Author Topic: analisi strutturale sopraelevazione  (Read 17793 times)

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Renato

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #15 on: 22 April , 2012, 14:33:14 PM »
Caso ADEGUAMENTO:
Se la valutazione della sicurezza pre-intervento viene fatta (come dice Zax) con la struttura esistente + la nuova struttura di sopraelevazione, la disputa non  è significativa in quanto è ovvio che il calcolo di avvio prevede un veloce controllo della sicurezza delle aste della vecchia struttura (basta stampare i risultati delle resistenza non verificate). In pratica non si perde tempo anche se il § 8.4.1 specifica (rispetto alla generica dizione del § 8.3 NTC che per l'adeguamento la valutazione è finalizzata a stabilire se la struttura, a seguito dell'intervento, è in grado di resistere alle azioni NTC.

Caso MIGLIORAMENTO: qui anzitutto non basta rilevare solo che la struttura pre-intervento non verifichi le azioni NTC ma occorre quantificare l'entità massima delle azioni cui la vecchia struttura può resistere  con il grado di sicurezza richiesto:  quindi occorre studiare la vecchia struttura per una molteplicità di  azioni (in pratica mi sembra per tentativi variando le accelerazioni spettrali SLV) fino a trovare il livello massimo dell'accelerazione che verifichi. Dopodichè inserisco finalmente nel modello i rinforzi e le altre variazioni strutturali e rifaccio lo stesso tipo di tentativi fino a trovare una nuova accelerazione massima di verifica.  Confronto le 2 accelerazioni (cioè i due livelli di azioni corrispondenti) e stabilisco se il miglioramento c'è stato o meno.

Se l'edificio non è di recente costruzione può essere comodo (a mio avviso)  utilizzare per l'adeguamento una vita nominale minore di quella che si utilizza per le nuove costruzioni (in riferimento alla stessa classe d'uso che si utilizza). 

Offline mircof

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #16 on: 22 April , 2012, 19:35:19 PM »

Se l'edificio non è di recente costruzione può essere comodo (a mio avviso)  utilizzare per l'adeguamento una vita nominale minore di quella che si utilizza per le nuove costruzioni (in riferimento alla stessa classe d'uso che si utilizza). 
Sono in disaccordo con quanto suggerisci.
A mio parere utilizzando una vita nominale minore rispetto a quella  richiesta per le nuove costruzioni non stiamo adeguando.
In questo modo si rischierebbe di far passare interventi che non soddisfano neppure il miglioramento.

Offline quattropassi

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #17 on: 22 April , 2012, 19:47:54 PM »
 :mmm:
L'idea di riduzione della vita nominale fu una delle prime possibilità che il relatore del corso d'aggiornamento ci propose già dal giugno 2009.
La platea resto sgomenta.
Domandai come scegliere la vita residua e anche il relatore (ne tacerò il nome, ma era autorevole) tentennò.
Che dire. Anche a me sembra legittimo. Ma quanta vita? E se per esempio Vn era 50 e ha 45 anni?
Bah. Interpelleremo il STC del CSLLPP  :muro:


E chi ha detto: "serve solamente a far vedere al cliente che ha molto lavorato", di fatto sminuisce il suo stesso proprio ruolo)
Zax, non equivocarmi. Intendevo dire che se faccio un statnonlin (per le murature è prassi), fare un fascicolo dettagliato nella pratica genio  diventa impegnativo e probabilmente ridondante.

Per quanto mi riguarda la VdS (Valutazione della Sicurezza) la faccio sempre in Ante e Post, ed una sintesi dell'Ante la verbalizzo sempre.
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Offline Salvatore Bennardo

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #18 on: 01 May , 2012, 20:06:02 PM »
Seguendo questo 3D ho l'impressione che dall'entrata in vigore di NTC 2008 spesso si perda il filo logico delle cose da fare.

L'analisi a vista è parte della attività tecnica e spesso basta per formulare un giudizio tecnico.

Oltre il 95% del costruito non soddisfa NTC 2008.

Se dovesse capitarmi che mi costringono a "dimostrare" una cosa che già so che non è, sono il primo a stampare un tabulato con le varie scritte "verifica bla bla bla ... non soddisfatta."

Ma al solo fine di fare uscire velocemente approvata la pratica.

