Le armature delle travi sismicamente principali che confluiscono in un nodo esterno vanno ancorate nel nodo medesimo risvoltando il ferro (piega).
A questo punto vanno condotte due verifiche:
- il diametro del mandrino per la piegatura del ferro come indicato nell'EC 2 paragrafo 8.3, soprattutto per quanto riguarda la rottura del cls (formula 8.1);
- lunghezza di ancoraggio del ferro (che io faccio seguendo l'EC 2) che per le NTC va calcolata secondo 1.25 fyk, quindi considerando un 25% in più della tensione che sviluppa il momento resistente della trave.
A questo punto l'altezza del pilastro sembrerebbe determinante al fine di potere soddisfare quanto sopra, anche per strutture modeste.
Il problema si pone, secondo me, sopratutto per i pilastri esterni mediani (non quelli d'angolo che potrebbero essere fatti a L (!?)) in quanto la larghezza di 25-30 cm usuale potrebbe non essere sufficiente per garantire un buon ancoraggio, secondo le verifiche di cui sopra, sopratutto se le travi sono a spessore perchè interne.
Per favore ........
smentitemi!
Saluti