Premesso questo ho cercato coi colleghi la maniera di mantenere le travi in spessore.
Al punto 7.3.2 delle NT 2008 si dice che se si considera il sistema "non dissipativo" imponendo un fattore di struttura q=1 si possono evitare le prescrizione del capitolo 7 (limiti geometrici e duttilità).
Questo vuol dire, in sostanza, che se la struttura rimane in campo elastico, io non devo dissipare proprio nulla, pertanto posso non rispettare i limiti geometrici.
Per rimanere in campo elastico devo applicare q=1. q è un fattore che per il cls e strutture ordinarie vale 3 o 4 circa ed è il valore di abbattimento dello spettro elastico. In sostanza considerando q=1 si aumentano di 3 o 4 volte le forze sismiche. Tuttavia nella zona 4 con case di 2-3 piani questo fatto non è molto importante perchè comunque le forze sono basse e la penalizzazione non è eccessiva.
Diverso è il discorso per le zone 1 o 2 dove questo non si può fare perchè le forze sarebbero eccessive. In questo modo riusciamo a fare ancora le travi in spessore.
Questa interpretazione è condivisa da molti colleghi che operano in tal senso.
In ogni modo, anche se non necessario, comunque è opportuno rinforzare le zone critiche perchè, essendo molto corte (dell'ordine di 50 cm) l'infittimento delle staffe comporta il mettre 3-4 staffe in più per lato del nodo. Questo, nell'economia dell'opera, è ininfluente.
Riguardo alla gerarchia delle resistenze, c'è comunque da considerare che, probabilmente, ci siamo abituati a fare dei pilastri troppo snelli. Occorre cambiare un pò le nostre abitudini ed osservare che i pilastri sono "il punto debole" delle nostre strutture. Analogamente a ciò che si fa con l'acciaio, occorre "controventare adeguatamente" il fabbricato anche se è fatto di cemento armato.
Ma la vera soluzione al problema, a mio parere, non è il rispetto di queste normative.
Il terremoto del Cile ha evidenziato che sono crollati anche edifici con forti armature.
Probabilmente è più conveniente ricorrere agli "Isolatori" che rislvono alla radice il problema.
Il nostro modo di costruire è come una macchina senza ammortizzatori che si rompe continuamente. Noi continuamo a rinforzarla, ma finchè non useremo gli ammortizzatori (Isolatori sismici) quella macchina si danneggerà sempre.
Eppure di isolatori ancora non se ne vedono in giro. Probabilmente prechè è una soluzione innovativa non ancora entrata nella cultura della gente.
Ciao, all aprossima