In genere durante l'istruttoria, norme alla mano, mai ho avuto opinioni divergenti con l'istruttore.
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Offline ilprontuario

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #19 on: 01 May , 2012, 22:59:37 PM »
Mi sembra che le cose importanti siano state più o meno dette (ognuno sottolineando l'aspetto più congeniale per se stesso)..... ma i punti da sostenere presso il genio civile sono ben chiari:

- Sei in un caso di sopraelevazione: allora è necessario adeguare l'edificio. Il livello di sicurezza raggiunto è conforme a quello delle nuove costruzioni non serve paragonarlo con niente (per assurdo se prima il livello di sicurezza fosse stato zero non cambierebbe nulla nella dimostrazione di adeguatezza...) gli interventi così progettati (nessuno,1, 1000) rendono la struttura adeguata.

- se non sei in presenza di una sopraelevazione pura ma in presenza di un intervento locale in copertura: allora puoi optare per uno degli interventi previsti dalle NTC. Operativamente si prova con interventi locali, se questi non tornano si prova con un adeguamento (faccio il modello finale) se non ho i livelli di sicurezza minimi allora faccio anche il modello nello stato di fatto e confronto i livelli di sicurezza attuali con quelli di progetto ( e si deve dimostrare che c'è un incremento).

Inoltre, quale sia il parametro di confronto, per dimostrare il miglioramento, non è specificato: sta quindi al progettista sceglierne uno. Ritengo che accelerazione max, spostamento domanda - capacità, taglio, tempo di ritorno e simili sono tutti parametri validi..... un parametro non valido potrebbe essere il periodo.
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Offline Salvatore Bennardo

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Re: Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #20 on: 02 May , 2012, 10:38:56 AM »
Mi sembra che le cose importanti siano state più o meno dette (ognuno sottolineando l'aspetto più congeniale per se stesso)..... ma i punti da sostenere presso il genio civile sono ben chiari:

- Sei in un caso di sopraelevazione: allora è necessario adeguare l'edificio. Il livello di sicurezza raggiunto è conforme a quello delle nuove costruzioni non serve paragonarlo con niente (per assurdo se prima il livello di sicurezza fosse stato zero non cambierebbe nulla nella dimostrazione di adeguatezza...) gli interventi così progettati (nessuno,1, 1000) rendono la struttura adeguata.

Appunto.

Atteniamoci al solo pb della "doppia dimostrazione" nel caso di adeguamento.

Se adeguo e tutto è conforme a NTC 2008 quasi sempre è certo che il livello di sicurezza post opera è ben superiore a quello pre opera.
Quindi se possibile evito di produrre fascicoli inutili.
Anche perché dopo anni negli archivi pubblici non si trovano neanche quelli utili. :asd:

E' anche vero che esistono, anche se poche, opere con livelli di sicurezza maggiori degli standard di NTC 2008.
Qualcuno pensa che facendo opere aggiuntive, dopo le quali l'intera costruzione rispetta NTC 2008 senza modifiche alle strutture pre opere, debba essere costretto a intervenire sull'esistente?

Penultimo capoverso di 8.3 e primo obbligo di 8.7.5. La valutazione della sicurezza pre opera è obbligatoria.

Letteralmente la valutazione pre opera è obbligatoria, ma l'esistente deve avere i requisiti cui possa applicare i moderni criteri di NTC 2008, altrimenti liquido la faccenda con una sola mezza pagina della relazione.
Caso tipico:
Edificio con sistema resistente a telai piani in una sola direzione dimensionato all'epoca per soli carichi di gravità.
Nè io a mano, né il software, per stampare "verifica negativa...", siamo capaci di andare oltre il rilievo vero e proprio, che può fermarsi "a vista".
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Offline Simone Di Natale

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #21 on: 14 May , 2012, 14:32:25 PM »
In questo caso non sono pienamente daccordo con g.iaria.
Nel punto 8.3 si dice che "Il progettista dovrà ......i livelli di sicurezza attuali Oraggiunti con l'intervento". Dice quindi "o" e non "e".....tanto è vero che nel 8.4.1, penultimo capoverso : " In ogni caso, il progetto dovrà essere riferito all'intera costruzione e dovrà riportare le verifiche dell'intera struttura post-intervento, secondo le indicazioni del presente capitolo", non si obbliga dunque a riportare anche tutte le verifiche pre-intervento.
In altre parole nel 8.3 si parla di tutti i possibili interventi, incluso il miglioramento, e viene quindi citata anche l'analisi pre-intervento, nello specifico 8.4.1 (adeguamento) viene chiesto invece il solo stato finale.
Ovviamente questa è solo la mia chiave di lettura ed altrettanto ovviamente non intendo entrare in merito ai metodi. Anzi personalmento ritengo che sia utile fare una analisi pre-intervento perchè spesso può servire a mettere in evidenza problematiche alle quali non avremmo prestato attenzione e portarci ad intervenire con maggiore cognizione di causa.

