Le disposizioni costruttive del cap. 7, in particolare quelle del § 7.4.6.2 hanno lo scopo di garantire alla struttura sismoresistente un grado di duttilità locale degli elementi strutturali compatibile con il fattore di struttura adottato.
E' anche vero che il § C8.4.3 della circolare prevede, per l'intervento locale, che:
"...interventi di variazione della configurazione di un elemento strutturale, attraverso la sua
sostituzione o un rafforzamento localizzato (ad esempio l’apertura di un vano in una parete muraria,
accompagnata da opportuni rinforzi) possono rientrare in questa categoria solo a condizione che si
dimostri che la rigidezza dell’elemento variato non cambi significativamente e che la resistenza e la
capacità di deformazione, anche in campo plastico, non peggiorino ai fini del comportamento
rispetto alle azioni orizzontali."
Detto questo, il caso in esame trattasi di struttura mista, il cui comportamento deformativo sotto azioni orizzontali andrebbe a rigore indagato mediante modellazione non lineare del sistema misto parete in muratura +portale in c.a..
E' tuttavia da considerare che il comportamento deformativo del portale sarà quasi sicuramente molto più duttile di quello della parete muraria, e che la mobilitazione della massima deformazione del portale probabilmente non verrà mai attinta dato che la parete muraria non riuscirebbe a seguire il portale in questa escursione plastica, e che sarà la parete stessa a dettare la capacità deformativa del sistema.
Una possibile scappatoia per non essere costretti alla pedissequa applicazione del § 7.4.6.2 potrebbe dunque essere quello di valutare l'effettiva capacità deformativa del sistema misto, che diventerebbe così la domanda deformativa che si richiede abbia il portale, in modo da verificare l'armatura adottata valutando attentamente la duttilità locale degli elementi che lo compongono mediante la conoscenza del diagramma momento-curvatura. In sostanza è una progettazione del portale per resistenza ed una successiva verifica per spostamenti. Preciso comunque che questo approccio, sebbene abbia una sua logica, è tuttavia privo di un appoggio normativo che lo sostenga, e potrebbe pertanto essere oggetto di contestazione da parte del Genio Civile.
In caso contrario, come per gli elementi sismoresistenti primari, non vedo vie d'uscita all'applicazione dei particolari costruttivi del § 7.4.6.2.