Author Topic: Cabine elettriche MT/BT  (Read 2203 times)

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Offline concreto

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Cabine elettriche MT/BT
« on: 12 March , 2012, 15:08:37 PM »
Le cabine elettriche sono costruzioni monopiano realizzate generalmente con sistemi a pareti portanti prefabbricate e solaio rigido nel proprio piano. Il problema è che le pareti presentano aperture disposte di volta in volta in modo differente, porte e areatori dipendenti dalla conformazione interna della cabina stessa.
L'azione sismica, l'azione del vento, l'azione dei carichi da solaio e il peso proprio generano sforzi sia nel piano del pannello sia in direzione ortogonale, a volte concomitanti nella stessa combinazione di carico.
Il progettista strutturale crea un modello dettagliato con elementi finiti bidimensionali per ogni pannello costituente la struttura e poi esegue le verifiche a lastra/piastra di tutti gli elementi? O c'è un modo per tenere in conto in maniera semplificata delle aperture mediante valori equivalenti di rigidezza e resistenza?
Possibile che per una semplice cabina elettrica sia necessaria questa mole di calcolo numerico?
« Last Edit: 12 March , 2012, 15:15:51 PM by concreto »

Offline g.iaria

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Re: Cabine elettriche MT/BT
« Reply #1 on: 12 March , 2012, 19:46:55 PM »
E con struttura portante a telaio?
Se è una questione di spostamenti massimi, credo che vista l'altezza non eccessiva di questi fabbricati si possa ancora andare con la struttura a telaio, con la quale vengono peraltro realizzate anche le sottostazioni elettriche con trasformazione AT/MT.
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
Un bravo ingegnere è una persona che fa un progetto che funziona con il minor numero possibile di idee originali.

Freeman Dyson

Offline concreto

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Re: Cabine elettriche MT/BT
« Reply #2 on: 13 March , 2012, 08:34:01 AM »
Purtroppo non posso scegliere la tipologia strutturale: pannelli portanti in c.a. con aperture a discrezione del progettista elettrico.
A me spetta la verifica di una struttura già decisa, non il suo progetto. In caso fosse inadeguata potrei proporre modifiche.

C'è una seconda enorme complicazione: i pannelli non hanno sezioni omogenee poiché sono alleggeriti con blocchi di polistirolo interni.
Si potrebbe complicare il modello di calcolo fino all'inverosimile, ma la domanda che ripropongo è: fino al recente passato, quando una modellazione FEM bi- o tri-dimensionale era "roba da scienziati", come si risolveva un problema del genere?
Non riesco a trovare schemi semplici che possano contemplare tutte le variabili in gioco, le verifiche sarebbero pressoché infinite in numero e il comportamento da ipotizzare per le sezioni talmente approssimato da non risultare realistico.

zax2010

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Re: Cabine elettriche MT/BT
« Reply #3 on: 13 March , 2012, 08:46:41 AM »
Normalmente le cabine sono prefabbricate, e realizzate in unico 'pezzo' tridimensionale. Sono diversi i produttori che pubblicizzano "cabine omologate ENEL".
Se non ricordo male sono dei 'vasconi' con paretine dell'ordine degli 8 cm, con platea di fondo che fa da fondazione (oppure che si appoggia su altro pezzo prefabbricato a creare una intercapedine per il passaggio dei cavi). Il tetto, che è una piastra a tutti gli effetti, ha spessore lievemente maggiori dell'ordine degli 11/12 cm.

Possono avere dimensioni le più varie, ma normalmente larghezze massime di 250 cm in modo da essere trasportabili.

Tu invece hai una struttura composta da pannelli singoli, che prevederebbero degli alleggerimento in polistirolo?
Penso che a prescindere dal pannello un anello debole della catena, e quindi la prima cosa da attenzionare, sia il collegamento pannello-pannello.

Offline concreto

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Re: Cabine elettriche MT/BT
« Reply #4 on: 13 March , 2012, 09:23:38 AM »
La struttura di cui sto parlando è costituita da pannelli singoli, assemblati in cantiere a formare la cabina.
Il problema delle giunzioni c'è, ma mettiamolo da parte.

Come si valuta la resistenza di un pannello in c.a., alleggerito con pani di polistirolo, con porte e finestre, soggetto ad uno stato di sforzo contemporaneamente nel piano e fuori piano?
Il pannello è vincolato a cerniera in tutti e 4 i lati, ma è contemporaneamente lastra e piastra, in più è disomogeneo e anisotropo.

 

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