Ma le saldature dovrai farle prima della calandratura, vero?
Comunque, seguendo i buoni consigli di un mio collega, per cui per prima cosa bisogna "pagare l'occhio", ho provato a fare uno schemino con la tua trave da 5 m di lunghezza e 6 m di raggio di calandratura.
E mi ritrovo che a fine calandratura tra estradosso inferiore e superiore della trave (33 cm di altezza), avresti circa 30 cm di differenza nella lunghezza.
Se la saldatura dovrai farla prima della calandratura, mi sa che l'unico elettrodo che potrai usare è un elettrodo al pongo.
Penso che l'unica sia sagomare la parte dell'anima, calandrare soltanto il piatto superiore e successivamente saldare il tutto.
Non è specificatamente il mio campo, e mi chiedo quindi, ammesso di avere a che fare con un profilo "calandrabile", cosa comporta come nascita di tensioni parassite e di plasticizzazioni locali una simile lavorazione. E se quindi si possa far lavorare il profilo in questione alle massime prescrizioni normative.