Al momento la normativa (EC5) sfrutta la teoria di Möhler per il calcolo "a freddo" dei solai misti in legno-cls.
Per il calcolo in situazione di incendio, per quanto ne so, non ci sono indicazioni normative specifiche al riguardo e l'argomento è attualmente oggetto di ricerca e sperimentazione.
In rete ho trovato al riguardo solo questo intervento dei prof. Piazza e Tomasi:
http://www.promolegno.com/risponde/domanda/data/new-sto-verificando-un-solaio-misto-legno-cls-nella-si.htmAl momento io opero secondo il metodo semplificato, ossia quello di affidare la sola resistenza alle travi in legno.
Il problema è che operando in tal modo per arrivare a R60 (resistenza richiesta per solai di edifici residenziali di altezza antincendio >12m), la verifica a carico di incendio è di gran lunga determinante rispetto alle verifiche a freddo allo SLU ed allo SLE.
In assenza di qualche documentazione di riferimento, ho qualche dubbio ad addentrarmi in verifiche più affinate che considerino il contributo della soletta e la sua collaborazione flessionale, in quanto si dovrebbe considerare il gradiente di temperatura nella soletta e come questo gradiente modifica l'efficienza della connessione legno-cls. Sfruttando il metodo di Möhler, quale modulo elastico del cls si dovrebbe impiegare? Valore medio? Valore all'intradosso? Il riscaldamento della soletta e quindi dei connettori, in che modo altera il modulo di scorrimento dell'unione e quindi l'efficienza della connessione?
Qualcuno opera in modo diverso rispetto al metodo semplificato? Avrebbe qualche utile link/riferimento al riguardo?