Allora... il solaio da togliere è in legno massiccio con orditura principale, secondaria, tavolato e massetto non collaborante (boh... forse due o tre chiodi qua e la?).
Il nuovo solaio (ignoto anche a me) è in lamelle collegate da connettori cilindrici in legno (praticamente un solaio pieno).
Stante il fatto che credo sia appurato che la maggiore rigidezza di collegamento del nuovo rispetto al vecchio influenza radicalmente la deformabilità del "composto" diminuendola nel senso del minore scorrimento differenziale (per le azioni verticali certo) ma soprattutto per quelle orizzontali (perchè è di sismica che stiamo parlando), ritengo che il nuovo solaio abbia maggior rigidezza rispetto al vecchio (e fatiscente forse) alla stregua del confronto di rigidezze che si potrebbe fare tra un solaio monodimensionale in c.c.a ed una piastra in c.c.a.
Ora... da queste considerazioni qualitative bisognerebbe cercare di capire se è possibile fare un calcolo dimostrativo che credo essere particolarmente complesso in quanto la rigidezza e la capacità portante delle connessioni possono solo essere determinate mediante prove sperimentali o sulla base di modellazioni analitiche inserite magari in chissà quale letteratura.
Non so aiutare di più se non nel chiedermi se è possibile applicare il metodo approssimato di Mohler che mi si dice essere l'estensione al legno della teoria di Newmark che pare sia allocato nell'appendice B dell'EC5 (che però tratta travi composte).
Io credo di no perchè tutte le teorie di calcolo di rigidezza delle connessioni che conosciamo, trattano di connessioni che incastrano in senso verticale (per così dire) le varie parti omogenee o disomogenee del composto strutturale solaio.
Per intenderci un chiodo, un bullone, l'incollatura tra lamelle (di una trave che le ha complanari al piano del solaio).
Il nostro solaio invece è profondamente diverso e cioè connesso nell'altro verso (i connettori non sono verticali ma orizzontali).
Io mi butterei di più su un qualcosa che assomigli al comportamento di una piastra in legno, sempre che esistano teorie di calcolo di tale oggetto misterioso.
Boh... non sò se è utile ciò che ho blaterato...