzi per coazione da fessurazione a torsione- .  Per simulare nel modello questo comportamento (ed incrementare i momenti flettenti a causa della redistribuzione suddetta) è sempre opportuno ridurre del 70%-90% la rigidezza torsionale delle travi nella matrice di rigidezza delle stesse.
Per evitare fessurazioni in esercizio è cosa buona controbilanciare la torsione di cui trattasi orientando opportunamente i travetti dei solai gravanto sulla trave soggetta a torsione o creando dei cordoli nel solaio aventi direzione parallela a quella della trave portata. L'armatura a torsione anche se calcolata non risolve facilmente il problema della fessurazione in esercizio.

zax2010

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #19 on: 11 November , 2010, 09:17:40 AM »
Ma che vi avrà fatto mai questa benedetta torsione? (Domanda retorica ovviamente)

Tutto un cercare di scantonare. Torsione di equilibrio, torsione di congruenza, torsione inutile, torsione ridicola, torsione che se anche c'è me ne "strafotto".....

Non è il posto giust, lo so. Però sarebbe opportuno anche riflettere sullo "stato dell'arte" delle teorie per la verifica a torsione di sezioni, anche semplicemente rettangolari.

Degli accrocchi paurosi (sia SLU che TA-SLE) che non hanno nè capo nè coda, quando dalla torsione pura (che ovviamente è un caso che non può capitare mai), si passa alle più normali sovrapposizioni di sollecitazione momento-taglio-torsione.

Renato

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #20 on: 11 November , 2010, 11:23:36 AM »
A Zac2010

Stai facendo confusione. La torsione primaria (=necessaria per l'equilibrio) non è necessariamente torsione pura. Ad es. in una trave a ginocchio con gradini a sbalzo la torsione è primaria (c'è anche taglio e flessione) in quanto se non la contrasti i gradini vanno giù!  Idem per una pensilina (sbalzo) incastrata in una trave senza solaio dall'altro lato della trave di incastro.
In questi casi il calcolo di progetto della trave a torsione, taglio e flessione è stra...necessario ed andrebbe effettuata anche una verifica a fessurazione per torsione (allo SLE lo stato dell'arte è ancora basato sulle formule di Fritz Leonhardt).
Nell'ambito del ca il model Code 90 (base di partenza dell'EC2) afferma (§ 6.3.5.1) che "se la torsione di congruenza (=tors. secondaria) è trascurata tale circostanza deve essere tenuta in conto nell'analisi strutturale. Cioè la rigidezza torsionale va posta =0 nell'analisi. Se l'analisi non pone nulla la rigidezza torsionale vanno utilizzati VALORI REALISTICI della rigidezza torsionale (§ 3.8 Model Code) e vanno effettuate le conseguenti verifiche a torsione delle sezioni".  I valori di rigidezza indicati sono:
K1 = 0,3 E C /(1+f)   stato sezione NON fessurata a torsione
K2 = 0,1 E C /(1+0,3f)   stato fessurato a torsione
K3 = 0,05 E C (1+0,3f)  stato fessurato a torsione e taglio

in cui
E = modulo elastico cls
C = momento d'inerzia torsionale a sezione non fessurata
f = coeff. viscosità a lungo termine

E' evidente (all'uopo fare dei conticini)  che anche per piccoli valori in esercizio del momento torcente si ha fessurazione della sezione per cui il valore consigliato per la rig. torsionale in pratica è appena il 10% di quella elastica e quindi trascurabile (ma detta rigidezza ridotta o nulla va inserita nell'analisi elastica e se il programma non lo consente vanno sempre fatte le verifiche a torsione!!!!!!).
 
 
 

Renato

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #21 on: 11 November , 2010, 11:36:50 AM »
Per completezza aggiungo che, nel caso di torsione di congruenza,  è del tutto inutile armare a torsione le travi se nell'analisi elastica non si sono ridotte le rigidezze torsionali delle stesse,  in quanto in realtà, per effetto della scontata fessurazione a torsione oltre il 90% delle sollecitazioni di torsione si redistribuiscono sotto forma di incremento degli sforzi flessionali (da contenere con un incremento delle armature a flessione). Cioè il 90% delle staffe a torsione e delle barre longitudinali progettate sarebbero inutilizzate nel reale comportamento fisico mentre mancherebbero all'appello i necessari incrementi delle barre resistenti a flessione...
 

Massimo.T

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #22 on: 11 November , 2010, 12:28:59 PM »
Riguardo quel che dice Massimo circa le relazioni contenute nel paragrafo 7.4.4.1.1 (ammesso che vadano applicate) vorrei capire meglio (come al solito) cosa intende.

