Author Topic: Momento della trave all'interno del nodo?  (Read 4596 times)

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Offline XxJokerxX

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Momento della trave all'interno del nodo?
« on: 10 January , 2014, 11:23:01 AM »
Nel progetto delle travi bisogna considerare il momento  fino all'interno del nodo per tener conto dello strain penetration? come va valutato(a me è stato consigliato ad 1/4 b con b larghezza del pilastro)? in particolare nel nodo trave setto a che distanza va preso?
Spero di essere stato chiaro, ringrazio in anticipo per qualsiasi risposta!

Offline g.iaria

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Re:Momento della trave all'interno del nodo?
« Reply #1 on: 10 January , 2014, 19:01:36 PM »
Il momento va preso a filo pilastro, o a filo parete.
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
Un bravo ingegnere è una persona che fa un progetto che funziona con il minor numero possibile di idee originali.

Freeman Dyson

Offline XxJokerxX

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Re:Momento della trave all'interno del nodo?
« Reply #2 on: 10 January , 2014, 20:09:34 PM »
Quindi non devo tenere conto degli effetti dello strain (o yield) penetration? Mi è stato spiegato che le deformazioni plastiche dell'armatura causano uno spostamento del centro di rotazione della trave verso l'interno del nodo con un conseguente aumento del momento sollecitante.

Offline g.iaria

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Re:Momento della trave all'interno del nodo?
« Reply #3 on: 10 January , 2014, 20:29:07 PM »
La penetrazione dello snervamento provoca un incremento di rotazione plastica della sezione di attacco della trave, non un incremento della sollecitazione flettente.
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Freeman Dyson

Offline reversi

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Re:Momento della trave all'interno del nodo?
« Reply #4 on: 10 January , 2014, 22:53:14 PM »
non sono un grande conoscitore degli eurocodici però ricordo che da qualche parte (dovrebbe essere l'en 1992-1-1) c'è scritto che, affinché il vincolo si sviluppi, occorre penetrare nel nodo per una quantità dipendente dal rapporto dimensionale degli elementi che convergono nel nodo.

in pratica, se un estremo della trave è incastrato, non sarà di fatto incastrato a filo pilastro ma lo sarà, in generale, in una sezione più interna che dipende dal rapporto dimensionale trave/pilastro. il momento andrebbe preso in quella sezione.

in tempi pre-eurocodici credo questa fosse una delle ragioni per cui la luce di calcolo (operando in maniera molto speditiva) veniva presa come 1,05 volte la luce netta. quel che veniva detto: dare una dimensione al vincolo.

Offline g.iaria

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Re:Momento della trave all'interno del nodo?
« Reply #5 on: 11 January , 2014, 12:25:08 PM »
non sono un grande conoscitore degli eurocodici però ricordo che da qualche parte (dovrebbe essere l'en 1992-1-1) c'è scritto che, affinché il vincolo si sviluppi, occorre penetrare nel nodo per una quantità dipendente dal rapporto dimensionale degli elementi che convergono nel nodo.

in pratica, se un estremo della trave è incastrato, non sarà di fatto incastrato a filo pilastro ma lo sarà, in generale, in una sezione più interna che dipende dal rapporto dimensionale trave/pilastro. il momento andrebbe preso in quella sezione.

in tempi pre-eurocodici credo questa fosse una delle ragioni per cui la luce di calcolo (operando in maniera molto speditiva) veniva presa come 1,05 volte la luce netta. quel che veniva detto: dare una dimensione al vincolo.
Le indicazioni riportate sull'EC2 al § 5.3.2.2 che ha citato reversi sono riferibili ai casi di costruzione del modello di calcolo per soli carichi statici, tipico caso: solaio di un edificio schematizzabile come trave continua su più appoggi.
Tuttavia, sempre l'EC2 al § § 5.3.2.2 (3) dice che il momento di calcolo può essere valutato a filo dell'appoggio stesso.

