Author Topic: CALCOLO CON RIDISTRIBUZIONE C.A.  (Read 5708 times)

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Offline lorenzoo

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CALCOLO CON RIDISTRIBUZIONE C.A.
« on: 21 January , 2013, 12:02:27 PM »
Ciao a tutti! Per il calcolo dell'armatura a taglio nelle travi (e anche nei pilasti) mi è stato detto a lezione di operare la ridistribuzione, estraendo dal modello di calcolo la trave interessata e di creare un nuovo file SAP imprimendole i momenti resistenti alle estremità (4 casi per trave, per gli SLV) e trovando alla fine, inviluppando i 4 casi, un diagramma il diagramma del taglio per la combinazione SLV. Poi dal SAP col modello completo posso leggere l'inviluppo dei casi SLU e ricavare le sollecitazioni a taglio SLU. Ho quindi 2 sollecitazioni, una SLV e una SLU. Le mie domande:
- la ridistribuzione noto che nelle travi in spessore mi porta valori minori della sollecitaz. rispetto agli SLU, mentre quelle ricalate all'opposto...perchè?
- nel calcolo effettivo, considero semplicemente la più dannosa delle due (SLV o SLU) oppure devo ripetere i calcoli? La ridistribuzione non dovrebbe portare a valori più piccoli di sollecitaz.?

Grazie e tutti!

Offline Ing. Edoardo

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CALCOLO CON RIDISTRIBUZIONE C.A.
« Reply #1 on: 24 January , 2013, 22:04:02 PM »
Io sta roba della distribuzione non so cosa sia... Mi puoi illuminare??
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Offline lorenzoo

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Re:CALCOLO CON RIDISTRIBUZIONE C.A.
« Reply #2 on: 25 January , 2013, 14:48:34 PM »
Se non ne sai niente tu, che sei "nonno del forum", la cosa mi tranquillizza! Cmq  la ridistribuzione dei momenti permette di aumentare i momenti in campata diminuendo quelli sugli appoggi: a lezione mi è stato detto di operare su ogni elemento in ca questa operazione che porta a diversi valori di Ved sollecitanti rispetto a quelli dovuti alle combinazioni di carico: sono valori molto più alti per i pilastri e per le travi ricalate: probabilmente l'assistente pensa che così facendo il calcolo del taglio e quindi delle staffe sia più sicuro, perchè vince valori molto più alti.

Massimo.T

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Re:CALCOLO CON RIDISTRIBUZIONE C.A.
« Reply #3 on: 25 January , 2013, 16:34:32 PM »
strano che uno strutturista non si sia mai imbattuto nel concetto della ridistribuzione, è pur sempre argomento di TdC e nell'amnesia più totale resta comunque un aspetto ribadito nelle norme tecniche, non per altro anche la NTC'08.

Tuttavia, la ridistribuzione è "il metodo lineare per tener conto delle riserve strutturali globali" per assolvere alle verifiche SLU.

Per inciso, con un'analisi non lineare si riesce a studiare sfruttando le capacità oltre la prima cp; col metodo lineare, per poterlo fare, si usa l'accorgimento matematico della ridistribuzione dei momenti.

Ecco i principali limiti e vantaggi della ridistribuzione dei momenti:
1. i programmi non ne tengono conto. siamo ancora all'età della pietra su questo fronte. quindi se si vuole sfruttare è tutta sulle spalle del progettista.
2. occorre osservare alcuni vincoli peraltro approfonditi nella circolare.
3. la ridistribuzione dei momenti riduce i momenti sugli appoggi delle travi, ciò implica:
3a. minor taglio da gdr nelle travi
3b. minor momento flettente da gdr nei pilastri
3c. se poi il dimensionamento del momento flettente nei pilastri è dipeso dal p.to 3b. si ha anche un minor taglio da gdr nei pilastri.
quindi meno ferri in ogni elemento, per effetto diretto o indiretto. Tutto nel mantenimento dei medesimi rapporti di sicurezza (che sono pressochè sempre dettati dalle gdr).
4. quello della ridistribuzione è un bonus "trascurato", ma chi intende considerarlo è bene che consideri anche i malus "trascurati" che la norma chiede: la scacchiera. in via semplificata trascuro+trascuro=mezza (*) patta implicita (sarà poi una patta, un mezzo furto o un mezzo regalo?!? Si sappia che sono le palle del progettista ad essere garanti (**)), considero+trascuro=errore, trascuro+considero=tanto ferro..

-------------------

(*): mezza perchè si sta trascurando l'incremento di momento in mezzeria.

(**): io ad es. a suo tempo mi sono inviluppato i momenti e i tagli della scacchiera per alcuni schemi semplificati, da essi mi sono valutato una percentuale d'incremento e quella percentuale la applico direttamente al carico del modello (momento e taglio sono linearmente proporzionali al carico), ciò mi pare soddisfacente per coprire la scacchiera senza studiarla.

