Grazie Simone della risposta.
A parte il fatto che all'atto pratico ritengo che sia un falso problema
Convengo con te anche se più che un falso problema è un problema secondario, secondo me, che una volta affrontato analiticamente può supportare maggiormente le usuali soluzioni che si adottano in cantiere, magari con qualche piccola accortezza in più se necessaria.
.....o il travetto di ventilazione lo fissi al falso puntone con viti in grado di trasferire il carico....
Di fatto, il travetto di areazione va sempre avvitato al sottostante falso puntone, superando l'isolante. Nella CNR DT 206/2007 sia per chiodi che per viti ritrovo però verifiche ad estrazione che non è il caso in questione. Se hai qualche dritta da darmi ben venga.
.....oppure metti dei listelli sul falso puntone, dello stesso spessore dell'isolante, e fissi a questi i travetti di ventilazione....
Questa soluzione, secondo me, vanificherebbe l'isolamento perchè si introdurrebbero numerosi ponti termici.
Io pensavo ad una verifica a compressione dell'isolante partendo dal valore di resistenza che le Ditte forniscono.
I dubbi sono i seguenti:
- i valori di resistenza forniti possono essere valutati come parametri caratteristici? In questo caso quale fattore di sicurezza attribuire al fine di avere un valore di calcolo?
- è possibile attribuire al travetto di areazione in legno, per semplicità, un angolo di diffusione dei carichi? Quanto potrebbe ammontare?
Ringrazio tutti coloro che volessero partecipare ancora.