Per la costruzione di un modello di calcolo utilizzabile anche per il calcolo delle azioni indotte dalle azioni sismiche su un telaio bisogna fare ulteriori considerazioni:
1. Ai nodi di una struttura duttile avviene una cosa schematizzata come nella figura seguente:

I complessi fenomeni connessi con la caratteristica ciclica dell'azione sismica non si traducono in un incremento della luce di calcolo bensì, come avevo detto, in un incremento di rotazione plastica di estremità della trave.

2. Le regole della gerarchia delle resistenze riferiscono il calcolo delle azioni sollecitanti/resistenti sempre in riferimento alla luce libera lcl, ed in particolare, per le travi:


Per questi motivi è conveniente sempre prendere il momento sollecitante a filo pilastro.
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Freeman Dyson

Offline XxJokerxX

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Re:Momento della trave all'interno del nodo?
« Reply #6 on: 16 January , 2014, 11:36:43 AM »
Spero di non sbagliare ma penso che non sia un aumento della rotazione plastica, poiché nella parte tesa si ha un aumento della deformazione, mentre nella parte compressa no. Se si mantiene l ipotesi di sezione piana, la reazione che esplica la parte compressa nel vincere la rotazione sposta il centro di rotazione con un conseguente aumento del momento.
Spero di non aver scritto corbellerie XD

Offline Renato T.

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Re:Momento della trave all'interno del nodo?
« Reply #7 on: 16 January , 2014, 17:06:12 PM »
A mio avviso il modo migliore per calcolare il momento a filo del pilastro non è quello della spuntatura (a filo pilastro) del momento della trave a sezione costante da nodo a nodo, ma quello di considerare la trave come deformabile da filo pilastro a filo pilastro e connessa ai nodi di rotazione (o di equilibrio) mediante offset rigidi corrispondenti ai tratti in cui l'asse della trave attraversa i nodi (occorre roto-traslare la matrice di rigidezza del solo tratto deformabile di trave).
Questa schematizzazione oltre ad essere più coerente con il comportamento dei telai in ca è utilissima nel caso di travi che si innestano in pareti modellate come semplici pilastri o nel caso di travi di differente sezione che si innestano nello stesso nodo.
Lo stesso ragionamento si può estendere ai pilastri.   

Offline g.iaria

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Re:Momento della trave all'interno del nodo?
« Reply #8 on: 16 January , 2014, 21:21:36 PM »
Spero di non sbagliare ma penso che non sia un aumento della rotazione plastica, poiché nella parte tesa si ha un aumento della deformazione, mentre nella parte compressa no. Se si mantiene l ipotesi di sezione piana, la reazione che esplica la parte compressa nel vincere la rotazione sposta il centro di rotazione con un conseguente aumento del momento.
Spero di non aver scritto corbellerie XD
Mi dispiace, ma non ci siamo.
Quella che avevo indicato in figura è proprio una rotazione plastica, inoltre essa non determina alcun incremento di momento flettente al di là di quello, comunque di modesta entità, associato all'effetto incrudente dell'acciaio.
Ed infatti, se osservi bene la figura, noterai che non si verifica quell'incremento del braccio della coppia interna che descrivi.
Alle stesse conclusioni puoi arrivare anche per via analitica (non lineare) tracciando un diagramma Momento-rotazione per una trave.
E' sempre il meccanismo descritto nella figura che non solo giustifica la tecnica di modellazione precedentemente descritta da Renato ma rende anche lecita la lettura del momento flettente sollecitante delle travi sul filo dei pilastri/pareti.

In merito a questo:
Mi è stato spiegato che le deformazioni plastiche dell'armatura causano uno spostamento del centro di rotazione della trave verso l'interno del nodo con un conseguente aumento del momento sollecitante.
Spero vivamente che questa boiata non te l'abbiano detta all'Università.
« Last Edit: 16 January , 2014, 21:33:28 PM by g.iaria »
Un bravo scienziato è una persona con delle idee originali.
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Freeman Dyson

 

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