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Per quanto rigurda il corrimano la norma prevede un carico orizzontale di 100 kg/m ad una altezza dal piano di calpestio di 1,20 m.
Dal calcolo trovo delle sezioni soprattutto per i montatti che sono in contrasto con quanto realizzato comunemente. In altre parole, considerati vari esempi che si trovano in commercio, risultano pultualmente con sezioni di gran lunga al di sotto di quelle da me calcolate. Tempo fa ho sentito diverse ditte di parapetto in acciaio, e anche il quel caso con le sezioni in commercio vi erano dei problemi a stare nei limiti di legge!!!!
Le domanda che Vi pongo sono le seguenti:
1) come vi comportate con la verifica dei parapetti in legno delle scale?
2) di tutti questi parapetti che ci sono in commercio (che secondo la NTC non sono a norma) che cosa ne facciamo?
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ciao guillen, ciao a tutti.
Il tuo quesito non è affatto "particolare", anzi è ordinario.
Si vedono, in giro molti parapetti di scale non a norma, sia di legno sia metallici.
Altri parapetti non a norma si vedono anche sui balconi (mattoncini parmano semplicemente appoggiati o aste molto sottili di acciaio).
La norma è chiara ed è, con piccole differenze, analoga al DM 2005 e al DM 1996.
I parapetti delle abitazioni deve reggere 100 kg/m all'altezza del parapetto stesso (che comunque deve essere di 100-110 cm). Per ambineti suscettibili di affollamento il carico diventa 200 kg/m. Per ambienti di grande affollamento e tribune occorrono 300 kg/m.
Se fate due conti vi accorgerete che questi valori non sono quasi mai rispettati.
Questo perchè spesso queste strutture vengono considerate un dettaglio o non vengono considerate affatto e si delega al fabbro la scelta (ad occhio) dei profili. Finchè non succede nulla va tutto bene. Ma state tranquilli che se uno di quei parapetti cede, si indgherà a fondo su chi l'ha fatto e su chi doveva controllarlo.
Quindi, se posso consigliarti, caro guillen, non guardare quello che fanno gli altri. Progetta il tuo parapetto per resistere al carico di norma: non esistono scusanti per derogare da questa norma.
Il caso più eclatante di parapetto furi norma riguarda le tribune. Non ne ho quasi mai vista una con parapetti che resistono a 300 kg/m di spinta. Eppure tutte le tribune per poter essere usate sono tate calcolate e collaudate. Nelle strutture temporanee per lo spettacolo io cerco di rispettarla quella norma. Ma spesso mi trovo in difficoltà perchè le strutture prefabbricate ordinarie non sono idonee per resistere a quei carichi. Ma la norma è corretta, perchè, in passato si è verifcato spesso il cedimento del parapetto a causa della forte pressione della folla.
Il passato e la prassi di chi fa strutture sottodimensionate non è una goistificazione attendibile. la norma è chiara ed anche corretta. Va quindi applicata senza dubbi. E' ovvio che il parapetto può essere considerato nella sua forma tridimensionale. Gli eventuali collegamenti laterlai alla parete contribuiscono molto alla tenuta strutturale. ma la struttura, nel suo insieme, deve resistere a quei carichi orizzontali di norma.
Ciao, alla prossima