Offline Salvatore Bennardo

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Re: Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #22 on: 14 May , 2012, 15:22:15 PM »
In questo caso non sono pienamente daccordo con g.iaria.
Nel punto 8.3 si dice che "Il progettista dovrà ......i livelli di sicurezza attuali Oraggiunti con l'intervento". Dice quindi "o" e non "e".....tanto è vero che nel 8.4.1, penultimo capoverso : " In ogni caso, il progetto dovrà essere riferito all'intera costruzione e dovrà riportare le verifiche dell'intera struttura post-intervento, secondo le indicazioni del presente capitolo", non si obbliga dunque a riportare anche tutte le verifiche pre-intervento.
In altre parole nel 8.3 si parla di tutti i possibili interventi, incluso il miglioramento, e viene quindi citata anche l'analisi pre-intervento, nello specifico 8.4.1 (adeguamento) viene chiesto invece il solo stato finale.
Ovviamente questa è solo la mia chiave di lettura ed altrettanto ovviamente non intendo entrare in merito ai metodi. Anzi personalmento ritengo che sia utile fare una analisi pre-intervento perchè spesso può servire a mettere in evidenza problematiche alle quali non avremmo prestato attenzione e portarci ad intervenire con maggiore cognizione di causa.

L'interpretazione di questo aspetto (valutazione pre-opera sì, valutazione pre-opera no) mi pare stia diventando un bel campo minato.
Bisogna rileggere con sempre maggiore attenzione.
A me pare che g.iaria abbia pienamente ragione, ...., 8.3 è molto generale e teoricamente "giusto".

Sforziamoci di arrivare a fare il punto giusto, anche se poi nella pratica potrebbe quasi sempre non servire.
Occorre leggere solo 8.3, secondo me.
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zax2010

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #23 on: 14 May , 2012, 16:26:24 PM »
Estrapolare una frase dalla norma e da lì definire con 'certezza' qualcosa è sempre esercizio che può portare a delle cantonate.

Non me ne voglia Simone, che già al 4° post viene contraddetto. Non è mia intenzione 'limitare' il tuo raggio d'azione. A maggior ragione che il tuo intervento è apprezzabilissimo.

Tu Simone hai riportato la frase, estrapolata da §8.3:

"Il Progettista dovrà esplicitare, in un'apposita relazione, i livelli di sicurezza attuali o raggiunti con l'intervento e le eventuali conseguenti limitazioni da imporre nell'uso della costruzione."

Su questa 'o' hai costruito un certo ragionamento.
Ma proprio prima del paragrafo riportato ecco l'oggetto della diatriba:

"La valutazione della sicurezza dovrà effettuarsi ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali di cui al punto 8.4, e dovrà determinare il livello di sicurezza prima e dopo l'intervento"

Il §8.3 è assolutamente generico, non è specificato in che tipologia di intervento ci si trova, se miglioramento, adeguamento, locale. Esso è 'a monte'.
Ma in sintesi la "valutazione della sicurezza" è 'operazione' che va sempre fatta a prescindere dalla strada normativa che si percorrerà in seguito. Essa comprenderà l'intera struttura, o porzioni più o meno significative di essa, così come recita il §8.3 stesso.

Riguardo alla 'o' del paragrafo che tu, Simone, sottolinei, azzardo la seguente spiegazione:

Il §8.4.1 prevede che adeguamento (=interventi di rinforzo strutturale) debba esserci non soltanto se ricorrono i casi a), b), c), d) in esso contenuti, ma soprattutto se la 'valutazione della sicurezza' comporta dei coefficienti di sicurezza non in linea con quelli previsti dalla Norma.
Ecco quindi che se la struttura sottostante la sopraelevazione supera lo 'esame' previsto dalla nuova norma senza alcun bisogno di interventi di tipo strutturale diventa allora illogico presentare dimostrazione di qualcosa che non è necessario fare. Pertanto nella frase:

"Il Progettista dovrà esplicitare, in un'apposita relazione, i livelli di sicurezza attuali o raggiunti con l'intervento e le eventuali conseguenti limitazioni da imporre nell'uso della costruzione."

ciò che conterà saranno solamente i livelli di sicurezza attuali, visto che interventi non debbono farsene.



