Massimo, ciò che dici è assolutamente condivisibile. E non intendo certo essere io a contraddirti. Ma c'è un però.
Semmai poco significativi sono gli esempi che hai fatto adesso.
Se io progetto un solaio a 200 kg/m², da progettista lo scrivo nelle mie relazioni di calcolo, da DL faccio realizzare il solaio per quel carico, da collaudatore lo collaudo con quel carico, non mi serve certo il manuale di manutenzione in cui ri-dico che il solaio regge 200 kg/m², per evitare chissà quali recriminazioni da chicchessia. E' palesissimo che la colpa ricade sul "caricatore" se invece su quel solaio arrivano 500 kg/m² (salvo avere un avvocato "calzolaio").
Io non posso minimamente immaginare come si possa "maltrattare" una struttura dal momento in cui il mio lavoro è finito. Senza alcun mio avallo, senza alcun mio intervento. Qualcuno una mattina elimina un pilastro, senza consultare alcun tecnico. Io mi ero dimenticato di scrivere nella mie relazione sulla manutenzione che era vietato eliminare un pilastro. Ed allora? Verrei condannato? Vivaddio certo che no.
Orsù. Torniamo ai binari consueti. Il manuale che alleghiamo è manuale di MANUTENZIONE delle strutture, non della possibilità o meno di loro manomissione.