Author Topic: [Strutture] Ancoraggio IPE 360 su pilastro sp. 25 cm  (Read 13431 times)

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zax2010

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Re: [Strutture] Ancoraggio IPE 360 su pilastro sp. 25 cm
« Reply #15 on: 01 October , 2010, 23:30:58 PM »
OK Edoardo. Ho deciso. Confesserò tutto.

E sinceramente....
Quando ho scritto il topic lì sopra, sapevo perfettamente che sei un tipo che si “pizzica” e che avresti reagito come hai fatto. Perchè ormai voi conoscete me, ma anche io conosco voi. E proprio per questo non ho scuse.

E sinceramente....
Non intendo chiederti scusa. Proprio perchè il topic l'ho scritto con la specifica intenzione di provocarti.

E sinceramente....
Se uno con 48 di karma mi scrivesse “E sinceramente...” invece di sbottare, io per prima cosa mi preoccuperei di riflettere su ciò che ho detto, e come mai mi si fa capire tra le righe che avrei detto una cappellata. Non perchè 48k sono per forza sinonimo di scienza infusa, ma perchè magari sono stato equivocato. E magari dalla riflessione e dal successivo scambio di “perchè”, si sarebbe giunti a qualche conclusione (che è fine ultimo del forum, in qualunque modo ci si arrivi).

E sinceramente....
Il 48 di karma è un mistero anche per me per primo. C'è stato un momento in cui sono stato infilzato di ringraziamenti. Forse perchè la stellina ha un suo appeal, e qualcuno ha voluto provare cosa succedeva al suo click. Lo scherzo statistico ha voluto che sotto la freccina del mouse ci fossi sempre io.

E sinceramente....
Se non mi merito il 48 di karma, la colpa non è certo mia. E se per caso non c'entrasse nemmeno la statistica, ma c'entrassero tutti gli esponenti di questo forum che, ritenendo qualche mio intervento azzeccato, hanno contribuito a far salire il punteggio, vogliamo, per colpire uno, “colpevolizzare” tutti?

E sinceramente....
Capisco che nel forum non si evinca. Ma chi mi conosce sa che sono dotato di una certa ironia, a volte un po' corrosiva, ma mai sarcastica, che mi spinge ad “esagerare” per verificare le reazioni di chi mi sta di fronte. Appunto, chi mi conosce. Essendo una persona seria, ed anche un po' riservata, sperimento questo “trattamento” solamente a gente che conosco da tempo e di cui sono sicuro della “tempra”. Chi mi conosce sa anche che sono assolutamente inoffensivo. Se tu non volessi, ogni tanto si intende, essere sottoposto al “trattamento”, dì pure. Nel futuro mi asterrò.

E sinceramente....
E' probabile che questo essere seri ma a volte “uscire un po' fuori le righe” io lo abbia appreso fin da bambino, a causa del mio compagno di banco, tal Berti, che, ritenuto a torto un angelo dalla maestra, sparava fulmineo le sue palline di carta dalla cannuccia della Bic, senza mai farsi beccare. Non così io, evidentemente.

E sinceramente....
Per andare all'argomento del topic. Sono stufo di questa esaltazione delle resine. Di queste “colle magiche” che risolvono tutti i problemi.

E sinceramente....
Sono stufo di tutti gli impresari, imbeccati da pubblicità fuorvianti, che mi dicono “ingegnè, io ormai i gradini a sbalzo li armo tutti così. Mica posso bucare i pannelli gialli (..che costano un occhio della testa..) per far uscire tutte 'ste barre!”. E via lì a bucare 15 cm di paretina per “incollare” queste benedette barre.

E sinceramente....
Sono stufo anche dei bellissimi trapani e delle loro fenomenali punte che forano, trapanano, avvitano, svitano, percuotono, su tutti materiali del mondo come se fosse tutto di burro. Senza di loro tutta questa resina...

E sinceramente....
Tasselli ad espansione, tasselli chimici, soffrono tutti di un identico problema. Se sono sollecitati a trazione non è certo il metallo il punto debole del sistema. E' il cono di diffusione delle tensioni nel calcestruzzo che si oppone al loro sfilamento l'anello debole. Se questo cono per qualche motivo non riesce a formarsi, ecco che la “portata” del tassello diminuisce. Ed il cono non riesce a formarsi perchè si sovrappone a quello di un tassello vicino, o perchè geometricamente va a sbattere contro un bordo.

E sinceramente....
Anche a taglio il concetto è identico. L'anello debole è sempre il calcestruzzo. Tasselli troppo vicini si fanno la guerra tra loro a chi possa “accaparrarsi” più calcestruzzo possibile, facendo la fine dei polli di Renzo Tramaglino.

E sinceramente....
Basta prendere un qualsiasi manuale tecnico della Fisher della Hilti per vedere quali e quante sono le prescrizioni, le tabelle, le grandezze che entrano in gioco per il corretto dimensionamento delle unioni tassellate (ma sono certo che tu questo già lo sappia).

E sinceramente....
Sarei stato lieto di intervenire costruttivamente come tu dici. Purtroppo Gullien si è mostrato fin dal primo momento abbastanza “stitico” di informazioni per poter dare un “apprezzabile” contributo.

