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Ingegneria Edile, Strutturale & Geotecnica => .:Strutture:. => Topic started by: p38sp on 13 November , 2012, 12:10:53 PM
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Egregi colleghi
mi potete spiegare per quale motivo quando si studia la verifica a collasso di un edificio tutti gli schemi strutturali indicano cerniere plastiche alla base dei pilastri?
Capisco quelle in corrispondenza delle travi in quanto anticipano il manifestarsi della crisi per taglio, ma non capisco quelle alla base degli elementi verticali. (si dice sempre di evitare cerniere plastiche in corrispondenza dei pilastri.....)
Grazie per le risposte
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hai due tipi di meccanismo da evitare:
Rottura locale per taglio
Collasso globale della struttura.
Tu ti sei riferito al meccanismo locale per taglio, ma devi anche evitare che la struttura collassi per successiva perdita di rigidezza e formazione di cinematismo. Ecco perche' consideri anche le cerniere alla base dei pilastri.
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Egregi colleghi
mi potete spiegare per quale motivo quando si studia la verifica a collasso di un edificio tutti gli schemi strutturali indicano cerniere plastiche alla base dei pilastri?
Capisco quelle in corrispondenza delle travi in quanto anticipano il manifestarsi della crisi per taglio, ma non capisco quelle alla base degli elementi verticali. (si dice sempre di evitare cerniere plastiche in corrispondenza dei pilastri.....)
Grazie per le risposte
Ti rispondo con quello che anticamente si diceva per esprimere il concetto:
Occorre favorire sempre la plasticizzazione delle travi perché queste alla fine del sisma possono rimanere appese ai pilastri.
Se si plasticizzano i pilastri crolla tutto.
Tanto non vale per le travi di fondazione. Queste ultime non devono plasticizzarsi altrimenti crolla tutto.
Quindi in fondazione, all'attacco, occorre favorire la plasticizzazione dei piedi dei pilastri (visto che si vogliono integre le fondazioni è una conseguenza forzata).
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Meccanismo resistente "beam-sway" con cerniera alla base dei pilastri:
(http://img828.imageshack.us/img828/4750/scan1203110001.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/828/scan1203110001.jpg/)
Meccanismo resistente "beam-sway" con cerniera in fondazione:
(http://img822.imageshack.us/img822/8451/scan1203110002.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/822/scan1203110002.jpg/)
Entrambi i sistemi sono ottimi ai fini della dissipazione ed evitano il formarsi del piano soffice.
Tuttavia, il primo meccanismo è certamente di più facile ripristino in fase post-sisma: con una cerniera plastica in fondazione la demolizione e la ricostruzione diventa forse la soluzione più conveniente.
Sarà per questo che le NTC precludono il formarsi di alcun meccanismo dissipativo in fondazione?
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L'EC8 (e di conseguenza le NTC) hanno scelto il primo meccanismo (fondazioni progettate in capacità e cerniere plastiche alla base di tutti i pilastri (evitando eccessive rotazioni alle fondazioni).
Solo che mentre l'EC8 obbliga, di conseguenza, alla verifica di duttilità delle sezioni alla base dei pilastri, le NTC se ne sono scordate (le hanno inserite nella revisione delle NTC che vedrà la luce il prossimo anno).
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L'EC8 (e di conseguenza le NTC) hanno scelto il primo meccanismo (fondazioni progettate in capacità e cerniere plastiche alla base di tutti i pilastri (evitando eccessive rotazioni alle fondazioni).
Solo che mentre l'EC8 obbliga, di conseguenza, alla verifica di duttilità delle sezioni alla base dei pilastri, le NTC se ne sono scordate (le hanno inserite nella revisione delle NTC che vedrà la luce il prossimo anno).
In un certo senso le NTC 2008 non se ne sono scordate.
Con quella formuletta impongono una certa GDR tra pilastri e fondazioni che da un punto di vista analitico non assicura la certezza di avere sempre cerniere alla base dei pilastri,
ma la scelta operata in questo senso da NTC 2008 è spiegata in un passaggio in uno dei testi dell'AICAP ed ha un suo fondamento logico.
Ricordo che diceva "per evitare fondazioni eccessivamente onerose".
Insomma, una sorta di "compromesso" ben equilibrato.
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In un certo senso le NTC 2008 non se ne sono scordate.
Con quella formuletta impongono una certa GDR tra pilastri e fondazioni che da un punto di vista analitico non assicura la certezza di avere sempre cerniere alla base dei pilastri,
ma la scelta operata in questo senso da NTC 2008 è spiegata in un passaggio in uno dei testi dell'AICAP ed ha un suo fondamento logico.
Ricordo che diceva "per evitare fondazioni eccessivamente onerose".
Insomma, una sorta di "compromesso" ben equilibrato.
La GDR pilastri-fondazioni riguarda l'incremento degli sforzi in fondazione e non nei pilastri. Inoltre è un incremento in termini di resistenze e non di duttilità.
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è un principio molto semplice, che ti riporta alla statica. Una mensola a terra è in equilibrio, è cmq sempre isostatica. se hai una biella a terra ovviamente è libera di ruotare..
Quando la situazione si fa "Critica" sono ammessi grandi spostamenti, vedi fuoriservizio degli impianti, cerniere sulle travi, spostamenti di interpiano (fino al 5 per mille della luce di interpiano)rottura delle tamponature crollo di controsoffitti, pezzi di pignatta... ma devi garantire che non si verifichi un diffuso effetto PRESSA sulle persone tra un piano e l'altro per via dell'appiattimento di un piano sull'altro, schema ottenibile solo se cernierizzi i pilastri.. finchè non cernierizzi i pilastri al peggio ottieni schemi strutturali tipo archi a tre cerniere o bielle tra due mensole a terra..
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Scusatemi tanto ma sono nuova nel forum e non riesco a trovare come aggiungere un mio post. Ne avrei bisogno di aiuto per le metode di test di materiali, in questo caso, test su specimen di muratura non armata (URM). Mi sarebbe molto di aiuto se l'informazione si riferisce ai Eurocodici.
p.s. Scusatemi per la grammatica errata, ma l'italiano non e la mia madre lingua!!!
p.p.s. Di nuovo chiedo scusa per interrompere la conversazione, ma come ho gia spiegato non so postare
Grazie milla!!!
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è un principio molto semplice, che ti riporta alla statica. Una mensola a terra è in equilibrio, è cmq sempre isostatica. se hai una biella a terra ovviamente è libera di ruotare..
Quando la situazione si fa "Critica" sono ammessi grandi spostamenti, vedi fuoriservizio degli impianti, cerniere sulle travi, spostamenti di interpiano (fino al 5 per mille della luce di interpiano)rottura delle tamponature crollo di controsoffitti, pezzi di pignatta... ma devi garantire che non si verifichi un diffuso effetto PRESSA sulle persone tra un piano e l'altro per via dell'appiattimento di un piano sull'altro, schema ottenibile solo se cernierizzi i pilastri.. finchè non cernierizzi i pilastri al peggio ottieni schemi strutturali tipo archi a tre cerniere o bielle tra due mensole a terra..
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