Ma perchè, Quattropassi, questa scarsa considerazione dell'operato di Luca77?
Perchè mai due plinti cilindrici di diametro 65/70 cm ed alti 70 cm dovrebbero rovesciarsi sotto l'azione del vento di un tabellone di cui non conosci minimamente ubicazione e dimensione?
Luca 77 coscienziosamente si è letto nella Norma la parte relativa alle azioni da vento, ha integrato le sue letture con la relativa circolare, ed infine, poichè anche nella circolare il "caso" del tabellone non è contenuto, ecco che si è spulciato anche la DT207 del CNR.
Alla fine di tutto ciò avrà reputato che dei plinti cilindrici (perchè realizzati con tronconi di tubo per fognatura con funzione di cassero a perdere, ad esempio) gli sono sufficienti.
Non era per fare il gradasso. Era solo per rimarcare che forse, in un'opera simile, la cosa più importante sono l'economicità e la semplicità costruttuttiva; ed il primo problema da affrontare (ancor prima della resistenza di una struttura tozzissima e della durata) è la stabilità del corpo rigido.
Poi certo, se uno dispone di una trivella e può fare una fondazione a pozzo... allora, verecondiamente, mi taccio.
Una cosa mi incuriosisce però: una struttura tirafondata (con tirafondi annegati) per un tabellone pubblicitario... Uhmmm: audace.
Chiaramente osservo che dovrai avere una certà mobilità di piazzamento dei montanti verticali di tabellone... infatti non si può attendere il micrometrico posizionamento in pianta delle due fondazioni isolate.
Mi spiego: io i tirafondi li avrei pensati con ancoranti chimici da piazzare "ex post" sulle teste fondali.
Ma anche qui, magari, parlo per ignoranza delle "condizioni al contorno".
Pace,