Author Topic: regolarità strutturale  (Read 8168 times)

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Offline g.iaria

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Re: Re: regolarità strutturale
« Reply #15 on: 09 December , 2011, 10:48:50 AM »
Quando la costruzione non manifesta un chiaro comportamento d’insieme, ma piuttosto tende a reagire al sisma come un insieme di sottosistemi (meccanismi locali), la verifica su un modello globale non ha rispondenza rispetto al suo effettivo comportamento sismico.. ..
Sottolineo l'importanza di quanto giustamente riportato sopra da Cris, poichè molto spesso per gli edifici esistenti in muratura, mancano proprio le condizioni necessarie per un'analisi globale:
- mutuo ammorsamento dei maschi murari
- comportamento a diaframma (più o meno rigido) dei solai
- adeguato collegamento dei solai ai maschi murari
La prima si riesce a soddisfare alquanto spesso.
La seconda un pò meno, si è fortunati se c'è un doppio tavolato incrociato che è tuttavia ben lungi dall'essere rigido nel proprio piano e comunque, qualunque sia la tipologia di solaio, va dimostrato mediante calcolo se tale assunzione è corretta, in difetto si dovrà considerare il solaio con la sua deformabilità.
L'ultima non è quasi mai soddisfatta a meno di interventi locali di rinforzo.
Senza aver verificato queste pre-condizioni non ha senso parlare di analisi globale, sia essa statica o dinamica, lineare o non lineare.
« Last Edit: 09 December , 2011, 11:29:55 AM by g.iaria »
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
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Offline rambo-jo

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Re: regolarità strutturale
« Reply #16 on: 12 December , 2011, 19:01:54 PM »
Per quanto riguarda il rapporto capacità domanda penso si riferisca ad un analisi statica non lineare.
La “capacità” è l’abilità della struttura e dei suoi elementi strutturali a resistere alla corrispondente domanda sismica. Può essere rappresentata da una curva che definisce il comportamento globale della struttura, ad esempio attraverso una funzione di risposta strutturale taglio – spostamento (curva di pushover).
La “domanda”  è una misura del moto sismico del terreno o degli effetti dello stesso sulla struttura o sui suoi elementi strutturali. Può essere definita mediante gli spettri di risposta.
Per rapporto tra queste due grandezze penso che intenda la prestazione della struttura, definita come la misura in cui la capacità assorbe la domanda. In altri termini essa indica la reale prestazione attesa della struttura e si ottiene dall’intersezione tra la curva di capacità (curva di pushover) e la curva di domanda (spettro di risposta).

Correggetemi se sbaglio sono anch'io ancora un semplice laureando...


 

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