Offline Simone Di Natale

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #24 on: 14 May , 2012, 16:45:04 PM »
A Zax

non preoccuparti non è un problema essere contraddetti, ed il fatto che questo sia solo il mio 4 post dipende dal fatto che nella maggior parte dei casi preferisco leggere piuttosto che scrivere (so che non è il massimo per un forum).
Il fatto di aver estrapolato era solo per questioni di brevità e non perchè io non abbia letto e riletto l'intero 8.3.
Ho inoltre specificato che personalmente trovo corretto procedere preliminarmente ad un esame della strutture pre-intervento per inquadrare meglio il da farsi....
Tutto ciò specificato resto della opinione che sia plausibile, nel caso di strutture che necessitano ovviamente di adeguamento (senza bisogno di ricorrere a calcoli numerici)....evitare una specifica analisi numerica dello stato di fatto. Infatti già nello stato di progetto, mediante analisi e verifiche appariranno chiari quali siano gli elementi strutturali esistenti e quali gli interventi di adeguamento. La indispensabilità di un confronto "numerico" fra i due stati la vedo "indispensabile" per il solo miglioramento.
Discorso diverso è per gli edifici pubblici dove l'analisi "Pre" serve a dimostrare che vermante servono degli interventi e che questi siano il più mirati possibile (dato che ci sono da giustificare delle spese ad una pubblica amministrazione che probabilmente non avrà una lira da inpiegare).
Se poi il discorso lo si vuol ridurre semplicemente al fatto che se incontro un tecnico "caviloso" del GC o un giudice puntiglioso sia meglio consegnare anche l'analisi nuerica dello stato "pre"....sono daccordo con voi che questa sia la via più semplice....

.....mi dispiace zax ma questo è uno dei casi in cui resto della mia opinione...non preoccuparti...

zax2010

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #25 on: 14 May , 2012, 16:59:34 PM »
Simone, ti rispondo riprendendo parte del mio precedente intervento che in effetti non avevo voluto 'sviluppare':

A maggior ragione che il tuo intervento è apprezzabilissimo.

In effetti la parte, a mio avviso, apprezzabile era questa:

Ovviamente questa è solo la mia chiave di lettura ed altrettanto ovviamente non intendo entrare in merito ai metodi. Anzi personalmento ritengo che sia utile fare una analisi pre-intervento perchè spesso può servire a mettere in evidenza problematiche alle quali non avremmo prestato attenzione e portarci ad intervenire con maggiore cognizione di causa.

Io noto, dalla puntigliosità con cui la richiama il Normatore, una sua volontà a costringere noi tecnici all'esame della struttura così come è (con le precisazioni del caso per le sopraelevazioni).

Non saprei dirti perchè. Magari nel passato si sono fatti, a tutti i costi, interventi di rinforzo strutturale che poi si sono rivelati del tutto inutili, o peggio dannosi.
Io dalla lettura del §8.3 reputo la valutazione della sicurezza iniziale della struttura un obbligo, non un consiglio.

Insomma, insanabile, ma non per questo fonte arrabbiature, la nostra differenza di opinioni.

Offline Simone Di Natale

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #26 on: 14 May , 2012, 17:26:45 PM »
Solo per fare quattro chiacchere.....mi sembra strano che la volontà del normatore derivi da passati interventi che si sono rivelati inutili o dannosi....questo perchè il mio stato post-intervento deve essere ADEGUATO

Offline Simone Di Natale

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #27 on: 14 May , 2012, 17:34:46 PM »
scusa mi è scappato un invio......proseguo da sopra........ADEGUATO alla normativa vigente. Quindi io devo verificare tutto l'edificio e dimostrare che sia adeguato. Se questo lavoro viene correttamente svolto non ci evono essere intervetni dannosi o sproporzionati. Se invece l'intervento di progettazione è mal calibrato perchè fatto in modo non competente allora è facile che venga mal svolta anche l'eventuale ante-intervento.......
Comunque io non sono profondamente in disaccordo con quello che avete detto tu e G.iaria.......anzi, da un punto di vista metodologico siamo tutti daccordo.
La mia voleva essere solo un'osservazione sulla interpretazione della norma e sulla documentazione che in caso di adeguamento va tassativamente prodotta oppure no. Non mi sembra che ci sia questa estrema chiarezza, fondamentalmente perchè non mi sono chiare le motivazioni. Per il miglioramento e per l'adeguamento, circa la documentazione da produrre, mi sembra che le cose filino via più lisce.

