zax ma se la verifica torna senza dover intervenire hai fatto la valutazione post intervento lo stesso! e l'intervento consiste nel non far niente
perché non applichiamo la logica ed ammettiamo che una verifica sola basta e avanza? e la storia della norma che fa le veci del buon padre di famiglia dicendoci di non progettare a casaccio è francamente risibile.... non ci doveva essere e bastare la deontologia per quello roba lì?
Ma si, quella del buon padre di famiglia era solamente una metafora per far capire meglio il concetto.
Analizziamo bene la situazione nel caso in cui tu debba sopraelevare e, mettendo sopra la tua struttura da 1 piano altri 3 piani ti accorgi che va tutto bene, anzi benissimo. Non devi rinforzare nulla in fondazione, non devi mettere più staffe nei pilastri, ecc.
In definitiva cosa ti dice la norma (il buon padre di famiglia)?
1) Per prima cosa analizzare la sicurezza.
(E che l'analisi della sicurezza debba farsi con il 'cappello' sopra la tua struttura, mi pare lapalissiano, perchè altrimenti la norma direbbe che tutto l'esistente, così com'è, prima o poi dovrebbe essere analizzato per valutarne la sicurezza).
A questo punto sei ad un bivio. Si - No.
Se il tuo livello di sicurezza è conforme a quanto la norma stabilisce hai finito. Semplicemente non sarà necessario eseguire alcun adeguamento. Presenterai quella verifica al GC. La norma non ti chiede null'altro.
Viceversa il livello di sicurezza dovesse essere non conforme, interverrai con i dovuti correttivi. Allargherai un plinto di fondazione, incamicerai il pilastro che non verifica, metterai un placcaggio di betoncino armato nel tuo muro portante (non senza prima aver letto il mitico topic per determinarne il prezzo).
Ovviamente presenterai queste verifiche al GC. E' la norma che te lo chiede.
Io capisco la vostra perplessità. Faccio l'esempio di un plinto.
Lo verifico a carico limite ed il suo coefficiente di sicurezza invece di essere 2.3 risulta 1.8. Esso non va bene e dovrà essere adeguato.
Decido quindi di allargarlo, e lo farò di una tale misura che alla fine il coefficiente di sicurezza vale 2.35
Lo ho reso conforme alle regole del DM08.
Presenterei questa sola verifica al GC. E' logico, è ovvio. Sapere che il plinto prima aveva coefficiente di sicurezza 1.8 o 1.7, in fondo, a chi importa?
Ma questo la norma non dice. Essa è chiara. Mi devi dire che numeri avevo prima, decidere che intervento eseguire e quindi che numeri ti vengono dopo. C'è questo, non altro.
Io non saprei dirvi perchè il normatore abbia deciso di seguire questo percorso. Evidentemente lo ha ritenuto il modo di agire standard di uno strutturista 'coscienzioso'. Che dimostra sempre tutto. Non soltanto che il suo intervento funziona, ma anche che il suo intervento
era necessario.
(E chi ha detto: "serve solamente a far vedere al cliente che ha molto lavorato", di fatto sminuisce il suo stesso proprio ruolo)