Buonasera a tutti. Devo progettare un intervento in cui bisogna demolire e/o rimuovere buona parte dei solai che formano le falde di una copertura a tetto. Il solaio è in latero-cemento con spessore soletta 4 cm. Le dimensioni delle falde sono: 5.75 m nella direzione dei travetti (perpendicolare alla pendenza) e 6.20 m per ogni falda, lungo la pendenza della falda stessa. Ho letto tanti altri forum a proposito ma nessuno trattava il caso del tetto a falde.
Le aperture da creare, su ogni falda, per la realizzazione degli abbaini sono di dimensioni: 3.20 m (direzione lungo la falda) e 4.20 m (direzione perpendicolare alla pendenza).
Queste dimensioni sono abbastanza grandi. Per quanto riguarda il ripristino della rigidezza di piano, non trattandosi di un solaio di piano, in cui la componente membranale è quella principalmente in gioco, chiedo:
Per rientrare come intervento locale
- Come mi comporto con il calcolo dell' intervento di ripristino di rigidezza?
Ho scelto di operare in questo modo. Nella peggiore delle ipotesi ho deciso di trattare il tutto come se fosse un solaio di piano. Per ovvie ragioni di cantiere non posso realizzare travi di bordo in C.A. intorno al foro e quindi ho dovuto cavarmela con travi in legno lamellare. Ho adottato una sezione 20/24 per assorbire il momento torcente (direzione perpendicolare ai travetti) e travi in legno lamellare 18/32 per il taglio e momento flettente.
Il tutto, per ora è verificato ma il mio dubbio è questo. Leggendo la trattazione sulle travi di bordo intorno al foro, si fa riferimento al momento torcente calcolato prendendo in origine una fascia di larghezza 1 m per lo schema statico del solaio. Quando ottengo il momento torcente, anche questo sarà riferito ad 1 m della trave di bordo. Ma se l'apertura è più larga e, di conseguenza, anche la trave che dovrà assorbire il momento torcente non bisogna moltiplicare Mt ottenuto per la larghezza? Stesso discorso vale per il momento flettente e taglio e cioè: se ho queste due sollecitazioni derivanti da una fascia di 1 m di solaio ma l'apertura è più larga, credo devo considerare uno schema statico facendo riferimento ad una fascia larga corrispondentemente all'influenza del carico sulla trave di bordo che voglio mettere parallelamente ai travetti (nel mio caso ad esempio dovrei considerare una fascia larga 3.20 m/2 = 1.60 m dove 3.20 m è la larghezza totale del foro)
Voglio fare leva sul fatto che NON SI TRATTA DI SOLAIO DI PIANO ma di copertura a tetto e queste non posso essere considerate rigide poichè è la componente flessionale quella maggiormente in gioco. Faccio inoltre presente che la quota più bassa del sottotetto coincide con il piano calpestabile dell'ultimo solaio e la pendenza delle falde è di circa 26à.
Ringrazio tutti in anticipo per la gentilezza.