Ciao (vedrò di scrivere più spesso, tanto per rompere un po' le scatole)

Offline Bruno Palmero

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #28 on: 08 January , 2014, 12:04:26 PM »
Buongiorno a tutti.

Ripesco questo topic per chiedere una cortesia: nelle NTC si parla di adeguamento nel caso di sopraelevazione. Cosa si intende esattamente per sopraelevazione?

Ad un collega con cui collaboro è stato chiesto di fare un preventivo.

Ho un aggregato edilizio, l'edificio in questione ha due pareti libere e due pareti confinanti con il resto dell'aggregato, più o meno come da schema seguente

      ----
xxx|     |xxx
xxx|     |xxx
xxx|     |xxx
      ----

dove le ( x ) rappresentano i due edifici confinanti e i trattini (---) le pareti libere - l'edificio in questione è il rettangolo bianco.

L'edificio, fra i vari interventi, risentirà di un aumento della quota della copertura di circa 20 cm al colmo e 60 cm sulle murature libere. Gli altri interventi sono rappresentati dalla sostituzione dei solai esistenti in legno con altri in legno probabilmente collaboranti (mia ipotesi).

Alcune regioni (come la Toscana) hanno prodotto alcuni documenti con tanto di schemi grafici per capire se si ricade in un intervento piuttosto che in altro (intervento locale VS miglioramento VS adeguamento). Nelle norme sopracitate si parla sempre di sopraelevazione come di un aumento rigido dell'altezza della copertura (il discriminante è rappresentato da un'altezza di 40-50 cm per la realizzazione di cordoli sommitali che fa addirittura passare l'intervento come locale).

Nel caso in esame come dovrei comportarmi, tenuto conto che l'altezza di colmo varia solo di 20 cm?

Globalmente sarei dell'idea di considerare l'intervento come miglioramento sismico (tenuto conto che le due pareti libere non verranno toccate perché tutelate dalla soprintendenza così come quelle confinanti con gli edifici a lato), fermo restando di fare attenzione a non modificare i carichi globali in fondazione oltre al 10% (altrimenti ritornerei nel caso dell'adeguamento).

Non credo che potrei considerare il tutto come un intervento locale.

Cosa ne dite?

Grazie a tutti e buon lavoro

cit. Il Santo (film 1997) Mi chiamo August Cristopher, porto il nome di Sant’Agostino, autore della mia frase preferita: “Signore dammi la castità e la costanza…ma non darmele adesso!!”.

cit. Rambo3ITA "Dobbiamo credere, perché la realtà di 4000 anni di storia documentata ce lo dimostra, che uscire dal buio è possibile e sicuro. Teniamo duro, perché domani è un giorno in meno che resta al buio"

cit. Gigi d'Agostino "Sarebbe bello essere nuvole e avere un mondo da inseguire, fermarsi solo un attimo e se c’è noia scomparire"

Offline Bruno Palmero

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Re: analisi strutturale sopraelevazione
« Reply #29 on: 08 January , 2014, 13:11:28 PM »
Provo a farmi la domanda e darmi la risposta (come i nostri nuovi utenti, ahahahaha).

A questo indirizzo si può vedere un esempio di orientamenti interpretativi

http://www.ordingbo.it/commissione_strutture/sopraelevazioni_e_ampliamenti.pdf_schemi.pdf

Nella prima pagina si legge che "[...] per definizione (quale? ndL) quando l'inclinazione delle falde è inferiore a 45° l'altezza del fabbricato corrisponde coincide con l'altezza di gronda [...]".

Mettendo insieme l'indicazione del cordolo sommitale con quella sopra indicata penso che il mio intervento rischi di cadere in adeguamento sismico, indipendentemente dalla sopraelevazione del colmo (questo perché aumento l'altezza di gronda di 60 cm).

Teoricamente ricadrei comunque nell'intervento di adeguamento a causa del cambio di destinazione d'uso: in questo caso la norma parla di destinazione d'uso finalizzata ai carichi variabili. Quindi, in teoria, se avevo un deposito nel sottotetto e lo trasformo in civile abitazione riduco l'entità dei carichi variabili.

Ho paura che quell'intervento sia di adeguamento, al di fuori che io prenda o meno l'incarico.

Saluti
Luca
cit. Il Santo (film 1997) Mi chiamo August Cristopher, porto il nome di Sant’Agostino, autore della mia frase preferita: “Signore dammi la castità e la costanza…ma non darmele adesso!!”.

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