Author Topic: [Strutture] Solai in legno e struttura C.A.  (Read 8228 times)

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Offline erikini

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[Strutture] Solai in legno e struttura C.A.
« on: 23 February , 2010, 14:19:44 PM »
Buondì.

Scuserete se l'argomento è già stato affrontato ma il forum è molto ricco e per recuperare tutte le letture ci vuole molto tempo.

Il mio dubbio è il seguente: qualora abbia solai in legno con struttura in C.A. (diciamo telaio) il solaio deve avere per forza cappa collaborante? Questo quanto io intendo al punto 7.2.1 '...a tal fine gli orizzontamenti, ove presenti, devono essere dotati di rigidezza e resistenza tali da metterli in grado di trasmettere le forze scambiate tra i diversi sistemi resistenti a sviluppo verticale'.

Questo perchè spesso capita mi presentino il particolare costruttivo con tavolato, cappa per passaggio impianti e cappa alleggerita. Per non parlare delle contrarietà incontrate nel proporre connettori o quant'altro.

Grazie

Offline ing.Max

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Re:[Strutture] Solai in legno e struttura C.A.
« Reply #1 on: 23 February , 2010, 15:20:34 PM »
Come al solito l'enunciato è criptico, vi sottopongo una mia lettura:
se il fine è cogliere eventuali comportamenti torcenti della struttura, allora il solaio che non è sufficientemente rigido (i.e. legno), non deve comparire nel modello in cui di conseguenza potrebbe  saltare l'ipotesi di piano infinitamete rigido (dipende da quanto esteso è il solaio in questione e dove si trova nell'impalcato).
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Offline erikini

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Re:[Strutture] Solai in legno e struttura C.A.
« Reply #2 on: 24 February , 2010, 09:55:03 AM »
Quindi un solaio in legno con solo tavolato non lo modello ovvero non creo un nodo master (così definito nel mio software di calcolo) per vincolare gli elementi in elevazione e simulare la rigidezza di piano. Assumendo un fattore q quasi sicuramente per struttura deformabile torsionalmente dunque si può ritenere di stare operando correttamente...forse...

Offline Ing. Edoardo

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Re:[Strutture] Solai in legno e struttura C.A.
« Reply #3 on: 24 February , 2010, 11:20:39 AM »
Personalmente mi rifiuterei di calcolare una struttura con un solaio in legno senza caldana collaborante. Infatti con caldana sarebbe quindi modellabile come solaio rigido, ma non ho mai visto un solaio in legno senza caldana collaborante
Però se non puoi fare altrimenti penso che il tuo modo sia corretto. Ovviamente il peso del solaio lo devi considerare ma senza irrigidimento. (continuo a rimanere perlpesso)
« Last Edit: 24 February , 2010, 11:23:34 AM by Ing. Edoardo »
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Offline ing.Max

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Re:[Strutture] Solai in legno e struttura C.A.
« Reply #4 on: 24 February , 2010, 11:58:25 AM »
Sottolineo che è una mia interpretazione:
la norma indica che una delle funzioni degli orizzontamenti è, sotto azione dei carichi orizzontali, di ripartire i carichi sugli elementi veritcali, che si innestanno sull'impalcato. Questo per limitare concentrazioni di sforzi ed comportamenti torcenti.
Ora visto che la norma non vieta esplicitamente edifici con comportamento torcente, allo stesso modo direi che non vieta esplicitamente diaframmi orizzontali non rigidi. Piuttosto indica al progettista qual'è il comportamento corretto che i diaframmi dovrebbero avere, per dare un contributo positivo in caso di sisma, allo stesso modo in cui auspica che la struttura nel complesso abbia modi di vibrare disaccoppiati.

Diciamo che è auspicabile, per le nuove costruzioni, utilizzare impalcati rigidi ma per particolari esigenze architettoniche o per edifici esistenti l'impalcato rigido non dovrebbe essere un vincolo insuperabile.

Correggetemi se deliro. :ciau:
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Offline erikini

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Re:[Strutture] Solai in legno e struttura C.A.
« Reply #5 on: 24 February , 2010, 13:04:27 PM »
Il mio dubbio permane per la presenza del seguente passo...gli orizzontamenti ove presenti devono ecc...

Putroppo il solaio in legno nella cultura media locale dei tecnici progettisti architettonici è inteso senza cappa. Sulla questione ogni volta si aprono difficoltà incredibili: prefino le imprese cadono dalle nuvole e dicono al limite in una ristrutturazione ma sul nuovo no! Sempre che poi anche sulle ristrutturazioni per via di quote e costi ovvino a quanto previsto da progetto (comunque sia affari loro, della D.L. e del collaudatore che peraltro con incredibile leggerezza fanno perdurare nel tempo una cultura ormai inadeguata nell'ambito delle costruzioni).

