il §7.2.5. parla di tre "criteri" (GDR senza gamma; azioni amplificate; q=1) separati da queste congiunzioni:
tra il 1° e il 2° troviamo un
si richiede tuttavia che, mentre tra il 2° e il 3° abbiamo un
e comunque non maggiori diQuel MAGGIOR
I ci pone il 3° criterio in confronto con entrambi i primi due, inoltre questa seconda congiunzione non ha grossi problemi di congiunzioni.
In codice potremmo leggerla come
Azione di calcolo= min[min/max(A;B);C]
dove min/max simboleggia il dubbio interpretativo della prima congiunzione e le parentesi simboleggiano l'ordine logico con cui leggere i 3 criteri A,B,C.
La prima congiunzione ha invece due interpretazioni: una restrittiva e una non restrittiva.
Rispettivamente max(A;B) e min(A;B)
L'interpretazione restrittiva è quella per cui
quel tuttavia che si legga come un pure che, l'altra è quella per cui
quel tuttavia che si legga alla pari di un e comunque non maggiore di (uguale in significato ad un
non oltre però: dicitura che poi ritroveremo nella circolare).
Si noti come tuttavia è una congiunzione che nella lingua italiana ha moltissimi sinonimi alcuni dei quali di significato stravolto (basta provare a scrivere in word "tuttavia" e farsi evidenziare l'elenco dei sinonimi per farsene un'idea).
Ora, fino a prima che uscisse la circolare il dubbio c'era (anche perchè le ntc'08 usano un'impostazione dettata dall'ec E anche dall'esperienza progettuale maturata recentemente in Italia
, quindi non era ancora stato divulgato un simile intreccio di criteri per poter dire d'avere un'interpretazione consolidata), ma con l'uscita della circolare appunto abbiamo le due righe che ho già riportato.
In soldoni abbiamo che
Azione di calcolo = min[min(A;B);C]
equivalente a:
Azione di calcolo = min(A;B;C)