Author Topic: [Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti  (Read 45361 times)

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afazio

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #45 on: 19 January , 2010, 13:32:13 PM »
Finalmete uno mi ha capito (Ing Edoardo)
Per la crepa nel pavimento che ricopre il giunto tra le travi (trave dove si apogia la scala ------ trave si apogia il solaio dell edificio) puo essere imbarazzata solo la dona che pulische la casa, ma per la crepa che si crea nell pilastro dobbiamo essere noi nell "galera" (prison)


Qui si continua a parlare di crepa che si crea nel pilastro
Mi spiegate perche' dovrebbe crearsi?

afazio

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #46 on: 19 January , 2010, 13:38:29 PM »
Esatto. E che taglio di verifica con relativa GDR verrebbe fuori nella travettina da 10 cm che collegherebbe i due pilastri accoppiati?
Elimino il pilastro tozzo.....e mi ritrovo la trave tozzissima.

Infatti vorrei meglio capire la questione del "battimento" legato agli spostamenti prevedibili ottenuti come somma in valore assoluto degli spostamenti di due punti prospicienti
Orbene, se si teme il pericolo del battimento tra i due pilastri esterni gemellati e di conseguenza si deve dimensionare il giunto ad una ampiezza maggiore degli spostamenti prevedibili, lo stesso timore si dovrebbe avere per le travi gemellate nel caso in cui il giunto fosse continuo
Immaginiamo pertanto di avere dimensionato tale giunto in 20 cm. Ciò significa che gli spostamenti relativi tra le due travi gemellate saranno al massimo di 19 cm e significa anche che in caso di sisma qualsiasi cosa che metteremo per sigillare quel giunto imbarazzante quella zona subira quello spostamento.


EDIT.
Ma al di là di questa specifica questione, vorrei meglio capire quale scenario ci si immagina nel caso di evento sismico di intensità pari a quella attesa. Forse avremo una selva di travi plasticizzate con la totalita dei tompagni fessurati, con inevitabile scollamento dei pavimenti proprio in quelle zone dove si sarà formata la cerniera plastica e tuttavia avremo i due pilastri esterni della scala e i corrispondenti prospicienti che se ne staranno tranquilli a distanza di sicurezza. In questo scenario, ovviamente, la crepa che, non capisco secondo quale principio , si crerebbe nel pilastro interno della scala ci porterebbe immediamente in prigione.
« Last Edit: 19 January , 2010, 14:04:52 PM by afazio »

Offline Ing. Edoardo

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #47 on: 19 January , 2010, 14:31:37 PM »
Se si ha paura del martellamento, allora il discorso deve essere esteso a tutte le parti strutturali: travi e pilastri.
Dici bene, se il giunto è di 20cm e gli spostamento devono esere di 19cm, significa che tutti gli elementi strutturali al massimo devono avere 19cm di spostamenti. Se il giunto(che è quello che ti assorbe questi spostamenti nel caso di strutture separate), viene interrotto prima del pilastrone di bordo, chi ha detto che quest'ultimo non risenta in modo irreversibile di questi spostamenti? come fa ad assorbirli? (ecco cosa intendo per formazione di crepe).
« Last Edit: 19 January , 2010, 14:33:09 PM by Ing. Edoardo »
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afazio

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #48 on: 19 January , 2010, 14:46:18 PM »
Se si ha paura del martellamento, allora il discorso deve essere esteso a tutte le parti strutturali: travi e pilastri.
Dici bene, se il giunto è di 20cm e gli spostamento devono esere di 19cm, significa che tutti gli elementi strutturali al massimo devono avere 19cm di spostamenti. Se il giunto(che è quello che ti assorbe questi spostamenti nel caso di strutture separate), viene interrotto prima del pilastrone di bordo, chi ha detto che quest'ultimo non risenta in modo irreversibile di questi spostamenti? come fa ad assorbirli? (ecco cosa intendo per formazione di crepe).


Io continuo a non capire la questione delle crepe nel pilastro.
Intanto come pensi si potrebbero creare? cioè pensi siano delle crepe verticali? crepe orizzontali, insomma che tipo di crepe e da quale meccanismo scaturirebbero?

Offline Mclaren

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #49 on: 19 January , 2010, 15:05:01 PM »
No no. LA donna delle pulizie oltre che risultarne imbarazzata potrebbe anche incespicarvi slogandosi l'imbarazzo ubicato tra collo e caviglia.
Le due strutture avrebbero sspotamenti indipendenti in qualsiasi direzione. Quindi oltre alla crepa potresti ritrovarti tra i piedi un ventunesimo gradino d'una scala che ne possiede venti.


Siiiiiii e vero. Cosi dobbiamo andare da solo in galera. :doh:
Siamo partiti da il pilastro tozzo e siamo venuti da la donna.
Per finire questo dibattito profesionale (non metto il punto finale) io suggerisco che facciamo cosi (modificato per understand meglio)
 (i pareti si portano bene verso il taglio):





« Last Edit: 19 January , 2010, 21:38:55 PM by Mclaren »
1)  "Engineer" term is derived from the Latin root "ingenium," meaning "cleverness".
2)   A good engineer can do in the back of an envelope what a bad engineer can't do with ton of software outputs" (ED. Wilson in 1978).

Offline ing.Max

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #50 on: 19 January , 2010, 15:10:05 PM »
Forse i colleghi immaginano aprirsi delle crepe nel pilastro nel momento in cui le due travi gemelle che vi incidono compiono il massimo sponstamento in senso opposto, cioè qunado si allontanano tra di loro?

