faccio unintervento rapido e maccaronico, non l'avevo mai diagrammata la funzione, ma me l'ero spiegata molto brutalmente cosi': la sezione ha una sua resistenza a compressione che se la devono spartire un po' la biella compressa e un po' la compressione vera e propria, quindi piu' compressione c'è in partenza sulla sezione meno ne rimane per la biella compressa saluti e notte. se ho detto una corbelleria rimarra ai posteri pazienza
In realtà questa spiegazione che avrebbe un certo 'sentimento' logico, verrebbe smentita proprio dalla forma del diagramma.
Se fosse questa la spiegazione, allora il fattore alfac (definito 'maggiorativo' dalle NTC, ma come dice Salvatore in ing.forum di fatto questo non è sempre vero) sarebbe sempre 'diminutivo'.
Ed invece il fattore alfac prima aumenta, poi rimane costante (addirittura fino a 0.5 di sigmacp/fcd) e solamente alla fine comincia a decrescere.
A proposito, e se la sezione fosse sollecitata da trazione? A questo punto alfac potrebbe diventare anche 2, 3, ecc. (perchè la biella compressa partirebbe tesa e dunque prima deve ritornare compressa e poi entrare in crisi).
Ma in effetti nelle NTC non vi è traccia di una simile ipotesi. Sembrerebbe potersi assegnare ad alfac il valore di 1 anche in questo caso, poichè "membratura non compressa".
Anche andando alla 'mamma', EC2, le cose non si dipanano, anzi si complicano.
Lì vengono date le solite formule di variazione di alfac (che portano allo stesso diagramma postato prima), ma alla prima riga (6.11.aN) si dice alfac=1 per "strutture non precompresse", e successivamente si dice che sigmacp è la tensione media
di compressione dovuta alla forza assiale di progetto (quale forza assiale, una di precompressione? Oppure una qualsiasi altra forza esterna?)
Ad un pilastro con assegnato N, che valore di alfac devo mettere nelle verifiche a taglio? alfac=1 poichè è una struttura non precompressa, oppure considerare il sigmacp ecc.?
Questa è anche una 'provocazione' a chi afferma che le NTC sono da buttare e che mettono sull'altare gli EC.
(A scanso di equivoci, nessuna delle due norme è da buttare, ma sia in un caso che nell'altro, ogni tanto si 'toppa'. Non esiste la panacea di tutti i mali insomma).