Author Topic: ampliamento con distacco  (Read 4286 times)

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Offline flatiron

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ampliamento con distacco
« on: 23 February , 2010, 23:06:23 PM »
salve,
fabbricato in muratura portante, per farla semplice posso schematizzarlo come un rettangolo con annesso un rettangolo più piccolo
(parte delle murature portanti sono comuni). la struttura sarà ampliata, cioè il rettangolo più piccolo sarà ingrandito.
Ora, se taglio la muratura e isolo staticamente il rettangolino (a l'ampliamento), devo comunque riverificare (e ne caso adeguare)
anche il resto? Scusate l'esempio dei rettangoli grandi e piccoli ma forse così ho reso l'idea del problema.
grazie

Offline mircof

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Re: ampliamento con distacco
« Reply #1 on: 23 February , 2010, 23:24:12 PM »
Non capisco bene come sono connessi questi rettangoli.

Credo che la risposta sia comunque SI.

Per la precisone credo che si ricada nel punto d) del § 8.4.1:
"effettuare interventi strutturali volti a trasformare la costruzione mediante un insieme sistematico di opere che portino ad un organismo edilizio diverso dal precedente."

Offline flatiron

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Re: ampliamento con distacco
« Reply #2 on: 24 February , 2010, 09:24:55 AM »
provo a postare un pdf, cmq penso anche io che dovrò riverificare tutto...grazie

Offline flatiron

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Re: ampliamento con distacco
« Reply #3 on: 25 February , 2010, 12:00:19 PM »
mi rispondo da solo....
il problema che ho inizialmente presentato provo a porlo in altro modo e vediamo se risulta più chiaro o almeno più interessante.
Dunque: supponiamo di avere 2 e difici di pianta regolare (rettangoli) e che questi siano connessi strutturalmente,
ma non in fondazione, essendo essi disposti su due livelli differenti, e quindi su fondazioni separate. Diciamo
che l'unica connessione che presentano è una muratura portante, che costituisce un lato di entrambi i rettangoli.
Ora, volendo intervenire solo su uno dei due rettangoli, non ricado nell'adeguamento anche per l'altro, in quanto
i suoi carichi in fondaizone non aumentano.
Domanda: in virtù di quella parete comune, deve essere verifcato anche il rettangolo su cui non si interviene?
E se la taglio e faccio un giunto sismico?
Mi risulta difficile spiegare bene la questione solo scrivendo ma forse si riesce almeno ad intuire il problema..
grazie

Offline Ing. Edoardo

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Re: ampliamento con distacco
« Reply #4 on: 25 February , 2010, 13:47:45 PM »
Se due strutture sono collegatre anche solo da un muro, la verifica deve essere fatta su tutto l'organismo strutturale. Se però fai un giunto allora la cosa cambia. Verifichi solamente la struttura su cui hai modificato i carichi, quindi la porcedura sarebbe:
Rimane il probelma pratico di come creare il gounto se un muro è portante. Dovresti tagliare tutto da cima a fondo anche se per pochi centimetri, un bel lavoretto non facilissimo da fare.
P.S Se riesci a postare un disegnetto di quello che intendi fare sarebbe l'ideale
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Offline flatiron

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Re: ampliamento con distacco
« Reply #5 on: 25 February , 2010, 16:14:31 PM »
Ing. Edoardo,
ti ringrazio per l'intervento. Il disegnetto cercherò di postarlo tempo permettendo, dovendolo elaborare.
In realtà, realizzando il giunto, speravo di poter evitare di riconsiderare le prestazioni di entrambe le strutture.
Ma una domanda mi preme: visto che il sisma comporta una azione orizzontale, tagliare la parete in oggetto
in qualche modo modifica la risposta sismica dell' edificio che non vorrei riverifcare...cioè: è vero che i carichi in
fondazione non aumentano, ma è modificato comunque il comportamento sismico in virtù della parete che
andrò a sopprimere. Quindi a rigore la verifica ci vorrebbe, giusto? (che poi si farà di tutto per evitarla, beh
questo è un altro paio di maniche..).
Spero di essere chiaro e grazie ancora

Offline Ing. Edoardo

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Re: ampliamento con distacco
« Reply #6 on: 25 February , 2010, 16:47:16 PM »
A rigor di logica avresti ragione tu ma a mio parere dipende dalle dimensioni della parete portante che vai a taglire.
Nell'esempio che hai postato la parete che vuoi tagliare conta poco per l'edificio di sinistra in quanto per un sisma lungo x (orizzontale nel disegno) il contributo di resistenza al sisma viene dato per la maggior parte dalle due pareti più lunghe. Quella sotto piu corta fa ben poco. Stessa cosa per il sisma lungo y (verticale nel disegno), le pareti resistenti son quelle più lunghe, hce tu con i taglio non vai a toccare.
Si tratta di una mia ipotesi, bisognerebbe fare qualche discorso numerico sulle rigidezze delle pareti, ma già geometricamente i dati di quella parete mi sembrano trascurabili rispetto alle altre. Sempre nel disegno mi sembra che quella parete allo stato di fatto porta ben poco, ma potrei anche sbagliarmi.
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Offline mircof

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Re: ampliamento con distacco
« Reply #7 on: 27 February , 2010, 00:43:56 AM »
Il caso che hai postato, ha mio parere, potrebbe essere un caso limite per il quale forse non c'è necessita di adeguare anche la parte non oggetto di ampliamento.
Questo potrebbe essere ancor più vero se la porzione che vuoi ampliare è  un'unità strutturale secondaria che si è aggiunta all'unità principale in epoca successiva (in sostanza una superfetazione) ed in ragione anche di una scarsa rilevanza rispetto all'impianto originario.
Secondo me dovresti verificare con i tecnici del genio civile, per sapere che interpretazione danno a situazioni di questo tipo.

In linea generale, a parte forse casi come sopra, in caso di esecuzione di giunto e suddivisione di una struttura in due sottostrutture penso che l'adeguamento sismico sia obbligatorio per entrambe le sottostrutture secondo il punto d) del § 8.4.1.
Faccio un esempio:
- struttura con forma ad L
- i lavori prevedono l'esecuzione di un giunto con la con la suddivisione della struttura originaria nella struttura A e nella struttura B
- per l struttura A non sono previsti interventi per la struttura B è previsto l'ampliamento C


In una situazione come questa, secondo me, anche la struttura A deve essere adeguata.
Probabilmente in una caso del genere la struttura A risulterebbe più resistente al sisma  di quanto non lo fosse originariamete quando ancora connessa con B poichè a seguito del distacco migliorano le condizioni di regolarità strutturale.
Ritengo che l'adeguamento sia obbligatorio, scondo § 8.4.1., perché A costituisce "un organismo edilizio diverso dal precedente."

 

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