Author Topic: Trave gettata in due fasi: prima parte inferiore e poi parte superiore  (Read 11455 times)

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Offline mg

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Vi chiedo se avete dei riferimenti per la problematica in questione.

In linea di massima penso sia una procedura da evitare. Nella realtà a volte è necessaria. Volevo approfondire.

Quello che mi lascia perplesso è:
- le tau orizzontali che si creano a causa del taglio, massime in mezzeria della sezione, sono pari alle tau verticali (vedi Jouravsky). Ora se getto in due fasi come fanno a svilupparsi queste tau: non possono. Quindi il taglio orizzontale passa dalla parte inferiore alla parte superiore attraverso il taglio delle staffe. Quindi le staffe devono lavorare a taglio e non solo a trazione. E' come se avessi due assi appoggiate una sull'altra, affinchè collaborino devono essere collegate.
- il puntone compresso che si vuole creare, in particolare sugli appoggi, come si crea se i due elementi sono scollegati. Ipotizzandolo inclinato di 45° mi sembra che ancora debbano entrare in gioco le staffe per assicurare un equilibrio.

grazie
MArco

Offline melo

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Re: Trave gettata in due fasi: prima parte inferiore e poi parte superiore
« Reply #1 on: 03 November , 2011, 12:00:04 PM »
E' una questione di dettaglio costruttivo. Se proprio si deve fare un getto in due fasi, cerca di lasciare la parte inferiore allo stato più grezzo possibile (non lisciare il cemento), in questo modo il nuovo getto avrà maggiore aderenza al vecchio getto. Inoltre prima del secondo getto fai pulire accuratamente il primo getto. Esistono anche additivi per la ripresa dei getti.
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Offline mg

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E' una questione di dettaglio costruttivo.

E' proprio questo il mio problema. Se è un dettaglio costruttivo che non inficia la resistenza come giustifico i miei dubbi?

A me sembra che a livello progettuale si debba fare diverse considerazioni. Cioè una trave gettata in due fasi non può essere progettata come una trave gettata tutta insieme.

Marco

zax2010

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Re: Trave gettata in due fasi: prima parte inferiore e poi parte superiore
« Reply #3 on: 03 November , 2011, 15:02:26 PM »
Mg a mio avviso devi specificare meglio la questione.

Alla fine della prima fase (scusa il gioco di parole) sembra dalle tue considerazioni che la tua trave abbia da "lavorare". Poi esegui il secondo getto e aggiungi altro carico.
Ecco questa cosa, se così fosse, già per la sola flessione è sempre stata per le sezioni parzializzantesi......un buco nero.....

Insomma spero non sia così. Alla fine del primo getto la trave rimane scarica e pazientemente in attesa di essere completata prima di cimentarsi per tutta la sua vita con i carichi per cui è stata progettata.

Siamo nella seconda ipotesi, o nella prima?

Offline mg

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Re: Trave gettata in due fasi: prima parte inferiore e poi parte superiore
« Reply #4 on: 03 November , 2011, 15:14:17 PM »
Stiamo parlando di una trave fuori spessore di solaio armata, alta 500mm. Tale trave è inglobata nel solaio per i 250mm superiori mentre i rimanenti 250mm sono sotto il solaio. Ora durante la prima fase farebbe comodo gettare i 250mm sotto. Dopo questa fase ho le staffe che fuoriescono. In questo momento la trave non deve portare nulla, nemmeno se stessa in quanto è puntellata. In una seconda fase viene gettato il solaio e quindi la trave è completata.

ciao


Offline Ing. Edoardo

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Re: Trave gettata in due fasi: prima parte inferiore e poi parte superiore
« Reply #5 on: 03 November , 2011, 15:57:46 PM »
io pensavo onestamente il contrario, cioè che fosse emergente... ma se è trave ribassata, allora si cassera tutto insieme e viene gettata insieme al solaio non ha senso gettarla in 2 fasi... ti prego quando si parla di c.a. ragioniamo in cm non in mm, non si possono vedere. Grazie :)
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Offline mg

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Re: Trave gettata in due fasi: prima parte inferiore e poi parte superiore
« Reply #6 on: 03 November , 2011, 16:28:48 PM »
io pensavo onestamente il contrario, cioè che fosse emergente... ma se è trave ribassata, allora si cassera tutto insieme e viene gettata insieme al solaio non ha senso gettarla in 2 fasi... ti prego quando si parla di c.a. ragioniamo in cm non in mm, non si possono vedere. Grazie :)

Cerco di esprimermi in mm perchè voglio abituarmi ai N - mm - MPa & company... Tutto qui. I miei disegni riportano comunque misure sempre in cm, non preoccuparti...  :)

Detto questo, il problema che sto affrontando è definito come sopra descritto: trave ribassata. Condivido poi che in fase realizzativa possano esserci altre possibilità... non è questo che è però in discussione.
Il problema semplicemente mi è servito come spunto.

