A vedere l'immagine, sulla "scala" dell'intero complesso il tuo intervento è minimo.
Ripensando alla normativa mi viene da chiederti: L'intervento che proponi, è in grado di modificare la risposta sismica dell'edificio? Quanto incremento di massa introduci? quanta rigidezza introduci?
Per verificare le rigidezze dovresti fare un confronto tra la il "prima" e il dopo.
Se la risposta sismica dell'edificio non cambia inizia a pensare che forse hai introdotto elementi secondari.
Verifica inoltre la rigidezza di piano prima e dopo l'intervento dai tabulati del software.
Verifica lo spostamento del centro di massa e del centro di rigidezza prima e dopo.
Fai analisi statica introducendo una forza di piano nota prima in una direzione, poi sull'altra e infine un momento, sul piano di interesse, vincolando con incastri sopra e sotto e verifica gli spostamenti.
Fai il rapporto F/spostamento e Momento/rotazione e leggi la rigidezza traslazionale e rotazionale prima e dopo, vedi se sono comparabili.
Semmai progetta i vincoli affinché gli elementi che introduci non modifichino la risposta sismica dell'edificio, per cui puoi marcarli come secondari (e ignori la GDR)
Infine verifica al genio civile come interpretano tali interventi..