Author Topic: Adeguamento per sopraelevazione  (Read 19768 times)

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Offline Cris

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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #15 on: 06 August , 2010, 01:26:06 AM »
Ciao.
Faccio due considerazioni, visto che mi pare che la sopraelevazione sia di 2 livelli:
nelle strutture in muratura la sopraelevazione può essere al massimo di un piano (art. 14 Legge 64/1964);
le costruzioni in muratura possono essere sormontate da un piano (uno solo) con struttura in altra tecnologia.

Dunque... intanto ti ringrazio dell'intervento... ma... che cosa è un piano?
Combinando il 4.5.6.4. c) ed il 7.8.1.9. comma 3 viene fuori (in generale) max altezza 3 piani muratura ordinaria 4 piani muratura armata (ovviamente non sono in zona 1). La mia era ordinaria e diventerà armata.
Tu ti riferisci a: 7.8.4. comma 3 "E’ consentito altresì realizzare costruzioni costituite da struttura muraria nella parte inferiore e sormontate da un piano con struttura in cemento armato o acciaio o legno o altra tecnologia, alle seguenti condizioni..."
Dal punto di vista Urbanistico Edilizio la sopraelevazione è di un solo piano (calpestabile e quindi con trasmissione di carichi).
Al di sopra di quello ci può essere il solaio di copertura a terrazza, a tetto, oppure, come nel caso in oggetto un doppio solaio con intercapedine isolante e coibentante (non abitabile e quindi senza carichi), insomma il sottotetto (che doveva essere a capanna 2.20 - 0.00 e che poi si è un pò evoluto).

Certo che poi, se a livello strutturale un doppio solaio di sottotetto viene considerato un piano... beh allora il progetto è sicuramente da rivedere e si provvederà ad eliminare il solaio di sottotetto. :mmm:
« Last Edit: 06 August , 2010, 01:51:07 AM by Cris »
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Offline ing.Max

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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #16 on: 06 August , 2010, 09:21:49 AM »
Dal punto di vista Urbanistico Edilizio la sopraelevazione è di un solo piano (calpestabile e quindi con trasmissione di carichi).
Trasformando l'attuale piano di copertura in piano di calpestio non sono in ogni caso 2 i piani di calpestio aggiunti?
"La conoscenza non occupa spazio"

Offline Cris

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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #17 on: 06 August , 2010, 11:29:09 AM »
Trasformando l'attuale piano di copertura in piano di calpestio non sono in ogni caso 2 i piani di calpestio aggiunti?
No. Trasformando l'attuale piano di copertura in piano di calpestio ho un solo calpestio aggiunto (quello).
L'altro livello (quello di sottotetto) attualmente ha solo il solaio in piano (non accessibile) e poi c'è l'ultimo solaio di copertura.

In sostanza ritorniamo al punto di prima:
Se il piano è un piano abitabile con carichi e quindi praticabile la mia sopraelevazione è fattibile;
Se per piano si intende semplicemente (come dice mircof) un livello e quindi un solaio allora non lo è.
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Offline Ing. Edoardo

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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #18 on: 06 August , 2010, 12:32:36 PM »
Concordo con mircof.
Ti riporto uno stralcio della legge : http://siproci.provincia.mc.it/rischiosismico/appendici/Legislazione/L64_74.htm
In particolare questa legge è anche di riferimento per le NTC2008, così come specificato nelle premesse delle stesse.
Per quel che riguarda i vincoli, in questi casi si fà molfa fatica a garantire un incastro perfetto e comunque con un semi incastro sei sicuramente a favore di sicurezza. Visto che hai la possibiloà di fare die cordoli, il consiglio che ti do io è di predisporre delle piastre con tirafondi che si collegano ai ferri correnti del cordolo (diciamo fatte ad L con la lunghezza della gamba della L almeno pari alla sovrapposizione minima dei ferri correnti (diciamo 50-60fi). Inoltre la lunghezza diciamo dell'anima del ferro ad L, ovviamente anche qui deve essere 50-60fi, mentre l'armautra dei pilastri potrà essere saldata ai ferri fuoriuscenti di tale piastra. Conm un fabbro in gamba ed un carpentiere altrettanto in gamba, non dovresti avere grossi problemi. Ovviamente parlo di ferri di armatura saldabili in quanto il B450C è per definizione saldabile
"Niente e nessuno ha sempre torto: anche un orologio fermo ha ragione due volte al giorno."

