Ho sentito da poco parlare un collega anziano, di un solaio da lui effettuato, inserendo tra le travi secondarie di un tetto in acciaio, dei tavellini della lunghezza di 60 cm (quindi travi secondarie ad interasse 60), con successiva interposizione di rete elettrosaldata e getto.
Non avendo mai visto un solaio del genere, chiedo se esista una siffatta categoria, e come questa vada calcolata in caso.
Secondo me a te pare una cosa "nuova", ma non è affatto nuova.
Al mio paese e nel resto d'Italia, tolte le zone dove ha perdurato la tradizione dei solai in legno, prima che le maestranze imparassero a fare i solai in cemento armato, avevano da scegliere se farli come sempre a volta o con doppie T con quelle tavelle che dici e soletta di cls sopra.
Hanno scelto di farli per decenni con le doppie T, anche perché per farli a volta c'era troppo casino a fare le centine.
Quindi per parecchi decenni si fecero con doppie T e tavelline interposte e soletta sopra.
Poi impararono a fare quelli laterocementizi e abbandonarono di farli con le doppie T, anche perché in totale erano più costosi per il troppo acciaio delle doppie T necessarie.
Si trovano disegnati nei vecchi testi di tecnologia edilizia oppure nei testi come il Furiozzi+altri di Tecnologia delle Costruzioni che usano al geometra.
Adde.
Ho trovato questo, dove le tavelle sono sopra le travi
http://www.itimarconi.ct.it/sezioni/didatticaonline/edile/Costruzioni/Esercitazioni%20svolte/Calcolo%20Solaio%20ferro_laterizi.pdfTutti quelli che ho visto hanno le tavelle all'interno delle ali, specie se sotto si deve intonacare a raso, come qui
http://www.studiotechnica.net/space/images/stories/preview/SolaioAcciaio.pdf(nulla di nuovo, secondo me).