Author Topic: flessione fuori piano delle murature  (Read 13973 times)

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Offline giorgiobis

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Re: flessione fuori piano delle murature
« Reply #15 on: 22 October , 2011, 18:52:25 PM »
Scusate se vado a memoria, ma sono a casa, sul tavolo di cucina.
In relazione allo sbandamento fuori dal piano delle tramezzature ricordo che, all'introduzione delle verifiche per azioni orizzontali imposte dal DM1992, l'ottimo Sampaolesi pubblicò dei dati sperimentali per valutare l'effetto "ad arco" del tramezzo che, alla formazione di una cerniera plastica lineare a metà altezza, deve aumentare la propria lunghezza per innescare il meccanismo di crisi, trovando un riscontro sul solaio inf e sup..
Sull'eurocodice c'è una formuletta semplificata per la verifica dei tramezzi, in funzione dell'altezza del muro e del suo spessore. Questa formuletta è riportata anche in un articolo di Progettazione sismica di un annetto fa, in un articolo dedicato alle crisi dei tamponamenti durante il sisma de L'Aquila.

Offline Ing. Edoardo

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Re: flessione fuori piano delle murature
« Reply #16 on: 22 October , 2011, 19:24:21 PM »
Qualche link di rifeirmento???
"Niente e nessuno ha sempre torto: anche un orologio fermo ha ragione due volte al giorno."

Offline giorgiobis

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Re: flessione fuori piano delle murature
« Reply #17 on: 23 October , 2011, 00:40:15 AM »
Farò riferimento all'articolo "prestazioni delle tamponature e tramezzature negli edifici in c.a.: implicazioni progettuali e costruttive alla luce dell'esperienza del terremoto dell'Abruzzo 2009" di A. Masi, V. Manfredi, M. Vona, F. Braga e A. Salvatori, in Progettazione sismica, n.3, 2010 (p.60). Ricopio in parte:
Il modello 2 rappresenta il comportamento di un pannello efficacemente vincolato lungo il perimetro in grado di attivare un meccanismo resistente"ad arco" entro lo spessore con puntoni compressi tra tre cerniere, due poste alle estremità ed una a metà altezza... La capacità del modello 2 è stata valutata  attraverso l'espressione semplificata contenuta nella norma europea EC6 (CEN, 1998) relativa a strutture in muratura sottoposte ad azioni fuori dal piano, di seguito riportata:
Qlat = fu (t/H)*(t/H)    (sarebbe come dire t/H al quadrato)
dove Qlat è la capacità per unità di superficie e fu è la tensione di rottura a compressione della tamponatura, assunta nelle analisi pari a 2 N/mm2, (ovviamente t è lo spessore del tamponamento ed H la sua altezza, da solaio a solaio)...
Nell'articolo, come bibliografia in proposito, vengono citati
Beconcini M.L. (1997) Resistenza a forze orizzontali di pareti in elementi forati in laterizio, in Costruire in laterizio n.55, gennaio/febbraio 1997.
Aggiungo:
http://www.laterizio.it/images/idl/n102/3-Da%20Porto%20367-376.pdf
e gli spunti reperibili in:
http://www.laterizio.it/index.php?option=com_content&view=article&id=117:ricerca-e-innovazione-comportamento-strutturale&catid=63:ricerca-e-innovazione&Itemid=224

 

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