Ciao, provo a darti una possibile interpretazione. Al momento direi che il riferimento normativo principe è il DM 14.01.2008. I decreti ministeriali non hanno forza di legge. Essendo però questo il regolamento di dettaglio previsto dalla L 1086/71 assume completa obbligatorietà.
Le circolari per loro natura non hanno carattere obbligatorio anche se spesso in italia sono utilizzate in tale modo. Il loro rispetto non è quindi, a mio avviso, obbligatorio.
Per quanto riguarda gli eurocodici bisogna riferirsi al cap. 12 per comprendere cosa si può utilizzare. Premesso che si parla di "norma" e quindi per definizione di qualcosa di non obbligatorio, il cap. 12 prevede che si possano utilizzare:
- eurocodici strutturali pubblicati dal CEN, con le prescrizioni riportate dalle appendici nazionali, o in mancanza di esse, nella forma internazionale EN
- norme UNI EN armonizzate
Per quanto ne so l'EN 1993-1-1 non è una norma armonizzata in quanto, seppure pubblicata dall'UNI, il riferimento non è pubblicato sulla gazzetta ufficiale europea (aspetto eventuali smentite...). Di certo però è pubblicata dal CEN. Al momento non esiste l'appendice nazionale, seppure la stessa è già stata approvata dall'assemblea generale del CSLLPP (
http://www.cslp.it/cslp/index.php?option=com_content&task=view&id=100&Itemid=1 ) ma, secondo quanto riportato sopra, è possibile utilizzarla.
Ora la domanda è: se uso in parte l'EC3 allora devo utilizzarlo in toto?
Non ho una risposta certa a questa domanda. Penso comunque sia possibile dire che sia corretto utilizzare il DM 14.01.2008 e, per quanto non espressamente riportato, o la circolare o l'EC3.
ciao
MArco