Offline salvo@ing

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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #19 on: 06 August , 2010, 13:09:42 PM »
Rispondo sulle due questioni avanzate:

- l'elevazione è doppia, poiché si individuano due "piani sismici", ognuno dei quali dotato di centro delle rigidezze proprio (uno sul solaio di calpestio e l'altro nella copertura a falda). Tuttavia se fai la push-over dovrai individuare come punto di controllo un nodo in sommità all'ultimo piano rigido dell'edificio, che in questo caso non è il tetto a falda, che magari avrà un comportamento membranale, bensì il solaio sottostante.
- in analisi non lineare non puoi modellare svincoli totali delle aste, per limitazioni proprie della modellazione a fibre. Pertanto l'unica strada che hai, visto che è inverosimile immaginare che si possa realizzare un incastro perfetto, è quello di rilasciare qualche % di grado li libertà definendo delle cerniere parziali.
Tienimi informato sull'analisi dell'edificio esistente post-elevazione, comprensivo del necessario adeguamento. Sono curioso di vedere cosa succede, visto che io ci ho sbattuto la testa per qualche settimana, ma poi credo di aver risolto il tutto.
E comunque il fatto di avere muratura e non c.a. è una gran fortuna!!!
Ciao
S.L.F.

Offline Cris

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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #20 on: 06 August , 2010, 15:31:51 PM »
Ok... grazie a tutti. Quindi due solai, due piani sismici. :(
@Salvo:
Queste sono le risposte dell'edificio esistente post elevazione ovviamente adeguato:
   
Preciso che mi pare che il punto di controllo sia posto in sommità (copertura) e non dove dici tu proverò a spostarlo).
Dico inoltre che devo ancora cambiare il vincolo pilastri-muratura a semincastro (diciamo 70%?) magari con le piastre e tirafondi di IngEdo e vedere cosa succede.

Tuttavia, visto che siamo ormai tutti d'accordo (purtroppo avete convinto anche me) dovrò rinunciare fattivamente ad un solaio,  :byebye:  e cioè:


P.S. Un controsoffitto coibentante è piano sismico?... :asd: Scusate se scherzo ma... fa caldo!! :ciau:


« Last Edit: 06 August , 2010, 15:52:51 PM by Cris »
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Offline salvo@ing

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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #21 on: 06 August , 2010, 15:55:42 PM »
Appena in ufficio mi stampo i report e do un'occhiata. Ma solo per vedere come lavora il tuo SW, non per controllare il tuo operato. Lungi da me.
Una sola curiosità intanto: hai usato solo 8 combinazioni per costruire le curve di capacità; come mai?
S.L.F.

Offline Cris

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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #22 on: 06 August , 2010, 16:39:54 PM »
Una sola curiosità intanto: hai usato solo 8 combinazioni per costruire le curve di capacità; come mai?
Perchè il mio software (Edilus) la fa così:

1.   Definizione di un legame costitutivo non lineare per i materiali costituenti le murature; tale legame costitutivo è sempre caratterizzato, in generale, da due tratti elastici a trazione e a compressione, due tratti plastici, eventualmente incrudenti, e due tratti di softening (tratti discendenti delle tensioni, eventualmente fino a una tensione pari a ‘0’). Chiaramente tale aspetto generale del legame costitutivo poi si specializza in funzione delle caratteristiche peculiari dei materiali utilizzati nel calcolo dell’edificio. Vedere sopra le informazioni sui materiali per i valori specifici adottati nel calcolo.
2.   Definizione dei carichi agenti sulla struttura; tali carichi sono costituiti dai carichi verticali, combinati secondo le indicazioni al punto 2.5.3 rel. [2.5.5] del D.M. 14.01.2008, e da una distribuzione di forze orizzontali rappresentativa del sisma.
3.   Definizione di un Punto di Controllo per l’Analisi; tale punto di controllo viene scelto tra i nodi strutturali dell’ultimo piano e con le coordinate più prossime (eventualmente coincidenti) a quelle del baricentro delle masse di tale impalcato.
HO SCOPERTO CHE E' AUTOMATICO E NON MODIFICABILE!! o almeno non ho trovato dove si modifica.
4.   Soluzione del sistema tridimensionale dell’edificio soggetto ai carichi definiti al punto 2); tale soluzione viene perseguita per 4 direzioni del sisma (+X, -X, +Y e –Y) e per due distribuzioni di forze orizzontali (forze proporzionali alle masse e forze proporzionali al I Modo di vibrazione per la direzione considerata) per un totale di 8 Analisi Statiche Non Lineari.
5.   Per ognuna delle 8 Analisi effettuate al punto 4 viene costruita la Curva di Capacità dell’Edificio, mettendo in ascissa il taglio alla base e sulle ordinate lo spostamento del Punto di Controllo; da tale Curva sono ricavate le caratteristiche di un Sistema a 1 Grado di Libertà equivalente e in particolare le grandezze Forza allo Snervamento e spostamento corrispondente imponendo l’uguaglianza tra l’area sottesa dalla curva e la bilineare equivalente. Definite quindi la rigidezza secante e la massa equivalente, si ricava il periodo del sistema a 1 Grado di Libertà; con tale Periodo sono calcolate le domande di spostamento allo SLU e allo SLE, trasformate infine nelle domande del sistema reale.
Per quanto riguarda la verifica allo SLU, si controlla che tale domanda di spostamento sia inferiore alla capacità di spostamento dell’edificio, letta in corrispondenza del massimo spostamento offerto dalla Curva di Capacità. Se tale verifica (Domanda ≤ Capacità) risulta soddisfatta per tutte le 8 Analisi effettuate, l’edificio è verificato allo SLU.
Per quanto riguarda le verifiche allo SLD, oltre alla condizione che la capacità di spostamento sia maggiore o uguale alla domanda di spostamento allo SLD, deve essere ulteriormente soddisfatta la verifica relativa agli spostamenti di interpiano; la struttura viene di nuovo analizzata, stavolta sotto l’azione di forze orizzontali tali da provocare uno spostamento del Punto di Controllo pari alla domanda di spostamento allo SLD; con gli spostamenti nodali calcolati in corrispondenza di tale sistema di forze orizzontali sono calcolati gli spostamenti di interpiano ed effettuata la relativa verifica. :)

