Molto interessante.
Dal punto di vista ingegneristico le osservazioni, alcune delle quali anticipate
QUI dal buon Renato e da IngWilly gettano ulteriori lunghe ombre su alcune del mie "certezze bresciane"...
Rifletterò a questo punto su quella che si sta configurando per me come la "maledizione delle solette piene"(mi vengono imposte dal cliente), ovvero l'impossibilità di ottemperare alle NTC2008 senza edificare una mausoleo di calcestruzzo.
Per quel riguarda "l'operazione semplificazione" CEMAR, esprimo un umile parere personale, leggermente OffTopic in quanto trascende il tema della validazione del software su cui Rugarli giustamente si concentra.
Da giovane tecnico, bresciano: mi pare "si" stia cercando di continuare a costruire come si è sempre fatto (travi in spessore, pilastri non emergenti dai tamponamenti...).
Non so questo a chi faccia più comodo, se ai progettisti oppure ai costruttori, ma buttando l'occhio nei cantieri in giro per la provincia mi sembra sempre di vedere la stessa tipologia edilizia, salvo ricontrare un numero maggiore di setti, che alla luce dei fatti esposti risulta però spesso clamorosamente insufficiente ad aderire alla norma.
Riguardo al caso specifico del certificato prodotto dall'Università di Brescia, spero si esprima Alberto, che a parte essere molto esperto sia come ingegnere che come programmatore, mi risulta essere membro della commissione strutture dell'Ordine degli Ingegneri di Brescia.