Maronna santa! Afazio!
Come tuo solito hai scatenato un putiferio. Questa scala non s'ha da fare!
Sarà che io ho un approccio "problematico" alla professione, nel senso che le soluzioni ci sono sempre (o quasi), ma la cosa più difficile normalmente è individuarli, i problemi; ma onestamente non ho capito la stroncatura di Pippo alla tua soluzione che ha dei punti notevolmente favorevoli rispetto al altre (per lo meno elimina i pilastri tozzi).
Sono stato io il primo a porre il problema del giunto tecnico da dimensionare. Si dimensiona, no? Poi ci sarà qualcuno che lascerà questo giunto libero nel prospetto, tu metterai una scossalina di colore blu a chiusura, ed io invece la preferirei arancione.
Sulla controfase sarai anche perplesso, ma dimensionato il giunto come norma comanda, il problema mi pare bello che risolto ed archiviabile.
Idem con patate, per tutte le altre osservazioni di Pippo. Concentrazioni di sforzi nel nodo, travi che hanno flessioni orizzontali oltre che verticali, ecc. Se ne terrà conto. L'importante è aver capito che ci sono anche questi aspetti!
E se alla fine nel pilastro che "porta" le due travi ci sarà la necessita di inserire una staffa del 12 per tenere conto di punzonamenti è altri effetti secondari, che la si metta pure.
Aspetti economici, tipo: il rinforzo del pilastro, la doppia trave, ecc. in questa fase sono secondari.
Si sta esaminando la scala da un punto di vista di risposta della struttura nel suo complesso.
Rispetto alla scala alla Giliberti tra l'altro la vedo più "tradizionale", senza la necessità di impartire "ordini" strani alle maestranze.