Sto controllando con il semincastro alla base dei pilastri (sul cordolo di muratura) ed in effetti le cose migliorano un pò come diceva Ing.Edo (con la dinamica).
Solo che dicevano di aver migliorato la velocità dell'ASNL ma... boh... ci vogliono sempre e comunque quattro ore!! :bluto:
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Offline salvo@ing

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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #23 on: 06 August , 2010, 17:03:17 PM »
Capisco.
SismiCad utilizza addirittura 16 combinazioni, poiché oltre ai carichi verticali ed orizzontali, considera anche l'eccentricità del sisma nella direzione a lui ortogonale (quindi eccentricità X per sisma Y, e viceversa, oltre che per le direzioni opposte).
A furia di discutere mi vengono altre curiosità: ma ha adeguato perché hai eseguito una PO con la sopraelevazione, e senza rinforzare la struttura esistente?
In questo caso la crisi della muratura è avvenuta per quale SL?
P.S. cavolo, 4 ore per un'analisi non è affatto bella cosa. Non mi lamenterò mai più di SismiCad!!!
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Offline Cris

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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #24 on: 06 August , 2010, 17:28:41 PM »
No no. Prima ho adeguato io... come faccio di solito e poi ho eseguito l'analisi.
Non funzionava con betoncino armato da 5 cm. con fi 6 e quindi l'ho inspessito a 7 cm con fi 8.
Poi naturalmente farò anche una pushover per il solo edificio esistente senza adeguamento e senza sopraelevazione come da norma. Inoltre dovrò verificare anche i particolari di connessione.

In effetti la lentezza di quel software è ormai tristemente nota.

La faccenda del piano però mi attapira molto, devo trovare una soluzione adeguata! :mmm:
« Last Edit: 06 August , 2010, 17:30:59 PM by Cris »
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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #25 on: 06 August , 2010, 17:42:38 PM »
Io sinceramente avrei fatto dapprima la sopraelevazione, verificando solo il realizzando e fregandomene dell'esistente. Poi avrei determinato le sollecitazioni di scarico sui punti di contatto. Verificato quindi l'esistente, senza adeguamento, con gli scarichi della struttura sovrastante valutando il comportamento della struttura in muratura.
A questo punto avrei scelto l'intervento di adeguamento. E' possibile che non tutto l'edificio doveva adeguarsi. Inoltre con la push-over, determinando anche gli indici di vulnerabilità sismica, potrebbe succedere che se un maschio, ade esempio, vada in crisi, gli indici restino sempre tali da non necessitare adeguamento.
Faccenda piano: è necessario che sia calpestabile? In caso contrario metti un bel coibentato...Certo che si pone il problema di come installarlo: occorrerebbe una struttura secondaria in acciaio. O altro artifizio simile.
S.L.F.