La domanda iniziale è dettata dal capire la problematica, che vale anche per travi "emergenti".

Quindi, che succede alla povera travetta gettata in due fasi? Sopra ho espresso delle problematiche, che dite?


gastab

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Re: Trave gettata in due fasi: prima parte inferiore e poi parte superiore
« Reply #7 on: 03 November , 2011, 16:33:01 PM »
Se ho ben capito ti riferisci alla situazione seguente, tipica di ristrutturazioni di fabbricati in muratura con livelli sfalsati o fabbricati in c.a. a livello di sottotetto in cui il punto interno più basso della falda di copertura è prossimo allo zero.

Secondo il mio parere le staffe aiutano sul piano orizzontale (in caso di necessità), ma conviene sempre usare additivi ed effettuare il secondo getto quanto più possibile vicino al primo.

Offline g.iaria

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Re: Trave gettata in due fasi: prima parte inferiore e poi parte superiore
« Reply #8 on: 03 November , 2011, 17:09:44 PM »
Premesso che sono d'accordo con ing. Edoardo circa l'opportunità di gettare in un'unica fase  l'impacato (travi+solaio), ritengo che la mancanza di monoliticità della trave dovuta alla ripresa di getto orizzontale influisca significativamente solo sul comportamento allo SLE della trave stessa, in particolare nella fase pre-fessurazione (stadio 1) dove effettivamente è prevedibile che la trave si comporti come due travi sovrapposte che si flettono in parallelo (in realtà non è proprio così, la situazione è infatti analoga a quella che si crea nei solai misti: le due parti di trave non sono infatti indipendenti ma sono collegate da una connessione deformabile rappresentata dalla staffatura) ed è quindi possibile/probabile che la trave si fessuri prima.
Superata questa fase, non credo che possa inficiare lo sviluppo del meccanismo resistente a traliccio allo SLU, dopotutto nel calcolo di Vrcd si tiene già in conto la possibilità di un cls d'anima fessurato tramite una minor resistenza a compressione.
« Last Edit: 03 November , 2011, 17:22:35 PM by g.iaria »
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
Un bravo ingegnere è una persona che fa un progetto che funziona con il minor numero possibile di idee originali.

Freeman Dyson

Offline mg

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Premesso che sono d'accordo con ing. Edoardo circa l'opportunità di gettare insieme l'impacato (travi+solaio), ritengo che la mancanza di monoliticità della trave dovuta alla ripresa di getto orizzontale influisca significativamente solo sul comportamento allo SLE della trave stessa, in particolare nella fase pre-fessurazione (stadio 1) dove effettivamente è prevedibile che la trave si comporti come due travi sovrapposte che si flettono in parallelo (in realtà non è proprio così, la situazione è infatti analoga a quella che si crea nei solai misti: le due parti di trave non sono infatti indipendenti ma sono collegate da una connessione deformabile rappresentata dalla staffatura) ed è quindi possibile/probabile che la trave si fessuri prima.
Superata questa fase, non credo che possa inficiare lo sviluppo del meccanismo resistente a traliccio allo SLU, dopotutto nel calcolo di Vrcd si tiene già in conto la possibilità di un cls d'anima fessurato tramite una minor resistenza a compressione.

Grazie per il commento, mi sembra che stiamo approfondendo il discorso nella direzione da me richiesta.
Il dubbio è proprio questo.

Concentriamoci sulla fase fessurata.

Su una trave appoggio appoggio in prossimità dei vincoli le isostatiche di compressione sono inclinate di circa 45°. Poichè le fessure si sviluppano parallele alle isostatiche di compressione, o meglio perpendicolarmente alle isostatiche di trazione, anch'esse sono inclinate di 45°. Questo implica che tra una fessura e l'altra si può sviluppare, parallelo a loro, il puntone compresso. Tale situazione fessurativa è però diversa da quella conseguente al getto in due fasi dove la "fessura" è imposta ed orizzontale. Il mio dubbio è che non si crei il puntone compresso perchè lo stesso "scivoli via"... Ecco che il discorso torna solo facendo intervenire le staffe.

