Come da titolo volevo scambiare con voi qualche opinione in merito alle modalità di connessione degli arcarecci. La struttura di copertura di un capannone metallico sarà realizzata con capriate (realizzate con profili composti a doppia L) e quindi con arcarecci. Quale tra le seguenti soluzione secondo voi è la più adeguata?
1) Si poggiano gli arcarecci sull'estradosso della capriata e si imbullonano. In questo caso come faccio a verificare che la bullonatura sia efficace ad impedire lo sbandamento del corrente compresso della capriata? Secondo voi vi potrebbe avere una rottura a taglio dei bulloni per effetto di questo sbandamento? Come può essere stimata la forza a cui verificare i bulloni?
2) Si crea un nodo in maniera tale che l'estradosso della capriata sia allo stesso livello dell'estradosso dell'arcareccio. In questa maniera lo sbandamento del corrente compresso della capriata è impedito dall'arcareccio. Ma volendo essere precisi in questo caso si dovrebbe verificare l'arcareccio a compressione? E come si può stimare l'azione di compressione generata dall'instabilità del corrente compresso?
Spero di aver reso l'idea. Saluti a tutti.