Offline Cris

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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #26 on: 06 August , 2010, 19:57:41 PM »
Si, sono d'accordo sulla tua procedura che è la sola che permette una progettazione mirata a stabilire dove e come esattamente rinforzare ed "adeguare".
Tuttavia il committente aveva già deciso un rinforzo "globale" per così dire e quindi non abbiamo perso tempo.
Faccenda piano:
Parlerò con il D.L. e vedremo di adottare un sistema orizzontale "rigido" ma non al punto tale da farlo diventare un "piano simico". Io mi sono capito, però non so se mi sono spiegato. :)

Negli ulteriori calcoli (che sto facendo) è venuto fuori che:
Per la direzione indicata (y) la percentuale delle masse eccitate dal Modo di Vibrazione principale è inferiore al minimo normativo riportato in funzione del tipo di edificio.
Ma questo non è un problema per le murature esistenti vero?
L'analisi statica non lineare può essere SEMPRE utilizzata, indipendentemente dalla percentuale di massa partecipante del Modo di Vibrazione principale (punto C 8.7.1.4 - Circolare 02-02-2009 n. 617 C.S.LL.PP.)

Approfitterò finchè avrete la pazienza di sopportarmi! :ciau:
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Offline mircof

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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #27 on: 06 August , 2010, 22:17:46 PM »
Inizialmente pensavo che il piano che dici essere non calpestabile almeno in parte lo fosse (sottotetto in parte abitabile).
In realtà qualche dubbio potrebbe esserci.
Quando sopra un costruzione con copertura piana realizzo una nuova copertura a falde inclinate si tratta di sopraelevazione?
Secondo alcune indicazioni regionali  regione marche) in alcuni casi (copertura leggera) non è sopraelevazione.
http://rischiosismico.regione.marche.it/web/RISCHIO-SI/DM-14-Genn/Indicazion/SOPRAELEVA/index.htm


Quindi nel caso schematizzato sotto

forse la sopraelevazione potrebbe anche essere considerata di un solo piano.

Nel tuo caso cris, pare ragionevole ipotizzare che trattasi di doppio sopraelevazione.

Offline Cris

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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #28 on: 06 August , 2010, 23:24:43 PM »
Nel tuo caso cris, pare ragionevole ipotizzare che trattasi di doppio sopraelevazione.

Ok... :( ho compreso che l'elevazione del falso piano d'imposta del solaio di copertura, ha fattivamente generato una separazione tra i confini dei livelli non solo per i lati per così dire "a capanna" (solo 2 come nel tuo schema) bensì su tutti e quattro. Questo, unito al fatto che la copertura non è leggera, anche senza troppi conti sulle masse al piano e sui carichi in fondazione, di fatto genera un altro piano sismico!
Inoltre ho appena scovato questa (che mi tenevi nascosta).... http://www.ingegneri.info/forum/viewtopic.php?f=8&t=26822 nella quale si dibatte costruttivamente su cosa sia una sopraelevazione ed ad un certo punto qualcuno dice: "...un innalzamento della costruzione non costituisce sopraelevazione se non c'è aumento del numero di orizzontamenti, si sono espressi in aula nel mio caso specifico e vi sono diversi casi nella giurisprudenza in tal senso...", e siccome noi facciamo tutti questi ragionamenti per evitare di andarci (in aula) allora è meglio risolvere prima.
Ora approfondisco la citazione normativa che mi hai allegato.

P.S. ma ora mi sovviene un dubbio e voglio fare una domanda (retorica perchè non ha più senso con le NTC08): l'art. 14 della L. 64/74 "divieto di sopraelevare edifici in muratura per più di un piano con altra tecnologia (in zona sismica)" è stata sempre applicata (anche in zona 4 ad esempio) o all'epoca riguardava veramente e solamente le zone ad alta sismicità (nello spirito della legge intendo)?
« Last Edit: 07 August , 2010, 00:57:55 AM by Cris »
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Re: Adeguamento per sopraelevazione
« Reply #29 on: 07 August , 2010, 16:13:50 PM »
Per la direzione indicata (y) la percentuale delle masse eccitate dal Modo di Vibrazione principale è inferiore al minimo normativo riportato in funzione del tipo di edificio.
Ma questo non è un problema per le murature esistenti vero?
L'analisi statica non lineare può essere SEMPRE utilizzata, indipendentemente dalla percentuale di massa partecipante del Modo di Vibrazione principale (punto C 8.7.1.4 - Circolare 02-02-2009 n. 617 C.S.LL.PP.)
Si. La circolare ha corretto quando diceva la norma, secondo la quale in realtà occorre un percentuale di massa eccittata davvero notevole. Nonostante ciò, comunque, SismiCad mi dava errore, avendo se non erro una % di eccitazione del 74%. Me ne son fregato, proprio ricorrendo al punto 8.7.4.1.
Anzi adesso che mi hai fatto ricordare, devo segnalare la cosa ai tecnici Concrete.
S.L.F.

 

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