Marco

Offline Cris

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Re: Trave gettata in due fasi: prima parte inferiore e poi parte superiore
« Reply #10 on: 03 November , 2011, 17:59:00 PM »
Direi che due paroline bisogna spenderle anche sul ritiro in quanto il fenomeno tende a staccare il getto nuovo dal getto preesistente creando fessurazioni indesiderate.

E' ovvio che la soluzione risiede negli appositi additivi e/o materiali a ritiro compensato.

Tuttavia non ho mai sentito di accorgimenti o modificazioni in merito alle ipotesi di calcolo o modifica della sezione resistente, in quanto si considera che la ripresa avvenga sempre in tempi non troppo lontani dal primo getto.

Personalmente... non aspetterei l'indurimento (ma neanche 10 gg.).  :)
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

Offline mg

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Re: Trave gettata in due fasi: prima parte inferiore e poi parte superiore
« Reply #11 on: 03 November , 2011, 18:25:49 PM »
Mi voglio tirare la zappa sui piedi! (solo a livello di studio)

Ipotizzando che non ci sia proprio solidarietà tra i due getti, per capirci, ipotizziamo che si presente un foglio di teflon sulla superficie di contatto, mi chiedo, è possibile che si instauri ancora il meccanismo puntone - tirante?

Cioè il puntone compresso inclinato quando trova il teflon, avendo una componente orizzontale, "scivola via" oppure le staffe, che lavorano sempre a trazione, adesso intervengono lavorando a taglio?

In altri termini ed in soldoni, come dice Cris, la condizione di gettare velocemente le due parti è una condizione necessaria?

Marco

p.s. la mia opinione è sì ed il motivo è che non posso contare sul taglio delle staffe e quindi l'equilibrio non può essere trovato. Tale taglio è però in parte presente e quindi è una risorsa che però è bene non tenerne conto.

Rifaccio la domanda iniziale, qualcuno conosce della documentazione che tratta il problema?








Offline g.iaria

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Re: Trave gettata in due fasi: prima parte inferiore e poi parte superiore
« Reply #12 on: 03 November , 2011, 20:42:07 PM »
Mi voglio tirare la zappa sui piedi! (solo a livello di studio)

Ipotizzando che non ci sia proprio solidarietà tra i due getti, per capirci, ipotizziamo che si presente un foglio di teflon sulla superficie di contatto, mi chiedo, è possibile che si instauri ancora il meccanismo puntone - tirante?

Cioè il puntone compresso inclinato quando trova il teflon, avendo una componente orizzontale, "scivola via" oppure le staffe, che lavorano sempre a trazione, adesso intervengono lavorando a taglio?

In altri termini ed in soldoni, come dice Cris, la condizione di gettare velocemente le due parti è una condizione necessaria?

Marco

p.s. la mia opinione è sì ed il motivo è che non posso contare sul taglio delle staffe e quindi l'equilibrio non può essere trovato. Tale taglio è però in parte presente e quindi è una risorsa che però è bene non tenerne conto.

Rifaccio la domanda iniziale, qualcuno conosce della documentazione che tratta il problema?

Se vogliamo andare al caso limite di due getti separati senza alcun grado di adesione o ingranamento (condizione comunque difficile da realizzare se i due getti vengono eseguiti a breve distanza), allora credo non sia più lecito adottare il meccanismo a traliccio, in quanto verrebbero palesemente a mancare i puntoni di cls.
E' possibile che le due travi realizzerebbero in questo caso un sistema resistente collaborante a connessione deformabile, in modo analogo a quanto avviene nei solai misti legno-cls, le staffe verrebbero impegnate maggiormente a tranciamento.
Ovviamente queste mie elucrubazioni sono solo voli pindarici, perchè non credo sia mai stata eseguita alcuna sperimentazione in tal senso, quindi il mio auspicio è sempre quello che la trave venga gettata in un unica soluzione, e personalmente eviterei i due getti anche se verrebbero eseguiti a distanza di pochi giorni.

P.S.: A proposito di solai misti legno-cls, colgo l'occasione per sponsorizzare spudoratamente il mio topic http://ingegneriaforum.it/index.php?topic=2322.0 il quale aspetta ansiosamente qualche vostro intervento.
« Last Edit: 03 November , 2011, 20:56:02 PM by g.iaria »
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