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Quello che le norme non dicono, come già detto da ing.Max, è invece nel caso di BTF se proseguire l'armatura della zona critica della parete anche nelle pareti inferiori che costituiscono la BTF stessa. La logica direbbe di no perchè quella zona dovrebbe essere meno sollecitata in quanto sarebbe la parte all'interno dell'incastro di una mensola incastrata.
Personalmente in passato io l'ho prolungata ed anche i tecnici del STR (ex GC) erano daccordo, ma qualche dubbio mi è rimasto.
Infatti, tale zona non va armata se non per le sollecitazioni determinate dal tagliante sismico slv elastico.
Ma va quantomeno assicurato che l'armatura della parete sia fin da subito "attiva".
Quindi se d'una parete su una trave rovescia, quando getti la trave hai già predisposto i ferri della prima ripresa in misura pari a quella della prima parte della parete,
non vedo perchè non lo si debba fare per una parete che gravi su un BTFS. (così come all'interno del BTFS, predisporrai i ferri di ripresa tra la parte di BTFS a contatto col terreno e le sue parti in elevazione...).
Per completezza riporto una mia precedente risposta alla domanda di Calatrave.
la zona maggiormente sollecitata della parete (la quale per come descrivi parte da sopra il piano interrato) è l'incastro della parete stessa con la sua base.
Quindi quei ferri richiesti dalla verifica della parete devono essere efficaci fin da subito e comprendendo l'altezza critica! Quindi occhio alle lunghezze d'aderenza delle barre.
Se hai usato dei D14, per es., non ci vuol nulla ad averne bisogno di un metro sotto lo 0 sismico. Se quindi hai un interrato che parte da -3m, vedi tu se conviene partire da -3m o usare solo barre da -1 in su..
Tutto ciò perchè la scatola interrata si comporta come un corpo unico, come fosse un unico grande getto di cls. Ecco che quindi la parte dell'ascensore tra il piano -1 e 0, in caso di sisma non è sollecitato principalmente per ciò che ha direttamente sopra (la restante parte del vano ascensore) come in un primo istante si potrebbe pensare; bensì per la quota parte (in termini di rigidezza e posizione) dell'intero tagliante di base dovuto al sisma di progetto con q=1.
Un buon sistema per gestire le armature del BTFS senza essere troppo esosi può essere quello di armarlo nell'
ombra delle strutture verticali che proseguiranno in primis con gli stessi ferri. Dopodichè, ciò che manca a resistere al tagliante gestirlo con armature integrative.
Facendo invece i conti "col verso canonico" si armerebbero le pareti del BTFS per il tagliante (necessitando conseguentemente d'armature maggiori delle sole armature aggiuntive di cui sopra) e ci ritroveremmo dei "fastidiosi" mozziconi di ferri d'ancoraggio.