 
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Offline Ing. Edoardo

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #51 on: 19 January , 2010, 15:29:36 PM »
Per me si formerebbero crepe orizzontali proprio in corrispondenza della fine del giunto aderente al pilastro comune. Più che un comportamento previsto da normativa è un comportamento di tipo fisico, il giunto deve avere lo "spazio" per poter lavorare, quindi lungo il suo asse non deve avere degli ostacoli. L'ostacolo comporta una spinta del giunto stesso su di esso. Se tale spinta o scorrimento non è adeguatamente considerata in fase di modellazione , è li che si forma la crepa.
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afazio

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #52 on: 19 January , 2010, 15:50:42 PM »
Per me si formerebbero crepe orizzontali proprio in corrispondenza della fine del giunto aderente al pilastro comune. Più che un comportamento previsto da normativa è un comportamento di tipo fisico, il giunto deve avere lo "spazio" per poter lavorare, quindi lungo il suo asse non deve avere degli ostacoli. L'ostacolo comporta una spinta del giunto stesso su di esso. Se tale spinta o scorrimento non è adeguatamente considerata in fase di modellazione , è li che si forma la crepa.

continuo a non capire
potresti disegnare questa crepa nel mio schema?
(lo scarichi, lo apri con paint e vi tracci la crepa, quindi lo riposti)

Offline Ing. Edoardo

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #53 on: 19 January , 2010, 16:21:29 PM »


Spero si capisca bene. Ho sovrapposto la mia ipotesi sulla tua.
In pratica ho inserito il giunto in mezzo ai nuovi pilastri, in modo che sia corrente lungo tutto il vano scala. Secondo me se non si procede in questo modo, si forma la crepa proprio dove ho "allungato" il giunto
« Last Edit: 19 January , 2010, 16:28:01 PM by Ing. Edoardo »
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afazio

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #54 on: 19 January , 2010, 16:38:28 PM »


Spero si capisca bene. Ho sovrapposto la mia ipotesi sulla tua.
In pratica ho inserito il giunto in mezzo ai nuovi pilastri, in modo che sia corrente lungo tutto il vano scala. Secondo me se non si procede in questo modo, si forma la crepa proprio dove ho "allungato" il giunto

quindi la crepa interesserebbe tutto il pilastro lungo la sua linea verticale? E secondo quale principio fisico?
Quella zona non e' certo sede di forze di trazione dirette ortogonalmente alla superfice della ipotetica crepazza.

zax2010

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #55 on: 19 January , 2010, 16:40:58 PM »
Questa crepa proprio non si continua a capire.

Invece per la GDR il pilastro unico dovrebbe avere un bel momento resistente, perchè su di esso invece che le solite 2 travi in direzione Y, ne possiede 3 da"equilibrare".

Questo è un punto a sfavore della soluzione. Ma al solito. Sapendolo.....si potrà anche gestire.

Offline Ing. Edoardo

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #56 on: 19 January , 2010, 16:45:50 PM »
quindi la crepa interesserebbe tutto il pilastro lungo la sua linea verticale? E secondo quale principio fisico?
Quella zona non e' certo sede di forze di trazione dirette ortogonalmente alla superfice della ipotetica crepazza.


Perchè non dovrebbe esserlo?
zax2010 non esiste una terza trave: il giunto non è sicuramente una terza trave!!
« Last Edit: 19 January , 2010, 16:51:45 PM by Ing. Edoardo »
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zax2010

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #57 on: 19 January , 2010, 17:31:46 PM »
@Ing.Edoardo

Se guardi la figura di afazio in direzione Y hai tre travi.
Una appena accennata in alto nel disegno. Altre due, affiancate, in basso nel disegno. Proprio le due che creano il giunto.
Quindi la sommatoria dei momenti resistenti delle travi sarà quel che sarà, ma certamente maggiore che non se le travi fossero solamente 2.


Offline Mclaren

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #58 on: 19 January , 2010, 17:56:57 PM »
La scala "afazio" crea due strutture, e per come è cosi queste due strutture devono essere separate (nessun punto comune)


Il problema non è se si creano o no le crepe, il problema è che se hano (have) un nodo comune queste due strutture, il nodo è troppo "scuro", nascono tensioni che non si calcolono (incalculable)


 
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Offline Ing. Edoardo

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Re:[Strutture] Trave e ginocchio e taglio nei pilastri afferenti
« Reply #59 on: 19 January , 2010, 17:58:28 PM »
@Ing.Edoardo

Se guardi la figura di afazio in direzione Y hai tre travi.
Una appena accennata in alto nel disegno. Altre due, affiancate, in basso nel disegno. Proprio le due che creano il giunto.
Quindi la sommatoria dei momenti resistenti delle travi sarà quel che sarà, ma certamente maggiore che non se le travi fossero solamente 2.




Ops. Scusate non me ne ero accorto della travetta accennata la in alto. Pensavo onestamente fosse la parte esterna dell'edificio e che non proseguisse, per questo ho fatto il discorso del giunto corrente. Allora con 3 travi afferenti al nodo cambia tutto e non è strettamente necessario proseguire il giunto come dicevo.ritengo però che suddividere comunque le due strutture sarebbe ancora meglio. Il disegno di mclaren è molto esplicativo in termini di continuità del giunto.
 
« Last Edit: 19 January , 2010, 18:08:46 PM by Ing. Edoardo »
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