Per un edificio scatolare interrato di 1 solo piano (senza piani superiori) la discussione sul coeff. è chiaramente retorica in quanto sia con q=1 che con q=1,5 le armature delle pareti sono sempre le stesse cioè quelle minime di normativa (= minimo sindacale di Massimo).
Le 2 strade possono considerarsi alternative se si fa l'analogia con l'unico caso "simile" trattato dalle NTC (e dall'EC8), cioè quello delle spalle dei ponti (§7.9.5.6.2) connesse all'impalcato in cui è possibile calcolare con q=1,5 modellando opportunamente l'interazione del terreno tra la il terreno la spalla e l'impalcato; risulta possibile calcolare la spalla anche con q=1 se il terreno a tergo della spalla è "rigido naturale"in quest'ultimo caso le forze d'inerzia vanno calcolate con l'accelerazione S ag ridotta quindi del fattore F0 di amplificazione spettrale.
A conti fatti se si esegue un'analisi con q=1,5 le forze d'inerzia vanno amplificate con F0, il taglio delle pareti debolmente armate (che è l'unica sollecitazione significativa nel piano delle pareti) va amplificato con (q+1)/2 ed in definitiva risulta maggiore di quello che si trova con q=1 considerando la struttura come un'opera goetecnica.
La comodità di usare q=1,5 è quella di considerare "formalmente" l'intera struttura ricadente espressamente in una tipologia sismica prevista dalle NTC e dai programmi di calcolo.
In ogni caso risulta utile considerare travi e pilastri come strutture secondarie per evitare inutili sovradimensionamenti di staffe e barre long. (visto che gli spostamenti orizzontali sono piccolissimi e che quindi la congruenza delle def. tra pareti ed aste è a costo zero) .