E sinceramente....
Suggerisco a Gullien di guardare bene il funzionamento del programma della Hilti. Perchè la direzione dello sforzo di taglio ha molta importanza per la definizione dei fattori riduttivi della portata quando il tassello si avvicina al bordo. Una cosa è che lo sforzo di taglio sia rivolto lungo l'asse del pilastro, altra cosa che esso agisca in senso ortogonale all'asse dello stesso.

E sinceramente....
Per concludere, ventilare che il tassello possa spaccare il copriferro in fase di posa in opera (Prima cosa perchè dovrebbe verificarsi un simile evento? Seconda cosa, non penserai mica di porre il tassello a 3 cm dal bordo del pilastro, in modo da ancorarlo fuori dalla gabbia di armatura del pilastro stesso, vero?), ma che la “colla magica”, alias resina chimica, possa comunque riempire tutte le lesioni apertesi rendendo di nuovo monolitico il pilastro.....sinceramente.....io la trovo una cagata pazzesca.
Leggi una qualsiasi scheda tecnica su queste resine. Ci troverai valori bomba di resistenza a compressione. Ci troverai anche valori super di adesione alle barre di armatura. Ma la resistenza a trazione? E come mai ci trovi che per una barra fi16 devi fare un foro fi18 e non un fi20?
Se in fase di posa di un tassello il bordo del pilastro si è spaccato, la soluzione è semplice. Si va tutti a casa.
« Last Edit: 01 October , 2010, 23:34:45 PM by zax2010 »

Offline Gilean

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Re: [Strutture] Ancoraggio IPE 360 su pilastro sp. 25 cm
« Reply #16 on: 01 October , 2010, 23:50:15 PM »
Vi richiamo all'ordine, ricordandovi che siamo in un forum pubblico, e per giunta non possiamo vedere chi ci sta di fronte. Proprio per questo molte "parole" o gesti di ironia rivolti verso persone con cui si e' piu' in confidenza (o si pensa di esserlo) possono non essere visti nel giusto modo. Vi prego pertanto di mantenere la discussione in topic e non sfogare in semplici ironie o battibecchi che nulla hanno a che fare con la discussione.


Grazie.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline guillen

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Re: [Strutture] Ancoraggio IPE 360 su pilastro sp. 25 cm
« Reply #17 on: 02 October , 2010, 14:57:55 PM »

E sinceramente....
Suggerisco a Gullien di guardare bene il funzionamento del programma della Hilti. Perchè la direzione dello sforzo di taglio ha molta importanza per la definizione dei fattori riduttivi della portata quando il tassello si avvicina al bordo. Una cosa è che lo sforzo di taglio sia rivolto lungo l'asse del pilastro, altra cosa che esso agisca in senso ortogonale all'asse dello stesso.


Scusa Zax2010, mi potresti esplicitare meglio quanto appena citato. Nel mio caso, la trave ha uno scema appoggio-appoggio, per cui il taglio è verticale, in altre parole lungo l'asse del pilatro.

Giustamente come hai già scritto nel tuo precedente post, il problema sta nel cono di tensioni che si genera nel calcestruzzo. Per questo motivo, con quel taglio, in uno spessore di 25 cm tale cono si va ad intersecare con bordo del pilastro (il che comporta una diminuzione di resistenza e di conseguenza la non verifica dell'ancoraggio). Ribadisco non è un problema di resine.
« Last Edit: 02 October , 2010, 14:59:27 PM by guillen »

zax2010

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Re: [Strutture] Ancoraggio IPE 360 su pilastro sp. 25 cm
« Reply #18 on: 04 October , 2010, 11:42:34 AM »
Dalla figura che hai postato si capisce un pò di più come intendi realizzare il nodo.
Adesso è da tempo che non utilizzo il Profis della Hilti, perchè sul mio computer si è sempre rivelato lentissimo. Però è possibile che nelle prescrizioni geometriche, semplicemente il programma ti informa del fatto che per effetto di bordo il tassello non lavorerà al 100% delle sue possibilità, ma con fattore riduttivo della portata. Nel calcolo successivo di questo si tiene conto, ecc. (Prendi queste mie osservazioni con le pinze, perchè effettivamente non ricordo benissimo).

Però a me pare concettualmente errata la disposizione dei tasselli. Se la tua IPE arriva al pilastro come cerniera, e questo lo dichiari sia dicendolo esplicitamente che con la singola e sola reazione di taglio che ci dai, io trovo che quella non sia la distribuzione più indicata per i tasselli. E' ovvio che quando il profilo tenderà a ruotare tenderà a "portarsi" dietro i tasselli, che quindi, calcolati per semplice taglio, saranno viceversa sollecitati anche a trazione.
Vedo inoltre, sempre dalla figura, che i tasselli sono degli "enormi" M27. Delle bombissime. E' normale poi che 12.5 cm di calcestruzzo ai lati non ti bastino.
Io penserei di avvicinare i tasselli al centro dell'asse del profilo, e disporne 4. 2 a destra e 2 a sinistra del profilo. Certo, ti verrebbero più vicini ai bordi, però dovresti avere bisogno di meno "polpa" lateralmente perchè potresti disporli con minore diametro.

 

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