Author Topic: [Normativa] Gerarchia delle resistenze e sopraelevazioni  (Read 8495 times)

0 Members and 1 Guest are viewing this topic.

Offline Gilean

  • Administrator
  • Bisnonno Veterano
  • *****
  • Posts: 3292
  • Karma: 202
[Normativa] Gerarchia delle resistenze e sopraelevazioni
« on: 07 May , 2009, 08:34:22 AM »
leggendo oggi questo articolo, che sembra voler "disincagliare" la situazione di incertezza sulle norme tecniche, mi è venuto spontaneo riflettere sulla GR. Ora, avendo dovuto effettuare un calcolo con le NTC 2008, mi sono premurato di leggere attentamente le norme, ma (potrei aver tralasciato qualcosa io), non riesco a capire come districarsi dalla seguente situazione:

Situazione: si fa un calcolo con le NTC 2008, e si iniziano i lavori.
A metà costruzione di un fabbricato, (o anche alla prima soletta se volete), si richiede una modifica strutturale..in tal caso e' OVVIO che la GR non potrà più essere rispettata, avendo inserito quel ferro per quella struttura. Ancora, si supponga di aver creato un edificio con le NTC 2008, e che successivamente il committente voglia realizzare un sottotetto. Con il DM 96, si controllava che le aree di ferro presenti negli elementi strutturali fossero INFERIORI a quelle presenti sull'esistente, ed in caso contrario si interveniva con setti in c.a. ecc..ma oggi, alla luce del fatto che se si sposta un solo ferro, tutto il discorso della GR va a farsi benedire? come ci si comporta? mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i colleghi in merito.
« Last Edit: 07 May , 2009, 21:43:19 PM by Gilean »
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline ing.Max

  • Nonno del forum
  • *****
  • Posts: 1116
  • Karma: 88
Re:Gerarchia delle resistenze e sopraelevazioni
« Reply #1 on: 07 May , 2009, 11:03:09 AM »
Ciao sono un nuovo acquisto, innanzitutto ti faccio i complimenti per il portale.

Riguardo al topic nel caso di variante in corso d'opera o sopraelevazione di un edificio realizzato con GR di confesso di non avere una soluzione.

A breve dovrò invece affrontare la sopraelevazione di un edificio in ca degli anni 70 e per forza di cose dovrò percorrere la via della suddivisione dei ruoli fra elementi principali ed elementi secondari.
Dovrò progettare il nuovo in maniera tale da distogliere il sisma  dall'esistente.

In tal senso riflettevo che fra 20 anni tale sopraelevazione potrebbe interessare un telaio sismoresistente realizzato in GR. In tal caso sarebbe impossibile introdurre dei setti tali distogliere il sisma da pilastri progettati in GR pertanto dovendo mantenere il nuovo in GR non saprei proprio come fare. :muro:

Nei Paesi dove si opera da anni in GR è possibile che tale problema sia  già stato affrontato e risolto con una soluzione che non sia la demolizione?

Max
"La conoscenza non occupa spazio"

Offline Gilean

  • Administrator
  • Bisnonno Veterano
  • *****
  • Posts: 3292
  • Karma: 202
Re:Gerarchia delle resistenze e sopraelevazioni
« Reply #2 on: 07 May , 2009, 13:02:00 PM »
Ciao

in base a quale considerazione suddividi nel tuo calcolo elementi principali (che quindi intervengono nella GR) da quelli secondari (che intervengono nell'assorbimento delle azioni sismiche e non della GR)?

p.s. benvenuto nel portale.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline ing.Max

  • Nonno del forum
  • *****
  • Posts: 1116
  • Karma: 88
Re:Gerarchia delle resistenze e sopraelevazioni
« Reply #3 on: 07 May , 2009, 15:11:58 PM »
Devono essere verificate alcune ipotesi:
1. innanzi tutto l'impalcato deve poter essere ipotizzato infinitamente rigido
2. in assenza di rotazione del solaio (capitolo a parte..) tutti gli elementi subiscono lo stesso spostamento nel piano. Pilastri e setti si deformano per flessione e taglio, sviluppando una forza reattiva proporzionale alla rigidezza.
Rivoltando la prospettiva il sisma, che noi ipotiziamo come una serie di forze orizzontali, viene indirizzato agli elementi verticali in proporzione alla rigidezza.
La norma permette di classificare il telaio in base ai rapporti di rigidezza fra pilastri e setti.
Se la struttura sismo resistente risulta l'insieme dei setti i pilastri diventano secondari e possono essere calcolati solo per i carichi verticali... e per gli spostamenti orizzontali del solaio. In sostanza si schiva solo la GR  perchè spostamento = sollecitazioni

Può darsi che la mia spiegazione sia poco esaustiva quindi ti rimando al QT0 del Prof. Biasoli

Ciao Max
"La conoscenza non occupa spazio"

Offline Gilean

  • Administrator
  • Bisnonno Veterano
  • *****
  • Posts: 3292
  • Karma: 202
Re:Gerarchia delle resistenze e sopraelevazioni
« Reply #4 on: 07 May , 2009, 15:25:55 PM »
si  ho inteso cosa vuoi dire, grazie ho rivisto il quadeno tecnico...ad ogni modo, alla mia domanda di inizio post, onestamente non vedo soluzione, e nemmeno spulciando siti esteri pare ci siano delle vie di fuga.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline Rambo3ITA

  • Semi Esperto
  • **
  • Posts: 183
  • Karma: 11
Re:[Normativa] Gerarchia delle resistenze e sopraelevazioni
« Reply #5 on: 10 May , 2009, 11:03:41 AM »
Si, nella gerarchia delle resistenze si possono "marcare" elementi principali o secondari che in qualche modo supponiamo non concorrano alla rigidezza strutturale.

Tuttavia la norma sottolinea che NON possono essere marcati come secondari elementi che non ci farebbero comodo poiché commetteremmo un doppio errore.

Credo che una ipotesi procedurale possa essere creare un doppio problema, uno di progetto (della parte superiore) e uno di verifica per l'esistente. E quindi verificare con un nuovo calcolo se il "mix" ottenuto rientra nei limiti di spostamento di piano ecc..

Dal mio piccolo punto di vista naturalmente...
Ingegnere ferroviario... professore... ma a 40 anni ancora disegni aste e cerchietti...... Per me Christian Otto Mohr, tu, sei fuori...

Offline Gilean

  • Administrator
  • Bisnonno Veterano
  • *****
  • Posts: 3292
  • Karma: 202
Re:[Normativa] Gerarchia delle resistenze e sopraelevazioni
« Reply #6 on: 10 May , 2009, 11:11:42 AM »
la norma (stando a quanto mi ricordo) dice espressamente che in nessun caso il definire taluni elementi come secondari, puo' incidere sulla regolarita' della struttura....ma in generale la norma non fissa espressamente i criteri in base ai quali un elemento puo' essere secondario o meno (e dico purtroppo).
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline IngTinda

  • Semi Esperto
  • **
  • Posts: 86
  • Karma: 1
  • Neo - Laureato
Re:[Normativa] Gerarchia delle resistenze e sopraelevazioni
« Reply #7 on: 10 May , 2009, 11:48:30 AM »
Effettivamente il problema e' di non facile risoluzione. Mentre infatti fino a poco tempo fa bastava inserire setti sismici o controllare che le armature di calcolo fossero inferiori a quelle esistenti, oggi con la GR diventa un problema. A mio modo di vedere sarebbe stato ottimale un compromesso del tipo adottato dalle NTC 2005, ovvero CDB senza GR, CDA con GR.
Ingegneria nuove gravemente alla salute!

 

Sitemap 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24