Ovvero la trave portante (interpreto) è da considerare divisa in due spezzoni ambedue incernierati, e via con tutte le altre considerazioni. Oppure essa "rimane" intera, quel che conta è la sua lunghezza da pilastro a pilastro, e tra i carichi gravitazionali cui va sommato il taglio dovuto ai momenti resistenti delle estremità ci inserisco anche la reazione della trave portata.
?
?
?


Intempestivamente:

ogni singola trave sismoresistente (e quindi da sottoporsi al §7.4...) deve essere progettata ANCHE per reggere ad un taglio determinato da:
applicazione di un Mp lato sx e di un Mp lato dx degli estremi del singolo tratto di trave (da pilastro a pilastro)
+
la norma chiede di aggiungerci il taglio dovuto dai permanenti.

Se abbiamo una trave in falso su una trave, essa agisce come un taglio concentrato in questo schemino statico.
Abbiamo quindi un Mp_sx a sx, un Mp_dx a dx, un carico distribuito "permanente" e un taglio concentrato dovuto a quell'elemento in falso.
Dopodichè si prende uno studente di SdC, lo si interroga circa il diagramma del taglio della trave in oggetto e si impiega tale taglio come un ulteriore combo di taglio di progetto per il progetto e verifica della trave.

La trave trasversale in tal caso può essere principale (sismoresistente) o secondaria. Non cambia nulla per la logica di calcolo per la trave in esame.
La trave trasversale sarà quindi trattata per quello che è:
- è una trave secondaria? ---> non deve comparire nel modello sismico, §4.
- è una trave secondaria soggetta a plasticizzazioni? ---> non deve comparire nel modello sismico, ma deve essere comunque progettata per il §7.
- è una trave sismoresistente? ---> §7.


=======================


Torsione:
come già scrissì quì:
http://programmidicalcolo.forumcommunity.net/?t=40953314
la norma consente di non conteggiare la torsione se non è indispensabile per l'equilibrio.
Torsione "indispensabile" è quella che Renato (Normativo) chiama torsione "primaria".
Torsione "non indispensabile" è quella che egli chiama "secondaria".
Secondaria è la torsione posta nell'equilibrio dei momenti quando sappiamo che esiste un qualche elemento resistente a momento flettente in grado di accollarsi il contributo torcente. Penso ad un nodo travi pilastri: la torsione non serve e non è mai servita.
Principale è la torsione ingovernabile se non da una resistenza offerta da una componente torcente. Penso ad un balcone che grava su una trave trasversale.


Per gestire la torsione secondaria nel pieno rispetto della norma occorrerebbe azzerare (o rendere fortemente trascurabile) la rigidezza torsionale.
Per gestire la torsione primaria, ovviamente, si necessita d'una rigidezza diversa da 0 per gli elementi coinvolti.
« Last Edit: 11 November , 2010, 12:31:08 PM by Massimo.T »

zax2010

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #23 on: 11 November , 2010, 13:16:32 PM »
Continuo a ringraziarvi per quanto scrivete, ma evidentemente non avete capito il mio pensiero.

Se io devo applicare le 4 formulette di normativa, perchè ho torsione "primaria" o "indispensabile" o come dir si voglia, avrò certamente (non ci metto nemmeno un forse) anche flessione, taglio, e perchè no, anche sforzo normale.

Per cui (specificatamente per la torsione), e utilizzando l'attuale normativa: applico la 4.1.26, che comporta l'applicazione 4.1.27, della 4.1.28, e della 4.1.29, e poi per evitare di mandare in crisi le bielle compresse, anche la 4.1.32 che contempera torsione e taglio.

Ora, io capisco che alla fine ottengo le armature corrette, quelle che effettivamente mi servono, ecc.
Quello che reputo "debole" è tutto il modello teorico che sta a monte. E' probabile che anche le prove sperimentali in cui esistano altre sollecitazioni oltre la torcente siano scarse.

Massimo.T

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #24 on: 11 November , 2010, 13:31:47 PM »
Continuo a ringraziarvi per quanto scrivete, ma evidentemente non avete capito il mio pensiero.

Se io devo applicare le 4 formulette di normativa, perchè ho torsione "primaria" o "indispensabile" o come dir si voglia, avrò certamente (non ci metto nemmeno un forse) anche flessione, taglio, e perchè no, anche sforzo normale.

Per cui (specificatamente per la torsione), e utilizzando l'attuale normativa: applico la 4.1.26, che comporta l'applicazione 4.1.27, della 4.1.28, e della 4.1.29, e poi per evitare di mandare in crisi le bielle compresse, anche la 4.1.32 che contempera torsione e taglio.