Offline Ing. Edoardo

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CALCOLO CON RIDISTRIBUZIONE C.A.
« Reply #4 on: 25 January , 2013, 22:08:11 PM »
Sorry dal titolo non avevo per niente afferrato ciò che volevi dire. Ora rileggendo meglio c è un altra cosa. Ma perché fare e rifare con sti Benedetti programmi di calcolo? Alla fine la ridistribuzione dei momenti è qualcosa che esiste da parecchio e dal mio punto di vista se fatta manualmente è più controllabile
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Offline pasquale

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Re:CALCOLO CON RIDISTRIBUZIONE C.A.
« Reply #5 on: 25 January , 2013, 22:40:42 PM »
ancora una informazione bibliografica: una bella trattazione dell'argomento (a parte quella di Angotti+3 postata da Salvatore Bennardo in altro forum ... che, detta alla Brancaleone,  quivi nun se pote nomenare ) è contenuta in Baldacci-Ceradini-Giangreco (con l'aiuto di Gavarini e Capurso) "Plasticità",
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Offline rico_m88

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CALCOLO CON RIDISTRIBUZIONE C.A.
« Reply #6 on: 26 January , 2013, 12:16:20 PM »
Lorenzoo quella di cui parli nel primo post non è la ridistribuzione ma l'applicazione della gerarchia delle resistenze tra rottura a taglio e a flessione. La ridistribuzione di cui parli nel secondo post si effettua tramite una riduzione dei momenti sugli appoggi(Max 30%) ma puoi avere diversi casi di momenti agenti sul nodo. In pratica la trave da doppiamente incastrata diventa doppiamente incernierata e i momenti massimi agli appoggi si bloccano con un aumento dei momenti in campata.

Offline lorenzoo

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Re:CALCOLO CON RIDISTRIBUZIONE C.A.
« Reply #7 on: 03 February , 2013, 11:06:23 AM »
vi ringrazio per i chiarimenti. si, intendevo l'applicazione della gdr tra rottura per taglio e flessione, mi sono espresso male rispetto al termine, perchè in realtà anche questa gerarchia impone una "ridistribuzione" delle sollecitazioni, che però non è la ridistribuzione da norma. mi ha fatto cmq piacere che sia stato affrontato l'argomento, che in realtà ci siano problemi nel considerarla in pratica. in ogni caso, per quanto riguarda la gdr taglio/flessione, è normale il comportamento che vi ho descritto, cioè che porti a valori molto alti per le travi ricalate?

Offline Salvatore Bennardo

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Re:CALCOLO CON RIDISTRIBUZIONE C.A.
« Reply #8 on: 03 February , 2013, 11:44:21 AM »
ancora una informazione bibliografica: una bella trattazione dell'argomento (a parte quella di Angotti+3 postata da Salvatore Bennardo in altro forum ... che, detta alla Brancaleone,  quivi nun se pote nomenare ) è contenuta in Baldacci-Ceradini-Giangreco (con l'aiuto di Gavarini e Capurso) "Plasticità",
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Questo testo all'epoca lo comprai, ma non ricordo se il fenomeno fisico della "ridistribuzione" ai tempi lo lessi pure qui. Quando sarò a casa se me ne ricordo lo ri-consulterò.

OT. nella vita più ostruzioni ci sono, più si rimane stretti.
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Mitico Crozza! Commento di Bossi dopo le disastrose elezioni amministrative: "Poteva andare peggio. Potevo avere più figli..." (per come replicato in un post da ing.Max)

Offline rico_m88

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CALCOLO CON RIDISTRIBUZIONE C.A.
« Reply #9 on: 03 February , 2013, 12:12:17 PM »
Dovresti riproporre la domanda in modo corretto ora. Comunque da quello che scrivi mi sembra di aver capito che ti vengono sollecitazioni allo SLU per le travi a spessore maggiori dello SLV, mentre per le travi alte il contrario.
Se hai fatto bene i conti, per il caso statico i carichi sono:
Travi a spessore-pesi propri amplificati
Travi alte-pesi propri+antropici amplificati
Caso sismico:
Travi a spessore-peso proprio(nn amplificato)+ Mrd amplificato, in tutto due casi.
Travi alte hai 4 casi, due come quelli sopra esposti più due aggiungendo i carichi antropici con relativo coeff(0,3).

Considerando che le travi ricalate hanno momento resistente ben più alto di quelle a spessore per le prime la cond.  SLV è di norma sempre la più gravosa, in quelle a spessore se il momento resistente è piccolo allora il coefficiente sul peso proprio del caso statico può portare a casi in cui SLU>SLV. Ma queste sono solo supposizioni che dovresti verificare;)
Ciao

 

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