Io di solito considero il vento con due combinazioni: ossia soffiante secondo le due direzioni principali in pianta.
In ognuna di queste combinazioni le pressioni sono positive sulle facce sopravento, negative su quelle sottovento e parallele alla direzione considerata.
Allo stesso modo procedo io.
In sintesi:
per il calcolo delle sollecitazioni dell'intera struttura considero i seguenti casi:
vento spirante da x positivo
vento spirante da x negativo
vento spirante da y positivo
vento spirante da y negativo
Questi casi di carico elementari non vengono mai combinati tra loro nel senso che non trovero mai una combinazione in cui il vento x+ sia combinato con il vento y+ o y- o con una sua aliquota.
Ovviamente se in una delle suddette condizioni di carico il vento provoca azioni che hanno componenti sia lungo x che lungo y che lungo z ( si pensi per esempio ad una struttura monopiano con tetto ad unica o piu falde inclinate) queste azioni sono date in input per quella condizione elementare di carico. Ma, salvo casi particolari, se il vento spira lungo x considero le sequenti azioni:
a)- azioni di pressione sulle facce sopravvento ortogonali all'asse x ed applicate sugli elementi strutturali cui sono connesse le superfici investite attarverso la superficie di influenza
b)- azioni di depressione sulle facce sottovento ortogonali all'asse x ed applicate sugli elementi strutturali cui sono connesse le superfici investite attarverso la superficie di influenza
c)- azioni tangenziali sulle facce parallele all'asse x ed applicate ai nodi strutturali cui sono connesse le superfici investite attarverso la superficie di influenza
non prendo in considerazione, in genere, le azioni in depressione sulle facce parallele all'asse x, poichè queste non danno (sempre in genere) una risultante apprezzabile e quindi nella valutazione dell'azione d'insieme, cosi come richesto dalla norma, danno contributo nullo. Tuttavia considero questa azione per verifiche locali se lo ritenute necessarie perche significative.
Le azioni di cui alle lettere a, b, c, per comodità, le raggruppo in condizioni elementari separate ma nella realta sono contemporameamente presenti e quindi nelle combinazioni in cui c'e' presente il vento x+ saranno presenti tutti e tre i casi col coefficiente di combinazione uguale per tutti e tre.
Se poi la struttura è semplice e presenta per esempio uno sviluppo predominante in una direzione, allora considero solo il vento agente nella direzione ortogonale alla direrzione dello sviluppo predominante, lasciando il vento agente nelle "altre" direzioni a verifiche locali, sempre se ritenute necessarie.