Come molte altre rivoluzioni da far digerire mi orienterò all'imposizione della cappa.

Quanto alle coperture che ne pensate?

Offline ing.Max

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Re:[Strutture] Solai in legno e struttura C.A.
« Reply #6 on: 24 February , 2010, 13:39:11 PM »
Per poter poterlo considerare rigido nel proprio piano una solaio in legno senza cappa dovrebbe avere un doppio strato di assito, inoltre le nervature dei due strati e quindi le assi non dovrebbero essere parallele.
Non mi ricordo però dove ho letto questa affermazione, per cui prendila con le pinze... resta il fatto che la soluzione presenterebbe un notevo aggravio in termini di materiale.


p.s. Il riferimento a solaio in legno senza soletta collaborante era indirizzato a questa tipologia strutturale: http://www.maiga.it/images/solaio.jpeg

« Last Edit: 24 February , 2010, 13:51:28 PM by ing.Max »
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Offline Ing. Edoardo

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Re:[Strutture] Solai in legno e struttura C.A.
« Reply #7 on: 24 February , 2010, 14:03:29 PM »
erikini io quoto in pieno ciò che dici. Il problema vero è far coesistere un metodo di progettazione strutturale tecnicamente valido come quello previsto dalle norme attuali, con imprese o persone che lavorano da 20 30 anni, le quali pensano che tutto funzioni come allora.
La norma nel punto che citi mi sembra chiara: se esiste un orizzontamento, alllora deve essere dotato di rigidezza....ecc...
Resta salvo il fatto che se ritieni opportuno puoi anche non considerarlo rigido, ma mi sembra una forzatura inutile, soprattutto per strutture modeste.
Sulle coperture non capisco la tua domanda:
- coperture il legno? Io mi fido abbastanza, a patto di studiare bene il vincolo tra travi i legno e struttura portante. molto spesso questo ti viene già fornito dalla casa produttirce del legno, ma io preferisco calcolarlo da me e poi eventualmente confrontare i risultati o le ripologie proposte. La cosa certa è che guadagno molto in temrini di peso.
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Offline erikini

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Re:[Strutture] Solai in legno e struttura C.A.
« Reply #8 on: 24 February , 2010, 14:28:28 PM »
Grazie per le risposte.

L'esempio che riporti ingMax mi pare rientri nella tipologia così detta X-Lam: in effetti mi riferivo al più classico solaio a cosidetti puntoni. Sicuramente il doppio assito incrociato lo rende più rigido ma, a patto di fare una valutazione sulla chiodatura più adeguata, proporzionalmente alla rigidezza delgi elementi in elevazione di C.A. non credo lo si possa comunque ritenere infnitamente rigido nel proprio piano.

Per la copertura invece mi chiedevo in riferimento a un edificio tipo: telaio in C.A. - primo solaio di interpiano in latero-cemento, copertura in legno magari una serie di pilastri svincolati in sommità per appoggio trave di colmo...a questo punto il secondo piano se la copertura non ha cappa collaborante è sicuramente torsionalemente più deformabile.

Che si fa? Si valuta anche questa come irregolarità e si progetta con un q=2 per CDB essendo così più cautelativi?

Offline Ing. Edoardo

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Re:[Strutture] Solai in legno e struttura C.A.
« Reply #9 on: 24 February , 2010, 15:25:29 PM »
Secondo me non è la copertura che ti fa cambiare il fattore di struttura. Se parli di struttura a telaio, già non si parla di struttura deformabile torsionalmente. Molto dipende dal valore di alfau/alfa1. nel tuo caso mi sembra che sia  telaio a piu piani e piu campate, non regolare in altezza e presumo regolare in pianta. Quindi con Kr= 0,8 ottengo q= 3,12
Per verificare se sicuramente è deformabile torsionalmente, guarda il primo modo di vibrare che effetti crea alla struttura. Esempio: Se il tuo programma di calcolo lo permette, fai una visualizzazione delle deformate relative al primo modo. Se noti delle rotazioni importanti lungo l'asse verticale, allora fai nuove considerazioni utilizzando un fattore di struttura q=1,6 (sempre considerandola non regolare in altezza. La regolarità in altezza è sempre un casino, al punto che  neanche il pollaio del vicino è regolare in pianta.
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