eheheh.... siete fantastici.. dunque andiamo per ordine...
Qui qualcuno ha messo in campo il pendio. La mia domanda è: se non dovevi fare la soletta carrabile, il pendio lo dovevi stabilizzare, oppure no?
Questo pendio come è fatto attualmente? Qual'è la natura del terreno (lo so che ne avevi già parlato, però ripeterlo qui non sarebbe male).
La stabilizzazione del pendio era prevista da un documento della Regione di parere alla fattibilità in relazione al rilascio del titolo abilitativo.
La natura del terreno è "buona a monte" (fi 35 0 36 non ricordo) e scarsina a valle per un paio di metri (casomai rivedo i valori esatti domani e posto) (rispetto al fabbricato in immagine monte = sx; valle = dx)
... ed ipotizzando dei carichi pesanti (che so un autoarticolato, o simili), mi chiedo se una pressione media dell'ordine dei 0.25 kg/cm² possa essere mal sopportata da una normalissima platea non palificata...
Non credo che sia normale fondare una strada su pali anche perché, soprattutto se passano solo auto, le pressioni sono ridicole.
Attenzione perchè nessuno ha parlato di strade e/o di carichi elevati e/o di autoarticolati.
Per quel che mi serve basterebbe una soletta carrabile.
Poiché l’edificio è composto da piano interrato, il progetto ha previsto lo sbancamento di almeno tre metri dei terreni della parte alta del versante.
Tale intervento ha comportato la rimozione dei terreni più scadenti ed un generale alleggerimento del peso del versante.
Affinchè il versante non sia caricato dal peso della struttura, pertanto si è prevista la trasmissione dei carichi in profondità, debitamente all’interno del substrato costituito dai depositi prevalentemente rocciosi del “Macco”.
Il carico delle strutture è stato trasmesso oltre il volume di influenza delle potenziali superfici di scivolamento.
Tale risultato poteva essere raggiunto attestando su fondazioni indirette sia i corpi di fabbrica (in corso di costruzione) sia le opere a valle dei corpi di fabbrica (strada di accesso, muri di contenimento…).
Sono stati previsti quindi pali di fondazione dimensionati a seguito delle indagini geognostiche realizzate.
Quindi attestare su pali le opere a valle non è una faccenda di resistenza.
Tra l'opera costruita e la valle, rimane comunque una fetta di pendio che va stabilizzato (per la Regione vanno bene anche interventi di terra armata).
In poche parole, se mi frana superficialmente il pendio, accade dopo il fabbricato (che per la parte a monte me lo stabilizza) (speriamo) e mi si porta via tutte le opere superficiali che ci vado ad "appoggiare". Da qui l'idea della paratia. (effettivamente mi rendo conto che senza profilo non si capisce niente).
Certo, quotando delaude quando dice:
...Non vedo in figura pendii da stabilizzare perché il pendio a monte è “stabilizzato” dal fabbricato e non è ragionevole stabilizzare pendii a valle con consolidamenti a monte.
posso sempre far fare la stabilizzazione ad un geotecnico che con le terre armate me lo sistema e poi ci realizzo quante "solette" e "muretti" voglio....... Però... è un'idea che non mi piace....
Comunque una cosa è certa, se non si faranno paratie e/o pali darò sicuramente i vostri numeri al committente..