Ora, io capisco che alla fine ottengo le armature corrette, quelle che effettivamente mi servono, ecc.
Quello che reputo "debole" è tutto il modello teorico che sta a monte. E' probabile che anche le prove sperimentali in cui esistano altre sollecitazioni oltre la torcente siano scarse.

la resistenza a torsione si "affianca" a quella del taglio. Si può quindi dire che la resistenza a torsione dipende dalla resistenza a taglio.
La resistenza a taglio è dipendente dallo sforzo normale (alphaC).
La resistenza allo sforzo normale insieme alla resistenza al momento flettente definiscono la resistenza a pressoflessione. Si può ricavare una dipendenza tra Nr ed Mr.

Si può quindi dire che tutti gli sforzi sono tra loro legati. Chi in modo più evidente e chi in modo meno evidente. E' questo che chiedevi?

Il fatto che manchi una dipendenza diretta tra Mrt e Mr / Nr... che ti frega? Se sei a norma, non ritieni d'essere a posto?
« Last Edit: 11 November , 2010, 13:33:32 PM by Massimo.T »

zax2010

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #25 on: 11 November , 2010, 14:14:43 PM »
Si può quindi dire che tutti gli sforzi sono tra loro legati. Chi in modo più evidente e chi in modo meno evidente. E' questo che chiedevi?

Il fatto che manchi una dipendenza diretta tra Mrt e Mr / Nr... che ti frega? Se sei a norma, non ritieni d'essere a posto?

Si è questo.
Sono questioni di lana caprina, lo so. Di mestiere mi piacerebbe fare l'ingegnere. Certamente non faccio lo scienziato.

Anzi, vista la frase sopra mi è venuto in mente l'ingegnere del primo studio tecnico in cui ho iniziato a lavorare, subito dopo la laurea. Io disegnatore al tecnigrafo.
Una giornata il mio "principale" fu impegnato in una lunghissima riunione. Spesso avevo provato a chiedere chiarimenti su quanto stavo facendo, senza riuscire ad ottenere risposta. Finalmente nel tardo pomeriggio, a riunione finita, stravolto, si era avvicinato alla mia postazione esordendo: "Ingegnere, la nostra sarebbe una bellissima professione.......se solo ce la facessero fare!".

Comunque: fine dell'Off Topic, si ritorni senza tema alla trave in falso.

Massimo.T

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #26 on: 11 November , 2010, 15:16:15 PM »
quale intendi che sia il lavoro dell'ingegnere?

progettare in modo che l'azione sia minore della resistenza? quindi scrivere 100<200?
è quello che ti vien chiesto!
nessuno ti chiede di far lo scienziato per capire come si sono inventati la formula che prevede che la resistenza sia 200,
ma ti vien chiesto d'impiegare la formula che ti porta a scrivere 200 e non 250 e in alcuni casi non quella che ti porta a scrivere 150..
se poi quel 200 dipende anche da altre componenti delle grandezze in gioco, ne prenderemo atto.

Offline Gilean

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #27 on: 11 November , 2010, 18:00:06 PM »
Si è questo.
Sono questioni di lana caprina, lo so. Di mestiere mi piacerebbe fare l'ingegnere. Certamente non faccio lo scienziato.

Anzi, vista la frase sopra mi è venuto in mente l'ingegnere del primo studio tecnico in cui ho iniziato a lavorare, subito dopo la laurea. Io disegnatore al tecnigrafo.
Una giornata il mio "principale" fu impegnato in una lunghissima riunione. Spesso avevo provato a chiedere chiarimenti su quanto stavo facendo, senza riuscire ad ottenere risposta. Finalmente nel tardo pomeriggio, a riunione finita, stravolto, si era avvicinato alla mia postazione esordendo: "Ingegnere, la nostra sarebbe una bellissima professione.......se solo ce la facessero fare!".

Comunque: fine dell'Off Topic, si ritorni senza tema alla trave in falso.

cavolo zax, e' la stessa identica cosa che mio padre, ogni giorno, mi ripete in studio O_O
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline ferrarialberto

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Re:[Normativa] Nodo travi in C.A.
« Reply #28 on: 11 November , 2010, 22:06:46 PM »
Per completezza aggiungo che, nel caso di torsione di congruenza,  è del tutto inutile armare a torsione le travi se nell'analisi elastica non si sono ridotte le rigidezze torsionali delle stesse,  in quanto in realtà, per effetto della scontata fessurazione a torsione oltre il 90% delle sollecitazioni di torsione si redistribuiscono sotto forma di incremento degli sforzi flessionali (da contenere con un incremento delle armature a flessione). Cioè il 90% delle staffe a torsione e delle barre longitudinali progettate sarebbero inutilizzate nel reale comportamento fisico mentre mancherebbero all'appello i necessari incrementi delle barre resistenti a flessione...
 

Condivido al 100%, ciao.
ing. FERRARI Alberto - www.ferrarialberto.it

 

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