Ingegneria Forum

Accidenti viva la schiettezza di Massimo T.
Mi trovi d'accordo su tutto. Consideriamo barnaba1 che, almeno nelle mie zone, gli edifici tipo chiede o cose similari, difficilmente vengono realizzati in muratura. La prassi progettuale è sicuramente molto consolitada nel 2010, per cui un progettista prefrisce affidarsi a materiali che garantiscano più duttilità (ovvio caso del c.a.), piuttosto che sulla muratura.
Ma la cosa fondamentale è il consolidamento del patromonio edilizio esistente, come detto quasi tutto in muratura.Io son del parere che, con un pò di occhio critico anche nei confronti dei programmi di calcolo che non sono infallibili, si riesca a riprodurre lo stato conservativo attuale con vuona precisione e progettare quindi i dovuti interventi di miglioramento o adeguamento.
Personalmente non condannerei le normative attuali, in quanto sono un utile strumento di supporto peer noi tecnici, ma poi tutto il resto lo fà il tecnico stesso. Sicuramente crea meno grattacapi progettare il nuovo piuttosto che consolidare l'esistente, ma vuoi mettere la soddisfazione che ti crea la struttura finita da fatiscente o quasi a come nuova con interventi pensati e porgettati da te? Viva l'esistente.
Purtroppo i politici questo non lo recepiscono, quindi si sviluppano aree residenziali chilometriche nella periferia della città e le strutture esistenti del centro storico vengono lasciate in balia di sè stesse. Questo è veramente quello che non và, altro che norme tecniche.
Quanod Gilean diventerà presidente del consiglio, nel programma elettorale ci deve per forza essere il vero incentivo (altro che piano casa) a voler adeguare il patrimonio edilizio esistente

Semmai il problema delle NTC2008 è l'assoluta assenza di una distizione fra principi inderogabili e regole applicative, come nello spirito degli eurocodici. Come è stato già detto in Italia la normativa tecnica è stata fatta legge dello stato. Forse il campo della muratura soffre più di altri di un approccio prescrittivo.

Non è vero.
Sull'esistente la norma è poco prescrittiva e "descrive" quello che il tecnico deve fare.
E' il progettista che è al centro di decisioni come ad esempio scegliere come e in che modo modellare la costruzione.
Semmai è il progettista stesso che si autocrea paletti che dovrà poi gestire..

dipende poi molto anche da come interpreti la parola prestazionale:
per me gli aspetti detti e il saper impiegare ad es. elementi non strutturali come elementi resistenti (tamponamenti...) come consentito, ma per i quali non è specificato niente.. è tutta roba prestazionale